Ok. Un bio, una presentazione in altri termini.
Non so, serve veramente a qualcosa?
No, non credo. Tanto, se siete qui, il motivo è uno solo. Voi volete leggere quel che scrivo. Oppure solo dare fastidio.
Nel caso non rientriate nella seconda categoria, non credo ci sia bisogno di presentarsi: ciò che metto nelle mie storie è più che sufficiente ad immaginare la mia personalità. Ma se parliamo di dati biografici, vi basti sapere che sono del '98 e che, come facile intuire, mi chiamo Christian. Scrivo qui dall'estate del 2014, avete presente, no? Quella tragedia dei Mondiali in Brasile... massì, dai, avete capito. E... basta, vita tranquilla, nulla di significativo da segnalare, penso.

Che posso aggiungere? I miei interessi? No, non credo vi importi molto. Le mie aspirazioni? Peggio che peggio, mi vien da pensare. E allora credo che basti così.
Anzi, forse c'è ancora una cosa che manca: voi. Voi che scrivete le storie che seguo, voi che seguite le storie che scrivo. Mi sento solo. Molti di voi ormai non li sento più, non scrivono né leggono e io mi sento solo. Come ci siamo arrivati? Il mondo cambia, dunque? Questo è semplicemente il passaggio da una generazione all'altra?
E allora presto anche io dovrò cedere il passo. Ma non voglio. Resterò qui finché la mia fantasia non mi tradirà. E a quel punto, solo a quel punto, quando avrò scritto tutto quanto c'è da scrivere me ne andrò. Questo è quanto.

Ah, se appartenevate alla seconda categoria, pretendo che mi inviate un messaggio in cui mi spiegate perché avete continuato a leggere.