Kyungsoo: ragazzo 17enne, scappato di casa
Jongin: imprenditore 26enne, non crede nell'amore
''Kyungsoo è quello che chiami innocenza e perfezione, ha buoni voti a scuola, e non ha mai fatto nulla di male nella sua vita. Ma la sua popolarità ne risente, è il secchione, il perdente, è sempre vittima di bullismo da parte di tutti, anche dai suoi genitori. Non ce la fa più a sopportare tutto questo e decide di lasciare tutti nella speranza di trovare qualcosa di migliore fuori da tutto questo inferno in cui vive ora.''
''Jongin è un bastardo senza cuore che si scopa chiunque, ragazze e ragazzi. Suo padre è morto molti anni fa e sua madre si risposò con un uomo ricco e andò vivere in un altro paese. All'età di 18 anni rilevò l'azienda del padre e iniziò a guadagnare enormi somme di denaro. Esce tutte le sere a bere nello stesso vecchio bar, e ogni notte finisce con qualcuno nel suo letto.''
Tutto sta per cambiare per entrambi, quando sulla strada che Jongin percorre ogni sera, trova un Kyungsoo infreddolito e seduto sul bordo del marciapiede.

"La porta stava quasi per chiudersi ma Sehun la riaprì e infilò la testa nell'appartamento.
< Ah, Kyungsoo..? >
Gli occhi grandi dell'altro si spostarono velocemente su di lui.
< Il frigo è vuoto > disse stampandosi un sorriso beffardo sul volto pallido
Questa volta, la porta si chiuse definitivamente e Kyungsoo mugugnò lanciando il telecomando dall'altra parte del divano.
Dopotutto, era lunedì mattina per tutti."

HunHan
Era una visione così celestiale e meravigliosa. Non c'era nient'altro che desiderasse in quel momento se non la sua pelle sotto le proprie mani. Quel viso dolce come lo zucchero e quei pozzi neri come la pece che lo guardassero intrisi del piacere più assoluto. Lo voleva. Lo voleva tanto. Troppo.
Era come se alla sua vista tutto il suo corpo fremesse di passione. Si accendesse di una voglia tale da non poter essere trattenuta. Diventava famelico, assetato, vorace. Consumato dalla brama di strappare quell'apparente innocenza dalle labbra del ragazzo.

"Parlavano da all'incirca cinque minuti e già se ne stava pentendo. Cosa gli era saltato in testa di affrontare per primo l’argomento, dando all'amico la possibilità di sbrodolare su un piatto d’argento? Se lo meritava di certo Byun Baekhyun che continuava a fare uscire la parola sesso dalle sue piccole labbra rosate, causandogli ogni singola volta una vampata di tremendo imbarazzo."
♥KAISOO♥

Questo è il loro codice…
Queste sono le loro regole..
Ma quanto è importante un pezzo di carta, quando le vite sono perse e le persone care sono fatte a pezzi?
Quanto può significare un codice, quando si tratta di amicizia?
{Pairings: Kray, BaekYeol, HunHan, KaiSoo} {TRADUZIONE della fanfic di LovinMaknaeJello}

Kim Jongin è il proprietario di una famosa multinazionale farmaceutica nonché uno dei principali spacciatori di Seoul. Ricco, bello e famoso ha poche preoccupazioni finché qualcuno non attenta alla sua vita. Da quel momento le cose cambiano, i suoi più cari amici insistono sul fatto che, Jongin, debba avere qualcuno che stia con lui a tutte le ore del giorno, ed è qui che entra in gioco Zhang Yixing. Un ragazzo misterioso e di poche parole ma con un carattere tutt'altro che docile. Le circostanze fa avvicinare i due che, nonostante si sopportino a stento, scoprono di avere una certa affinità.

-Avanti, Kibum. Ti vesti nelle peggiori maniere, il tuo guardaroba è fatto per tre quarti di vestiti rosa! Che vuoi che sia?
-Per tua informazione, Choi Minho, io vesto in maniera originale, a differenza tua che a quanto pare ti diverti ad indossare gli scarti del guardaroba di tuo padre – replicò piccato quello.
-Beh, più originale di così?!
-Io non indosserò una maledettissima gonna solo perché tu hai le idee sessualmente confuse!
[Piccola shot AU senza pretese^^"; avvertimenti: possibile OOC; yaoi! pairing: Minkey. Per maggiori dettagli, guardare all'interno^^ Buona lettura!]