[ZoSan - Ispirata da Pirati dei Caraibi]
"La mia scelta è fatta. Qual è la tua?"
Un'espressione decisa si fece strada sul viso duro del combattente, prima che ruggisse a gran voce:"Luffy!!"
Per un secondo, la mente del povero spadaccino arrivò alla conclusione che Sanji volesse sposare il loro capitano invece che lui, facendogli strabuzzare l'occhio buono, ma si ritrovò a darsi dell'idiota quando lo sentì continuare:"Sposaci!"

"Riku si considera un ragazzo normale.
Quello che fa pericolosamente oscillare la levetta della sua personalità dal lawful good al chaotic evil, come quella di un metronomo impazzito, sono gli altri, che Riku considera assolutamente non normali".
-
[4.000+ parole di idiozia pura] [RikuSo (centric), AkuRoku (per gradire)]

prompt 76 della Maritombola: Il corpo sa tutto - Banana Yoshimoto
e p0rnfest #12: Roronoa Zoro/Vinsmoke Sanji, ferite
parent!fic (no mpreg, tho)
- Intro:
Zoro aveva sempre pensato che la storia dei bambini portati dalla cicogna fosse una stupidaggine, e invece...

Piccole one-shot senza pretese. Semplicemente, amo questa coppia e amo -da morire, non immaginate quanto- questa AU.
Ogni one-shot ha una trama diversa, alcune Destiel, altre no, alcune Sabriel e tanto altro(?¿?¿?)
[AGGIORNAMENTI CASUALI]
[IL RATING POTREBBE VARIARE]

Detroit 2039: Cosa è successo dopo la rivoluzione androide?
Connor spaesato e senza più una missione fa l'unica cosa gli sembri logica... Cercare il suo partner Hank Anderson...
Storia fondamentalmente romantica e per certi versi introspettiva ma non pesante. Con tratti divertenti, gialli, ovviamente fantascientifici.
Shippate con me per le strade di Detroit

Dean è un Omega che si spoglia per lavoro, Castiel è un Alpha che capita nel locale. Mentre Dean cerca di vivere nel presente, pur scordandosi le dannate date di inizio del suo calore, Castiel vive tormentato dalle sue scelte passate, e il loro incontro li porterà inevitabilmente a fare i conti con entrambe le cose, passato e presente, aspettative e rimpianti, e con la cosa più spaventosa di tutte: credere di meritarsi a vicenda.

Ereri//AU
One shot
Come un tavolo può far nascere nuove amicizie
****
«Okay, allora le stampo il numero così potrà prenderlo giù nei magazzini, insieme anche alle sedie.»
«Va bene, grazie è stato molto gentile.»
«Di nulla.» digitò qualcosa alla tastiera e in poco tempo stampò due fogli con scritto il numero degli scaffali del magazzino dove avrebbe trovato sicuramente il tavolo e anche le sedie. Provò a leggere quello che c'era scritto ma sinceramente non ci stava capendo nulla.
«Le dispiace se mi può aiutare anche a trovarli?» chiese titubante al corvino. Pensava che lo avrebbe mandato a cagare, invece, rispose di sì.
«Tanto non c'è nessuno.» disse solamente mentre tagliarono qualche reparto per andare più in fretta al piano inferiore.

«Sai, ho testato almeno sei servizi per fare telefonate gratis via internet.»
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Presenti lievi spoiler di Last Game.

Bakugou Katsuki scrive dell'amore anche se lo detesta. Una dolce bugia vende più di un'amara verità, in fin dei conti. Midoriya Izuku vive con i libri e per i libri e se qualcuno glielo chiedesse, risponderebbe che non è assolutamente ossessionato da quello scrittore, ma non saprebbe fornire una spiegazione convincente sul perché si ostini a nascondere uno dei suoi best seller — non è importante quale esattamente — nello zainetto, prima di uscire.
[Bakugou/Midoriya] • [AU] • [Writer!Bakugou] • [Explicit content] • [38,419 words] • [One Shot]

