[FANFIC]
Nessuno conosce a fondo il proprio passato.
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Gli omicidi degli eredi di due tra le piú influenti famiglie criminali di Tokyo seminano il caos tra i gangster della città: tutto lascia intendere che gli Uchiha, leader potenti e incontrastati, stiano a poco a poco eliminando abilmente i propri rivali per ottenere il completo dominio anche sui loro territori. La verità però é tutt’altra: quando anche la loro famiglia si troverà sotto attacco, i due fratelli Itachi e Sasuke Uchiha, aiutati dallo zio, dall'amico poliziotto Naruto e da Sakura, giovane infermiera che si troverà suo malgrado coinvolta negli eventi, avvieranno un’indagine sui veri responsabili che porterà alla luce segreti nascosti e antichi rancori dando vita ad un’intensa storia d’amore.
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Coppia principale: Sasuke/Sakura
Accenni: Sasuke/Ino, Itachi/Sakura, Naruto/Nuovo personaggio, Obito/Rin, Kakashi/Rin, Itachi/Izumi

Una volta qualcuno le disse:“Anche il deserto ha bisogno d’acqua.”
Inizia così la storia che vede protagonisti Temari e Shikamaru, ormai consapevoli del loro sentimento reciproco... ma qualcosa cambia quando Shikamaru decide di interrompere il loro scambio di lettere, svanendo nell'ombra.
Ambientato subito dopo "The Last", Temari intraprenderà una missione per conto di suo fratello Gaara: una spedizione nel Villaggio dell'Erba che cambierà drasticamente il suo futuro e quello dell'uomo da lei amato.

Gaara si è appena trasferito a Konoha. E' un ragazzo chiuso, solitario, introverso e senza amici, dovrà affrontare il suo ultimo anno di liceo e tante inaspettate novità a iniziare dalle ripetizioni con l'enigmatico Itachi Uchiha. Organizzazioni criminali, combattimenti clandestini, vite nascoste, storie d'amore tormentate, sentimenti sconosciuti e un vento di cambiamento che travolgerà tutti.
Non aveva nulla da ridere perché da quando Gaara gli si era avvicinato, creando un innegabile contatto con i loro rispettivi corpi, aveva provato una sorta di eccitazione crescente. E avercelo così, su di sé, quasi arreso all’idea di annullare le distanze, gliel’aveva fatto irrimediabilmente venire duro.
Aveva portato una mano sul collo di Gaara per poi dirgli guardandolo a pochi centimetri di distanza:
“Prendimi il cazzo.”
[ItachixShisui][HidanxGaara][HidanxDeidara][pairing in aggiornamento]

Sakura e Sasuke non potrebbero essere più diversi. Pur conoscendosi fin dall’infanzia non sono mai andati d’accordo.
Durante una gita scolastica, in visita al Tempio del Fuoco, i due finiscono per litigare davanti alla statua del monaco Chiriku che offesa per la poco considerazione mostratale, lancia su di loro uno strano incantesimo.

Sakura aveva sempre voluto vedere Kakashi senza maschera, anche se questo era troppo persino per lei...
Tutto inizia a causa dell'ennesimo ritardo di Kakashi, in una calda mattinata.
Tra imbarazzi, mutandine rubate, inganni ed incomprensioni, Sakura si addentra nel mondo dei piaceri fisici con l'aiuto dell'unico uomo che non avrebbe mai considerato. Ma se dall'amore può nascere il sesso, dal sesso può nascere l'amore?
KakaSaku.
Traduzione precedentemente pubblicata in parte da eveyzonk.

AU Sasu/Saku (con accenni Naru/Hina).
La vita universitaria, alcune volte, cela dietro la promessa di libertà e indipendenza un antro di insicurezze e paure.
Se si è abbastanza fortunati, sul proprio cammino si incontrano le persone giuste con cui prendersi per mano e affrontare insieme la vita e gli ostacoli di cui è intrinseca.
"La descrizione di un attimo" la reputo la giusta colonna sonora per questa mia storia, che nasce con l'umiltà di chi non avanza molte pretese, ma che mi giace dentro e a cui sono affezionata.
Buona lettura.

Rin invece era ancora più confusa di prima: mai aveva ricevuto un invito da uno sconosciuto, per giunta da un demone. Non sapeva cosa fare, e se fosse stato malintenzionato? In quel momento nella sua testolina erano apparse due figure di sé stessa in miniatura, con tanto di ali e corna: la sua coscienza, alias l’angioletto custode che le diceva di non accettare; il suo lato irrazionale, alias il diavoletto che le diceva che una cena gratis con un bel fusto non si rifiuta mai.E quando le ricapitava?

