Os partecipante al contest "Pick someone who's supportive"
“Sai...” sussurrò ancora per poi voltarsi e ondeggiare al ritmo della musica, inseguendo il piacere perverso che sentì dentro. Louis desiderò toccarsi, sentire gli occhi di tutti addosso e godere delle loro espressioni. E lo fece, scompigliò i propri capelli scivolando a toccarsi i fianchi e a scuoterli fin troppo lentamente. Harry gli guardò il culo – senza girarci troppo attorno – ma poi si ritrovò a guardare il suo pacco e solo allora si rese conto di dover alzare lo sguardo. “Puoi dire al mio papino che-” si morse le labbra e gli poggiò nuovamente le mani sulle cosce, questa volta affondandogli le dita nella carne. “Che il suo bambino si struscia contro pali da lap dance e si spoglia come le peggiori puttane” ed Harry non riuscì più a respirare perché la sua voce era così profonda e calda da spegnergli il cervello.
Stripper!Louis / Secretary!Harry / 52K

Louis/Harry
Conteggio: 41.3K
AmericanUniversity!AU, PitchPerfect!AU
[Louis Tomlinson è pessimo. Harry è altrettanto difficile e sono entrambi terribili l’uno con l’altro. Il che rende lo stare nello stesso gruppo a cappella piuttosto complicato.]

“Dimmi qualcos'altro di te.”
Harry lo guarda, e Louis pensa: 'Come diavolo fai ad essere così bello?'
“Una cosa a caso?”
“Sì.”
Harry sembra pensarci un attimo, prima di dire: “Non sono andato al liceo. Ho sempre studiato a casa.” Si volta verso Louis e dice: “Tocca a te.”
“Io non ho studiato a casa.”
“Non vale!” dice Harry, affondando ancora di più i piedi nella sabbia.
Louis pensa alla sua squadra di calcio, pensa alla parola 'finocchio' scritta a caratteri cubitali sulla sua macchina dopo l'allenamento, e dice: “Avrei voluto studiare a casa.”
Harry annuisce e ci pensa un attimo, prima di dire: “Non so fischiare.”
“Mi piace questo gioco.” dice Louis, mentre pensa a qualcosa da dire. “Da bambino ho pianto per tre ore perché mia sorella aveva staccato la testa alla mia bambola di Spiderman.”
Harry quasi ride. “Io... Ho fatto yoga per quasi tre anni.”
“Una volta il mio più grande desiderio era diventare uno spazzino.”
Harry sospira piano e a Louis ricorda il rumore di una foglia che cade sull'erba.
“A settembre ho provato a suicidarmi.”
[Larry] [Accenni Ziam]

Harry e Louis erano innamorati ed erano felici prima che quest'ultimo mandasse tutto a rotoli, abbandonando il riccio senza un apparente motivo. Tre anni dopo, quando finalmente Harry aveva ritrovato un nuovo equilibrio, Louis torna ma non da solo. Louis torna e porta Cameron con sè. E tutto è di nuovo in discussione.
Dal testo:
“Cosa, Louis? Cosa? Mi hai lasciato dopo quattro anni con uno squallido biglietto sul letto. Però non hai rinunciato a farti scopare per l’ultima volta non è così?” stava quasi urlando adesso e una vena sporgeva dal suo collo per quanto era arrabbiato. “Poi torni qui, con i tuoi cazzo di occhi azzurri risentiti e un figlio avuto con un altro e ti aspetti che il mondo cada ai tuoi piedi” stava continuando Harry, imperterrito, una bomba ad orologeria esplosa dopo anni di silenzio e frustrazione; “Bè non è così. Non stavolta, non con me”.
Father!Louis;

Louis è uno studente e lavora in uno strip-club per pagare l'università.
Harry è il suo professore di inglese.
«Puoi andare alle lezioni, ovviamente, ma, a parte questo, avrai bisogno del mio permesso per uscire di casa. Ti lascio uscire di tanto in tanto in modo che i tuoi amici non sospettino nulla, ma per la maggior parte del tempo, ti voglio a casa con me. Va bene, piccolo?».
Louis deglutisce. Come ha fatto ad infilarsi in questo casino? Però, annuisce. In fondo è solo un mese.
«Bravo ragazzo» gli sussurra Harry, sorridendo «E non potrai mai, mai venire senza permesso».
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ATTENZIONE: questa storia non è mia, è una traduzione.