Salve a tutti! questa è la prima fanfiction che scrivo. Le mew mew sono sempre state il mio cartone preferito in assoluto, assieme a Dragonball e rossana. Qui però tratterò di una Strawberry diversa, non più pasticciona ed euforica, ma un'adolescente ben più complicata, forte, indipendente, a tratti chiusa ma con un gran cuore e una dolcezza e sensibilità enormi. Incontrerà Ryan (mio personaggio preferito anche nell'anime originale) ragazzo misterioso, solitario, con un passato difficile che ogni notte torna a tormentarlo nonostante i suoi sforzi per dimenticare. Non esiste progetto mew, le paladine non esistono (non si vedranno tutti i personaggi dell'anime e ce ne saranno di nuovi molto simpatici). In un susseguirsi di vicende, l'amore tra Strawberry e Ryan riuscirà a vincere tutte le sfide?

E se Strawberry e Ryan si ritrovassero nella stessa scuola ma in classe differenti!?
Ryan E' un anno più grande di Strawberry e fa parte della sezione speciale A, sezione dedicata ai ragazzi più intelligenti dell'istituto.
Ci saranno degli avvenimenti che cambieranno le prospettive dei protagonisti. Ryan sarà combattuto dal senso di vuoto che gli circonda, Strawberry dovrà combattere per una richiesta di matrimonio non ben voluta.
Cosa accadrà?!
Pianti, litigi, violenze e sorrisi.. e!
Dal prologo: '' Lo vide, con il suo sguardo freddo e distaccato, ma amichevolmente gentile con i suoi ‘coetanei’.
“Bhè Strawberry, noi andiamo in classe” così facendo Mina l fece l’occhialino e le diede una lieve pacca sulla schiena.
“Buona fortuna” le sorrise infine Pam.'' [...] "“Caro Shirogane, vuoi la guerra? E Guerra sia!” gli urla Strawberry in fondo al corridoio, non poteva trattarla in quel modo.
Ryan sentendo quelle parole si girò e le sorrise.
Quella ragazza era decisamente speciale.''

Salve è la mia prima ff su tokyo mew mew spero che vi piaccia .... estratto dal primo capitolo .... sentivo i suoi occhi su di me , era snervante , il bus si fermò era la mia fermata fortunatamente , mi alzai raccolsi la borsa .... recensite accetto volentieri critiche se costruttive baci

Hermione Granger, nonostante i suoi quarant’anni, era ancora una bella donna. E per quanto schifo potesse farmi l’idea di mia madre che si rotolava su un letto con un uomo che non fosse mio padre (bhe, anche con lui… insomma, credo che a tutti i figli farebbe piacere credere alla storia della cicogna), avrei dovuto immaginare che dopo il divorzio non avrebbe preso un voto di castità. A volte capitava addirittura che mi parlasse dei tizi con cui usciva, e generalmente sopportavo l’idea di lei e un altro piuttosto bene, a patto che non portasse nessuno dei suoi ammiratori a casa. Dio, magari li portava comunque, ma come si dice, occhio non vede, cuore non duole. E figlia non s’incazza.
Di una cosa, comunque, ero sempre stata sicura: mia madre non si sarebbe mai risposata.
… E quando mai io avevo avuto ragione su qualcosa?
STORIA IN REVISIONE