“Voltati ragazzina,devo vestirmi”,mi ordinò lui.
Gli lanciai un’occhiata di rimprovero. “Potresti smetterla di chiamarmi “ragazzina” Daryl?”.
“Perché dovrei?”,chiese provocandomi.
“Perché ho diciotto anni”,gli ricordai.
“Quindi sei una ragazzina”,concluse lui facendomi innervosire.
“Ormai nessuno è piccolo in questo mondo. L’infanzia e l’adolescenza non esistono più”, dissi amaramente. “ Avrò pure diciotto anni ma ho imparato e visto più cose degli ottantenni del vecchio mondo”.
“Tranne una”,disse in tono deliberatamente malizioso. “E se non vuoi vederla proprio ora sarà bene che ti volti”.

[IN REVISIONE COMPLETA: scriverò accanto ad ogni capitolo se è stato revisionato o meno, mano a mano che ricomincerò a pubblicare]
Sei disposto a distruggere ciò che ami per i tuoi ideali, giusti o sbagliati che siano?
Esiste il “punto di non ritorno”, quando si parla di sentimenti?
Forse sì, forse no.
O magari, è solo una questione di scelte.
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[Dal testo del Cap. 7]
- Belle gambe! – le gridò dietro nel trambusto del Pozzo. Lei si immobilizzò dopo pochi passi.
- Hai per caso hai detto qualcosa, Turner? – disse gelida girando la testa verso di lui e guardandolo minacciosa.
- Ma figurati! Fai finta che non ti abbia detto niente! – le gridò lui alzando entrambe le mani.
Sul viso della ragazza di allargò un sorrisetto tra il divertito e il sadico.
- Sarà meglio, perché tra due ore hai la valutazione per l’addestramento dei Capofazione. E indovina a chi è toccato il sommo piacere di valutarti? – disse facendo trasparire la soddisfazione nella voce.
Eric si sentì sbiancare, mentre il sorrisetto arrogante che aveva messo su sparì immediatamente dal suo viso e le braccia gli ricadevano giù.
“Oh merda” pensò. “Questa volta sì, che sono fottuto.”

Dal testo:
"Sua. Sua e di nessun altro. [...] L’eccitazione che lei gli accendeva dentro non potevano essere eguagliate da nulla. [...] Si stava facendo sporcare e marchiare da un essere che voleva disperatamente possedere qualcosa, avere un qualche legame per vivere una vita un po' diversa da quella di una bestia senza nome, anche se lui non lo avrebbe mai ammesso"
Arriva una nuova domestica a casa Phantomhive, spero di avervi incuriositi! ^.^

Cosa accade, quando una semplice avventura per la riconquista di un tesoro si rivela in realtà costellata di sentimenti?
Cosa accade, quando uno hobbit inizia a guardare con occhi diversi un Re?
Un passato che torna sulla scena, due nipoti che non accettano, una malattia che vive all'interno di Erebor. Il cammino per la Montagna Solitaria è molto più lungo di quanto si creda.
Dal testo:
"E si interessò soltanto a lui, senza dare peso agli sguardi della compagnia la mattina seguente, al momento della colazione, prima di ripartire.
Ed amò quel contratto silenzioso stipulato con lui, quella notte.
Ed amò quella discussione che li aveva portati all’amore.
Ed amò Thorin."
[Bagginshield]

Questa storia è ambientata all'inizio di Thor, ovvero quando il giovano Dio si reca a Jotunheim in preda all'ira. In questa terra desolata - come il suo cuore, dopo la morte di Odino che in questa storia avviene presto - Thor si imbatte nei Giganti di Ghiaccio rapendone il Principe, nonché Loki - che diviene suo compagno. Ma l'animo di questo non rispecchia affatto le sue maniere pacate.

Prendete 80 gr de "Lo Hobbit"
50 ml di "I love shopping"
100 gr di "Il diavolo veste Prada"
un pizzico di "Ma come ti vesti?!"
Thranduil e una ragazza che non ha il senso della moda.
Il tutto cotto in un forno chiamato EFP.
Servire tiepido.

Quando si è giovani si sbaglia, quando si è giovani forse si è più saggi, o forse si rende stupidi anche chi di anni ne ha sin troppi sulle spalle. Una fragile alleanza è quella che si sta cercando di stipulare tra nani ed elfi: innumerevoli tradimenti si sono susseguiti nel corso di una storia che ha sin troppe versioni da ambo gli schieramenti. Eppure una speranza c'è: un giovane principe, ribelle, sconsiderato, forse potrebbe essere il nano che chiuderà il cerchio di sangue. Il re degli elfi lo osserva, lo educa, mente e recita, determinato a piantare radici profonde tra le loro genti, prima di lasciare queste terre. Lui ha vissuto il passato e, di certo, non l'ha dimenticato, ma sa che una grande minaccia sta risorgendo e che, di fronte ad essa, i popoli dovranno essere uniti.
Come spesso accade, tuttavia, le situazioni sfuggono di mano, le passioni crescono, la cautela viene meno e persino l'amore rischia di trasformarsi in un odio ancor più cieco di quello antico...
I pairing credo siano abbastanza chiari: è, principalmente, una Thorin/Thranduil, dal capitolo dodici in poi anche una Bilbo/Thorin.