Come fosse riuscito ancora a farsi incastrare era un mistero al limite del soprannaturale a cui non riusciva a trovare soluzione.
Quando il suo adorabile fratellino, nonostante l’appellativo ormai un armadio a tripla anta adulto e vaccinato, si era preso la briga di alzare il cellulare e chiamarlo, aveva immaginato fosse giusto per un saluto, o un invito ad un uscita solo tra uomini in qualche bar a bere in nome dei vecchi tempi, quando ancora la professione da avvocato e l’adorabile mogliettina non lo avevano allontanato dai divertimenti di gioventù.
Non aveva sicuramente pensato di ritrovarsi con un fagotto urlante tra le braccia, più specificatamente il suo adorabile nipotino di qualche mese, mentre il suo amatissimo fratellino scappava sorridente con l’amata Jessica per la loro serata di anniversario.
E certo non si aspettava, aprendo la porta per prendere la pizza ordinata poco prima, di rimanere folgorato da un paio di occhi blu che lo osservavano fisso.
Da quando i fattorini delle pizze fossero passati da adolescenti acneici in cerca di mance a uomini adulti tremendamente sexy, non riusciva a ricordarselo.
E invitandolo ad entrare non sapeva quale risvolto aveva appena dato alla serata.

Dean Winchester è l'unico vampiro del suo Clan a non aver ancora trovato una Compagna. Il problema è che non vuole una Compagna della Stirpe da proteggere costantemente e da cui dipendere per il resto della sua miserabile vita, sta bene da solo. Ma una sera, dopo aver portato a termine una missione assegnatagli dal suo Capo Clan, decide di concedersi un premio: individua un ragazzo tutto occhi blu e capelli arruffati, ci fa sesso ed infine lo morde.
Quello che ancora non sa è che questo ragazzo, Castiel Novak, misteriosamente è l'unico Compagno della Stirpe maschio esistente e bevendo il suo sangue Dean si ritrova indissolubilmente legato a lui.
[ Dal testo: “A volte mi piace pensare che qualcuno abbia progettato tutto, per noi due. Io sono l'unico Compagno maschio ed in qualche modo è come se fossimo destinati l'uno all'altro fin dall'inizio. “ ]
( Stirpedimezzanotte!AU )

|581 parole||Questa storia partecipa alla challenge “All Summer Long” a cura di Piscina di Prompt e Fanwriter.it!|
Ci sono ricordi frastagliati e confusi, nella mente di Kuroko. (...)
Non gli andava bene il modo in cui il ragazzo aveva deglutito e le sue iridi si erano scurite mentre “scusami, se non fossi così ubriaco ti avrei già baciato, fidati” aveva vibrato nell'aria, facendo scontrare le parole direttamente sul suo orecchio.
[Kagakuro!AU]

[Human!AU][Gakuen!Verse]
[GerIta!Centric; accenni ad altre coppie]
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La festa di fine anno scolastico alla World Academy W si avvicina. Fra passeggiate all’ombra dei ciliegi in fiore, riunioni segrete da Starbucks, piani di intrufolamento in farmacia, e navigazioni in incognito su WikiHow, l’impavido e sfortunato Kiku Honda ha un’unica missione da portare a termine: organizzare la Prima Volta dei suoi due migliori amici.

[Fa parte della serie "Di Rosa e di Blu"]
Dal testo:
“Come se fossi l’unico a pensare sempre a quello” la ragazza smise un attimo di studiare, tentando di capire dove volesse andare a parare con quel discorso.
“Che vorresti dire?”
“Tu non ci pensi mai?” le chiese ignorando la sua domanda e circondandole i fianchi con le braccia.
“Pff, non sono una pervertita come te”
“Ah, no?” strofinò la punta del naso contro la sua spalla, risalendo poi lungo il collo e parlandole all’orecchio “Allora dimmi, Satsuki. Cosa stavi sognando ieri pomeriggio?”

[Fa parte della serie "Di Rosa e di Blu"]
Aomine Daiki aveva sempre fatto casini sin da piccolo e la maggior parte di questi erano stati fatti ai danni di Satsuki: la faceva piangere, le faceva sempre i dispetti come l’averle gettato una rana in testa o alzarle la gonna per vedere cosa ci fosse sotto, ma non ricordava un singolo momento della sua vita che non avesse condiviso con lei o un giorno durante il quale non si erano visti, - anche se avevano litigato – a meno che uno dei due non fosse malato. Perciò, quando il giorno dopo, domenica, la ragazza non era venuta a casa sua a trovare i suoi genitori o almeno a rimproverarlo sullo studio come faceva di solito, capì di essere davvero nei guai e di averla fatta grossa.
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Se per la prima ora era stato divertente vederlo barcollare e cantare ‘Girl on fire’ prendendolo in giro perché una volta aveva ammesso che il lavoro del pompiere era interessante, ora Kagami ne aveva abbastanza [...]. La situazione era degenerata di nuovo quando il blu aveva incominciato a rincorrere Tetsu per abbracciarlo e prenderlo in braccio, perché aveva quasi la stessa altezza di Satsuki.