Sotto il cuscino, Kibum nascondeva un diario.
Quelle pagine a righe, stropicciate e lese per il troppo utilizzo, erano le sue uniche confidenti. Silenziose e fidate, avrebbero custodito il suo segreto per sempre.
O almeno, questo era ciò che Kibum sperava con tutto sé stesso.
[JongKey]

Jonghyun si sveglia nel cuore della notte per via di un sogno e realizza quanto il tempo abbia cambiato il suo rapporto con Kibum.

[Al sole della mia vita]
"Forse fu colpa dell'alcol, quella specifica sera. O semplicemente di un destino a cui piaceva fare scherzi crudeli, a cui piaceva scomporre e ricomporre vecchi pezzi di puzzle senza riuscire mai a metterli al posto giusto.
Ma quando Chanyeol attraversò la strada, con lo sguardo perso nel vuoto che era il riflesso di se stesso, l'ultima cosa che i suoi sensi registrarono fu il rumore di freni che stridevano, seguiti da un boato.
Poi, più nulla"
ChanBaek

Baekhyun vive una vita troppo enorme per lui, mentre i demoni nella sua testa non gli consentono di venirne a capo.
È così che lo trova Chanyeol, quando sfonda la porta di camera sua, una nevosa sera d'inverno.
||Chanbaek;Chanyeol/Baekhyun||

Anche quell'anno, Park Chanyeol si era arreso all'idea di dover trascorrere l'ennesimo capodanno in solitudine, finché qualcosa di imprevisto non accadde..
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la mia PRIMA ff, spero vi piaccia
ChanBaek - accenni KaiSoo

"Purtroppo Chanyeol aveva sempre avuto la cattiva abitudine di entrare nelle stanze altrui senza bussare, ma non poteva certo immaginare che la porta non fosse chiusa a chiave."
Chanyeol è un ragazzo goffo e con la testa fra le nuvole, uno spilungone che pensa sempre a mangiare e dormire.
Baekhyun è semplicemente il suo opposto.
Entrambi si trovano in America e sono in procinto di prendere lo stesso aereo, ma Chanyeol manderà tutto in fumo.

[ARE YOU A LIAR?]
Taemin è sveglio e vivo e la sua mano calda è palpitante in quella di Minho. L’orizzonte è magnifico. Il cielo striato dalle nubi nasconde un lilla lucente, segno degli ultimi grammi di luce e oro rosso, dopo il tramonto. Sul mare si appoggiano le nubi scure e silenziose, galleggiano sopra un infinito azzurro, poi nero. Gli scogli sono dietro di loro e davanti a loro, le onde tranquille sciabordano come il respiro di un gigante. Gli ultimi bagnanti sono lontani, lungo la riva. In un altro mondo, in uno sereno, è stagione di vacanze. Le spiagge si svuotano lentamente dopo il tramonto, la vita si sposta in città.
Lasciatela spostare, qui c’è bisogno di calma e di solitudine. Una solitudine che non fa paura, tutta speciale, mitigata dalla sua mano stretta in quella di Minho.

Kim Jongdae un artista di strada incompreso che si ritrova a scontare il servizio sociale presso un orfanotrofio dove farà una dolce e peccaminosa conoscenza.

"L’arte era tutto per Jinki. E Jinki era tutto per Jonghyun."
-Jongyu per Lagartischa.
Tanti auguri tesoro!

I suoi occhi si illuminarono mentre il suo viso si tinse di rosso, riscaldato dai raggi del sole che filtravano dalla finestra e mi conferivano una visuale limpida di quel meraviglioso timido sorriso che si formò sulle sue labbra.
Ero totalmente, incondizionatamente innamorato di Oh Sehun.

Baekhyun non è bravo con le emozioni, non è ancora totalmente in grado di gestirle. Per fortuna che c'è Chanyeol ad aiutarlo.
ChanBaek || FallenAngel!Baekhyun

[NCT]
La luce artificiale della camera d'albergo illumina la pelle di Taeyong, donandole una tonalità perlacea e diafana; così pallido, il rossore sulle guance e i segni arrossati là dove Ten ha posato le labbra sembrano ancora più evidenti – un'immagine che sembra quasi un sogno, un quadro perfetto che Ten si permette di ammirare col fiato pesante.
Ten/Taeyong

Quel fottuto giorno in cui ti ho baciato, continua a rimbombarmi in testa. Quel giorno mi resi davvero felice. Finalmente tra più di sette miliardi di persone al mondo, finalmente avevo trovato il mio amore. Io ti avevo scelto, non volevo altro che te.
Ma ora...
|2Min|

Taemin ha visto la scena, al mattino presto. Sembrava un macabro quadro gotico particolarmente rivoltante. Il sangue per terra formava delle graziose piroette.
“Aggraziate”, aveva pensato.
Come lui.

Si dice che cogliendo la rosa, questa perda il suo valore, il suo fascino. Si dice che dopo aver assaporato il frutto, non ci sia più nessuna attrattiva in esso, perché non c’è più la voglia di scoprirne il sapore.
Si dice che il seme della giovinezza appassisca se colto troppo presto. L’innocenza è una cosa preziosa, che va coltivata col tempo.
Niente si spense in Minho, con la sua maturazione. Anche dopo che Jonghyun ne ebbe colto il fiore più bello, questo rimase vivo e attraente e di un rosso così profondo da avvolgere ogni cosa. Anche dopo averlo preso, non era sfiorito in lui il fascino del suo mistero.