La Battaglia delle Cinque Armate si è conclusa con la vittoria di Elfi, Nani e Uomini.
È il momento di mettere da parte le differenze e festeggiare, sulla piana e negli accampamenti, e la musica e i canti sono allegri. Ma c'è una canzone in particolare che attira l'attenzione di Thranduil.

...era sbagliato ,totalmente sbagliato...lo sapeva . Ma ormai il punto di non ritorno era stato superato ,e Kili non desiderava altro che essere trascinato giù ,in quell'abisso di ghiaccio che erano i suoi occhi..

Cosa succederebbe se, una sera ,Sherlock e John decidessero di guardare un film ? E cosa succederebbe se ,quel film,fosse "Lo Hobbit:la Desolazione di Smaug?" E se Sherlock incontrasse Bilbo ?
Una fanfiction per chi ,come me, formula strane ipotesi !

L'antipatia fra Thorin e Thranduil non si limita alla finzione scenica, ma prosegue anche fuori dal set.
Così un giorno, Richard e Lee si sfidano con una scommessa, che avrà simpatiche e imbarazzanti ripercussioni ^^...

Il gioco dell'attrazione è un terreno pericoloso, troppo facile scivolare in sentimenti di cui poi ci si pentirà. La vergogna opprime il giovane Loki che, inadeguato, non riesce a trovare un senso alla sua esistenza. Quali sono le sue capacità? Quale il suo ruolo? Come uno spettro si aggira per la reggia di Asgard con il fratello come unico compagno di giochi, di passioni e di litigi.
Ma Thor è cresciuto, troppo spesso è lontano e non ha più tempo per il fratello che, ormai solo, induce in quei sentimenti nati per scherzo, in una notte come tante.
Thor ha dimenticato (o forse ha voluto dimenticare) quella notte, ma Loki non l'ha fatto e, silente, soffre, incapace di discernere se ciò che prova lo rende un mostro o semplicemente vivo.
Cercare di capirlo distruggerà ogni cosa, quando vittima della sua stessa mente, subirà gli effetti delle proprie azioni.

Rick e Daryl si sono avvicinati molto dopo tutte le vicende che hanno dovuto superare assieme e col gruppo, ma da quando si sono insediati nell'ultimo rifugio, lo sceriffo si mostra distante e irrequieto, irritando così l'amico che vorrebbe unicamente il suo benessere. Eppure c'è dell' altro che spinge l'arciere a voler aiutare Rick, qualcosa che ancora non riesce a comprendere.
[Dal testo] :
Rick si avvicinò con passo veloce, ponendo il suo volto molto vicino al mio. Percepivo il suo caldo respiro. Gli occhi glaciali erano corrugati in disprezzo.
-Non mi aspetto che tu capisca. Ma io sto lavorando. Se ti sei rotto i coglioni di starmi dietro puoi andartene, non ho bisogno di te. – sputò con rabbia velata.
Puntai l’indice sul suo petto.
-Smettila di mentire a te stesso. Non stai facendo un cazzo qua, guarda in faccia la realtà. Stai scappando da qualcosa. Non sono io quello che deve capirti, ma te! E che non ti sfiori per l’anticamera del cervello che possa lasciarti solo.
Si fece più distante, soffermandosi sulle ultime parole da me pronunciate. Come se il resto del discorso non lo avesse toccato affatto.
{Rickyl}

Doppi sensi, incomprensioni, baci, personalità Baggins che si scontra con personalità Tuc, palate di orgoglio e molto altro. Nelle belle sale di una Erebor ricostruita si incontrano e scontrano un Thorin estremamente impacciato e iroso ed un Bilbo irritabile ed innamorato. Ci sarà da ridere.
Questa è la mia prima fan fiction e non potevo non scriverla che su due delle mie patate preferite. Spero che sia di vostro gradimento. Leggete e recensite, se vi va, ho bisogno di consigli e incoraggiamenti.

Una rivista di musica, un sacco di giornalisti troppo occupati tra lavoro e bambini a carico per pensare alla propria vita privata e una maestra d'asilo che si troverà in mezzo a dispute tra Capi Ufficio, eroiche battaglie immaginarie di sei piccole pesti, attrazioni latenti e tanto caos.