“Uraraka si voltò come a rallentatore. Non era possibile, doveva essere uno scherzo. Magari aveva battuto la testa nella battaglia e tutto questo non era altro che un sogno. Anzi, un incubo. Ma il bruciore ancora persistente delle ferite e l’immagine di un Bakugo a dir poco furioso di fronte a lei, erano così vividi che qualsiasi speranza crollò al suolo. Così come lei stessa, che si lasciò cadere di nuovo con le ginocchia nella sabbia. Era su quella che sembrava un’isola deserta, circondata dal nulla, senza sapere come diavolo ci fosse arrivata o come fare per tornare indietro. Insieme. A. Bakugo.”

Al posto della deludente conclusione della serie televisiva “Game of Thrones” questa fanfiction prende luogo alla fine della sesta stagione e all’inizio della settima.
Daenerys Targaryen è approdata a Westeros, finalmente è a portata del suo tanto agognato trono di spade, a lei presto si unirà il neo eletto Re del Nord Jon Snow.
Come si evolverà la storia tenendo conto che la terrificante mancanza di logica delle ultime due stagioni sarà (speriamo) evitata? Daenerys NON diventerà la Regina Folle sicuramente!

Sanae e Tsubasa si sono lasciati da anni ormai.
I nuovi mondiali hanno costretto i protagonisti della scena calcistica nipponica a tornare in patria, volenti o nolenti.
E se tra Sanae e Genzo accadesse qualcosa?

Erano sei anni che poteva considerare la sua vita – quasi – normale. Anche se di cose ne erano cambiate parecchie. [...]
« Beh! Che c’è, non si salutano più gli amici da queste parti? »
« Cosa ci fai tu qui! »
[...]
« Stamattina… non è scattato nessun allarme, niente di niente, ma i computer si sono riaccesi automaticamente sui dati del progetto Mew. » [...]
« Ora voi parlate. E vi conviene dire tutta la verità. »

[ATTENZIONE: STORIA IN REVISIONE. Aggiornati al 04/02/2024: 1-18]

Il passato ritorna sempre. Le ferite che sembravano ormai cicatrici si riaprono portando Natasha in un turbine di dubbi e tristezza che non le consente di vivere a pieno la sua vita.
"L'unica cosa che aveva sempre fatto e sapeva fare era scappare. Non lo faceva perché codarda, ma perché era la cosa giusta. Non poteva restare. Non meritava di essere felice, ma lui invece sì e non poteva certo privarlo di ciò per un capriccio."

Reduce dalla visione del live action, il mio amore adolescenziale per Zoro si è risvegliato, e questo è quello che ne è uscito, un cross-over con l'altro manga che mi sta a cuore: Dragon Ball.
Nel testo ci sono delle imprecisioni, mi sono presa delle libertà "artistiche" personali, discostandomi in parte, sia dal mangia che dall'anime, spero di essere perdonata dai puristi. ;)
Vi lascio un estratto dal testo:
- Nami forse ha ragione. - disse ad un tratto l’ex cacciatore di pirati. - Forse stiamo superando un limite che non dovremmo. -
- Credo che il limite sia stato già superato abbondantemente. - replicò lei per niente turbata dalle parole di lui.
Si tirò su un gomito per poterla guardare negli occhi
- Potrei distrarmi. Potresti essere una distrazione durante qualche scontro. -
- Zoro, non sono una bambina e non sono umana. - gli ricordò sorridendogli e accarezzandogli il viso.
- Non devi preoccuparti per me. Ho affrontato nemici ben più potenti nella mia vita. So badare a me stessa. Non ho bisogno del principe azzurro che mi salvi. -

«Ricordi le vecchie storie e leggende del nostro popolo che ti ho raccontato? Beh…ce n’è una che ti ho sempre tenuto nascosta. Centinaia di anni fa, il Clan delle Streghe Hwītan, era affiancato da un altro Clan. Le creature più vicine di tutte alla Luna. Erano i nostri servitori. Quando però salì al potere il tredicesimo Capoclan, si rivoltò contro il nostro popolo, uccidendone la maggior parte. Da allora, nonostante la Luna a legarci, siamo nemici mortali» Sua Nonna concluse quel racconto, lo sguardo carico di serietà, come quando lanciava un incantesimo, o lodava la loro Luna.
«Ealdemoder» La chiamò, nella loro lingua «perché non me lo hai mai detto?» Chiese, la curiosità a divorarla.
Sua Nonna alzò un braccio, ad accarezzarle i capelli «Perché sono pericolosi per noi, Lȳtele. Da quel giorno, sono i nostri nemici più mortali. Sono creature molto antiche, potenti»
«Di che Clan si tratta?» Chiese ancora. Si sentiva attirata profondamente da quella storia, senza capirne il motivo. Sua Nonna la guardò intensamente, sembrava non volesse rivelarglielo ma che, per qualche ragione, dovesse. «È il Clan dei Lupi Bianchi. I Wulphwīt»

Il Ministro della Magia Ha una storia segreta da quasi cinque anni, nessuno lo sa tranne gli amici dell'uomo che stranamente tengono il segreto. Ma quando lei, per assecondare la sua amica che la vuole felice con un uomo al fianco, accetta di uscire con un altro, la loro storia si interrompe.

