Una ragazza americana e un professore italiano, appassionato e misterioso. Due anime gemelle vittime di un desiderio indomabile
Un viaggio al di là dell'oceano. Anastasia Steele arriva in Italia con un gruppo di colleghi di Yale, vincitori del progetto interculturale che li vedrà ospiti del corso di letteratura italiana del temuto professor Christian Valentini.
Un incontro che cambia tutto. Un'attrazione che travolge la vita di Anastasia, rendendola vittima del fascino del misterioso Christian. Anastasia è sempre più attratta da Christian, fino a cedergli completamente. Sembra tutto perfetto fino al giorno in cui Christian riceve una telefonata che gli rivela una verità a lui nascosta per anni. Innamorati e appassionati, non riusciranno a stare l'uno lontano dall'altra. Per Anastasia il soggiorno in Italia è arrivato al termine e dovrà decidere se tornare in America. Disperata per la nuova situazione di lui, la ragazza inizia a pensare che quando si ama davvero qualcuno la cosa migliore che si possa fare è decidere anche per lui. La ragazza però non ha fatto i conti con il destino, che intreccia trame sconosciute e permette a due anime di diventare una cosa sola. Riusciranno i segreti delle loro vite a separarli davvero?
Un desiderio

Bella scappa da una proposta di matrimonio, rifugiandosi a New York per iniziare una nuova vita. Il suo vicino di casa - Lo Stronzo - è Edward Cullen.
[Vicini è una fan fiction che ho scritto dal Settembre 2009 ai primi mesi del 2010.]

Lei strappata alla vita agiata diventa una spietata mercenaria a pagamento, lui un principe ingannato fin da piccolo da lotte tra famiglie nobili.
ne nascerà un amore o odio?
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PREMETTO CHE QUESTA STORIA L'AVEVO PUBBLICATA MOLTO TEMPO FA' COME FF SU TAYLOR LAUTNER, ORA VE L'HO MODIFICATA E ALLUNGATA. NON E' PLAGIO ESSENDO MIA DALL'INIZIO ALLA FINE BUONA LETTURA

Noia.. come ogni lunedì mi ritrovai a braccia conserte sul banco dell’aula di spagnolo. E come ogni giorno, ogni lentissimo giorno, mi sentii trasportare da quei sentimenti di disgusto verso il mondo circostante. Monotonia..Le mie mattinate? Cadenzate da ritmi “normali”, immobili, o forse il termine adatto poteva essere, sì.. “privi di senso”.. la scuola era probabilmente il luogo della mia eterna sopportazione perenne.