Ascolta senza emozione quella voce maschile, sorda alle sue sollecitazioni. Arretra di un passo, con sua blanda sorpresa lui le si accosta, finché i loro volti sono vicinissimi, i nasi che si sfiorano.
« Tu mi disprezzi. »
Stavolta non lo nega, annuisce impercettibilmente. « Sì. »
« Perché? »
« Perché mi stai avvelenando l'anima con le tue prediche. »
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Che entrambi si disprezzassero era palese dal modo in cui si guardavano in quegli attimi segreti, quasi come desiderassero annientarsi senza tanti fronzoli. Non era stato l'amore o l'affetto a spingerli l'uno tra le braccia dell'altra, ma un'accezione di vituperio mescolato a strali di rimorso.
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[ItaKonan] | accenni [YahiKonan] | Narutoverse | Pre-384

Rin è una giornalista di cronaca nera a Tokyo. A corto di storie, verrà mandata una settimana in Hokkaido per scoprire qualcosa di più su un ricco magnate e i suoi affari poco trasparenti. Ma se il commissario incaricato di darti una mano è il demone con cui hai avuto l'avventura di una notte, come fare per superare l'imbarazzo? E poi, non ci sono un po' troppe coincidenze nelle storie riguardanti Naraku? E se la cittadina tranquilla nascondesse cose ben peggiori?
Tra un'indangine e un'intervista, Rin avrà modo di scopire che spesso le cose sono molto diverse da come appaiono... anche lei!

C'è un filo rosso indissolubilmente legato al mignolo sinistro di ciascuno di noi.
Un filo lungo, invisibile, indistruttibile, che trascende il tempo e lo spazio.
Un filo che unisce due anime destinate l'una all'altra, qualsiasi cosa accada.
Impossibile disfarsene.
Sequel di 'Redenzione'

La bellezza è qualcosa di eccessivamente personale, di intimo, come quando si decide che la rosa sia il proprio fiore preferito senza una motivazione in particolare. Ma non sempre era così e l’avevano imparato a loro spese che la bellezza a volte era qualcosa di estremamente oggettivo.

...Mai, negli ultimi dieci anni, Rin aveva provato una simile paura come quella che le stava aggrovigliando le viscere in quel momento. Mai nulla, in quello che era il suo attuale mondo, le aveva ricordato così tanto quello precedente. Dieci anni prima, forse, tutto ciò che stava accadendo quella sera, non l’avrebbe sorpresa poi così tanto. Era abituata ai demoni, la piccola Rin…Ma ora non più.

Dal capitolo 1:
La ragazza camminò spedita verso l’uscita, sbattendo il viso sul petto di qualcuno.
“Guarda dove vai per favore!” Disse al malcapitato, senza neanche guardarlo negli occhi. Non era da lei essere tanto scortese ma era troppo arrabbiata per farci caso.
Il ragazzo in questione la guardò allontanarsi, incuriosito da quella ragazzina. Percepiva chiaramente la sua rabbia, chissà cosa le avevano fatto per ridurla così.

Naruto, giovane ribelle, viene spedito nell'istituto Konoha per poter stemperare il suo carattere e imparare a gestire la sua rabbia. Lui nell'istituto non conosce nessuno, ma impara subito a farsi volere bene grazie alla sua solarità e al suo carisma.
Tra gli studenti c'è però il vicino di stanza di Naruto: Sasuke, silenzioso, impassibile, spesso cupo. Nonostante i ragazzi (e le ragazze in particolare) cerchino sempre di avvicinarsi, lui sembra aver costruito un muro intorno a se.
Riuscirà Naruto ad andare oltre i problemi del suo carattere? A oltrepassare le barriere di Sasuke? Tra i loro caratteri così diversi potrà nascere qualcosa?

Sakura si aggrappò a lui per riprendere l’equilibrio e quando alzò il volto per rimproverarlo si scontrò contro le sue labbra. Sapevano di alcol, erano ruvide, prepotenti e violente, ma così eccitanti e così desiderate che Sakura riuscì solo a rispondere con la stessa veemenza.
Sasuke s’appoggiò a lei che si ritrovò seduta su un tavolo? Una console? Non aveva idea di cosa potesse esserci dietro quella tenda, ma lei c’era seduta sopra e Sasuke era in piedi, tra le sue cosce, e non smetteva di baciarla, di divorarla.
Sakura sapeva che doveva fermarsi, dopotutto era lei quella sobria, ma l’ultimo barlume di buon senso andò a farsi fottere quando una mano di Sasuke s’intrufolò sotto la camicia, tra le sue scapole.