Abigail è una borsista in una scuola frequentata da ragazzi ricchi e viziati. Si impegna a tenere un profilo basso poiché non vuole essere notata da nessuno di loro. Farsi notare, significa esporsi a dei pericoli e lei ne è perfettamente cosciente. La scuola sembra essere governata da quattro ragazzi appartenenti all'elite di New York: Killian, Elijah, Kevin ed MJ. Nell'istituto sono conosciuti come gli F4 e tutti sembrano rispettarli e sottostare alle proprie regole. Stanca del loro atteggiamento però, Abigail rinuncerà al suo mantello dell'invisibilità rischiando molto più di ciò che credeva.

Cinque anni dopo la fine della guerra, il Wizengamot scavalca il Ministro Shacklebolt e fa approvare una Legge sui Matrimoni, nonostante lo scontento generale.
Hermione si ritrova così a dover sposare un Draco Malfoy che mostra fin da subito uno strano e incomprensibile comportamento, mentre una serie di segreti e omissioni iniziano pian piano a venire a galla.
• Marriage Law trope, ma a modo mio (per favore, leggete il primo n.d.a.).
• DRAMIONE

sto pubblicando di nuovo la mia prima ff, che avevo pubblicato questa mattina come Raggio di luna, ma il mio tablet ultimamente non vede quell'account, quindi, buona sera da Vampira 79.
la mia storia parla di coraggio e d'amore.
tratto dal prologo:
Cosa sareste disposti a fare per avere indietro la vostra vita? Quella vita che avete scelto voi,ed anche se non era perfetta,eravate felici di vivere? Io farei di tutto,anche morire,pur di tornare ad essere felice!!!
Spero di avervi incuriosito

Dal testo:
Gli spartani si distanziarono il principe guardava deliziato il fuoco che divorava tutto.
-Sarai contento, ora- chiese l’oracolo impotente e affranto.
-Questo è solo l’inizio- ghignò da sotto l’elmo.
[...]
-...e fino a che non verranno a riprendersi Lucy che nel frattempo sara nostra gradita ospite a Sparta, tu dovrai badare a lei-
-Cosa?! Devo fargli da balia? Ma io-
-Non discutere, Natsu! Obbedisci!- sentenzio il re al figlio ribelle.

Estratto dal primo capitolo:
[ Guardai il mio armadietto color carbone. Se avessi voluto ne avrei staccato l'anta, con la stessa facilità con cui avrei scartato una caramella, ma la parola d'ordine era: normalità, normalità.
Litigai con la serratura, rischiando di rompere il meccanismo almeno una decina di volte, rantolando insulti tra i denti serrati.
« Apriti, farabutto! Apriti! » ringhiai.
« Devi tirarlo verso l'alto, o non si aprirà mai. »
Mi girai e mi trovai davanti un ragazzo dalla pelle bronzea. Capelli corvini setosi e lunghi che gli ricadevano sulle spalle...ma i suoi occhi! Com'erano profondi! Scuri, caldi, con quelle sfumature tra il verde e il castano, intagliate con precisione e arte allo stesso tempo.]
Una mia speciale versione dei fatti, se le cose non fossero andate come sono state narrate. Un mio piccolo tributo a questa coppia che per me rappresenta uno dei simposi dell'amore perfetto.
Buona lettura

Angelica è una giovane ragazza che ritorna a Monacre. Questa ridente cittadina è da anni che viene assediata da mostri disgustosi, gli esseri, creature infernali che si cibano di umani. Ma non saranno solo quelle creature a renderle la vita difficile, lì rincontrerà Leam, il suo ex compagno di una vita. La quale nutre un profondo disprezzo nei suoi confronti, causato da fatti oscuri successi tra i due. Un amore immortale rovinato dal veleno dell'odio.
(Potrebbero esserci scene di sesso, di violenza e di autolesionismo)

Il buio ha un profumo sensuale e deciso.
Un'odore inebriante e unico a cui non è possibile resistere.
Il buio ha l'odore dell'uomo del mistero.