La casa era finalmente silenziosa, ma un autentico disastro. Spock passò davanti alla stanza del molesto coinquilino e non poté far a meno di notare vestiti sparsi ovunque, il letto completamente sfatto e il bastone della tenda spezzato sul pavimento per chissà quale inspiegabile motivo. Proseguì al piano di sotto che trovò pressappoco come l'aveva lasciato, con la differenza che il frigorifero era spalancato e una bottiglia di birra era in frantumi lì davanti.
Erano trascorse dodici ore, ventiquattro minuti e quarantatré secondi dall'inizio di quella convivenza, e James Tiberius Kirk lo aveva già portato quasi al limite della sua vulcaniana pazienza.
[AOS] What-if ambientata ai tempi dell'Accademia della Flotta, dove un povero Spock viene costretto a ospitare un giovane Kirk in casa sua per via di un provvedimento disciplinare.
E' una storia abbastanza leggera, che non si prende troppo sul serio. Spero che vi piaccia.

Post 4x12
Ian/Mickey
Dalla storia:
- “Non puoi farmi questo. Bastardo egoista, non puoi farmi questo, capisci?” Si avvicina al letto e tende una mano in avanti, come se fosse così semplice raggiungerlo, ma le sue dita si incurvano sull’aria e sbatte lentamente le palpebre – magari cambierebbe qualcosa.
“Non puoi costringermi ad uscire allo scoperto e poi lasciarmi fuori da solo, hai capito?” stringe i pugni sulle cosce, e gli bruciano i palmi per la mancanza.
Non sa cosa farsene di se stesso.

Il tempo di essere accolto nel suo letto e di trovare il sonno contro la curva larga della sua spalla si è disciolto nella pozza di sangue che le ha rotto la testa, spezzandole il filo della memoria.
Dove Brienne perde la memoria e Jaime, conseguentemente, perde Brienne.
E non è detto che tutto quel che si è perso, presto o tardi, non ritorni nei momenti in cui meno ce lo aspettiamo...

[Sid/Cassie]
Preme la guancia contro quella di Cassie, facendo scorrere le dita tra i suoi capelli biondi, inalandone l'odore familiare che quando lei è lontana torna sempre a sfiorargli i pensieri.
È assurdo. Lei è assurda.
"Oh wow, Sid. Inizia a crescerti la barba” se ne esce Cassie all'improvviso.
A Sid piacciono da morire quei suoi 'wow' – Cassie lo dice così wow, con gli occhi che si spalancano in due 'O' gigantesche e il viso che splende dell'aria più trasognata del mondo, wow, e wow lei lo usa di continuo, per tutto, ed è assurdo come una roba simile possa piacergli tanto.
Cioè, come fai a perdere la testa per un wow?