La morte è inaspettata, cruenta, affascinante; ero pronto ad affondare in quel profondo sonno da cui non mi sarei mai più svegliato.
La vista offuscata, il batto cardiaco veloce, il respiro affannoso.
Un taglio, due, tre; il sangue rosso che scorre, i segni sulla pelle bianca.
Quattro tagli, cinque, sei; il bianco diventa rosso e tutto diventa nero.
Un tonfo, un respiro, un sussurro.
Un volto, un sorriso, una parola.
© -tomboyx

Yoongi non piange. Yoongi scrive.

Alcune persone nascono per affascinare, altre per essere affascinate.
Min Yoongi sa esattamente come inginocchiarsi quando deve supplicare per una dose.
Jeon Jungkook si inginocchiava solo per far provare piacere alle donne.
Jungkook nasconde i suoi pensieri dietro un paio di occhi elusivi.
Yoongi è pallido e ama la filantropia.
Yoongi si innamorava facilmente.
Forse, troppo facilmente.
E Jungkook non era di certo nei suoi piani.
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"I miei giochi si fanno sotto alle coperte."
"I miei anche sopra ai tavoli."

[College!AU]
“Mi sento un po’ sedotto e abbandonato” lamentò Percy, con le sopracciglia aggrottate. Lei si voltò verso di lui di scatto e i suoi boccoli biondi svolazzarono per aria “Ma che cacchio stai dicendo? E poi smettila di seguirmi, per cortesia” sbottò, infastidita.
“Non ti sto seguendo, è il percorso del self service” si difese e poi, rivolto al ragazzo dietro al bancone “Mi darebbe una cupcake? No, non quella. Quella più a destra, sì, quella con la glassa blu, per favore”
[Percy/Annabeth, Piper/Jason, Frank/Hazel, Nico/Will, Leo/Calypso]

Per Jungkook, essere quello che è oggi costituisce un nuovo inizio.
Ma non è stato sempre così: il percorso che lo ha portato ad accettare se stesso e, soprattutto, ad aprire il suo cuore agli altri, ha rappresentato per lui un ostacolo difficile da superare.
Dal capitolo I:
[…]Fuori dalla finestra, la neve imbianca i tetti di una Seoul congelata e i riscaldamenti, quella mattina, non hanno proprio voluto saperne di partire. Si stringe un poco nella sua felpa nera, quella che un tempo usava per le giornate di ozio passate a giocare ai videogiochi; tira giù entrambi i polsini e saltella sul posto, mentre ascolta attentamente le parole del coreografo. Percepisco il vostro impegno, dice, ma non è ancora abbastanza. Il suo tono è tranquillo, tutti sanno che non vuole spaventarli, né spingerli troppo oltre il loro limite. Ma non è abbastanza: Il suono di quelle parole martella nelle tempie di Jungkook tanto quanto il dolore delle dita paralizzate dal freddo. […]

[Taekook]

La percezione dei sensi si divide in mille odori, gusti o sapori, sta soltanto a noi capire e associarli allo stimolo giusto.
E se un ragazzo percepisse i sensi diversamente dagli altri?
¤VKOOK¤

Storia lenta di come una situazione banale può diventare speciale per qualcuno. Se poi di mezzo ci sono i Bts, niente è scontato. In un giorno qualunque Jungkook scopre uno strano bar e...
Dalla storia:
-Ti va di sederti?- gli uscì talmente spontanea che si meravigliò lui stesso.
La ragazza fece una buffa smorfia e, mentre si sedeva di fronte a lui, lo guardò ironica.
-Grazie per avermi invitato ad accomodarmi nel mio bar- (Capitolo 1)
-Giuro che non siamo sempre così- cercò di spiegare Jungkook, arrossendo e mordendosi il labbro.
All'occhiata scettica che gli lanciarono Yoongi e Jimin, Vivian non ce la fece più e fu costretta a girarsi, cercando talmente tanto di non ridere che le tremarono le spalle. (Capitolo 2)
Ci fu un attimo di silenzio e poi Taehyung balzò in piedi all'improvviso, brandendo il cucchiaino e facendo quasi rischiare un infarto a Hoseok e Jin che gli stavano accanto.
-Expelliarmus!- gridò, sembrando serio. (Capitolo 3)

"«Sentendo quanto gli vuoi bene tuo nonno starà sicuramente già riposando meglio.»
Su quel giovane viso triste si aprì un sorriso.
«La ringrazio, ma non è mio nonno. - prese tra le sue mani le dita del vecchio - È lo zio di mia mamma, il fratello di mio nonno. Ma per me è sempre stato come un altro nonno, in effetti.»
«Ho capito. E i suoi figli o nipoti? Non lo vengono a trovare?»
[...]
«Lo zio dice che ha avuto un unico grande amore quando era giovane e che poi non ha più conosciuto nessuno con cui sentisse di voler avere una famiglia.»"
(Cap.1)
.
"«Allora? Mi vuoi dire cos'è successo al cinema?»
Jimin guardò altrove, quasi incapace di parlare per l'imbarazzo. Ma alla fine prese coraggio, puntò gli occhi nei suoi e rispose spiazzando completamente Yoongi.
«Solo quello che sarebbe successo nel sacco a pelo quella sera se tu non fossi stato preso dal panico.»"
(Cap.3)
.
[YoonMin]

Jeongguk.

[Namjin]
Namjoon ha ventidue anni, i capelli tinti di un blu ormai sbiadito e nessuno obiettivo nella vita. Ha abbandonato la scuola, ha pochi amici e fondamentalmente passa le giornate ad osservare la gente nella stazione della metropolitana e ad auto commiserarsi.
Seokjin invece ha ventiquattro anni, un lavoro che gli piace, una stretta cerchia di amici, degli hobby, fin troppa voglia di vivere. Crede fermamente che la vita debba essere vissuta appieno, secondo dopo secondo, senza farsi scappare nessuna occasione.
Si incontrano -o per meglio dire, scontrano- in metropolitana, mentre Seokjin sta correndo per prendere il treno e Namjoon se ne sta andando. La perdita di un quaderno da parte di Seokjin darà loro l'occasione di rivedersi, e poi si incontreranno ancora in circostanze particolari, fino ad instaurare un rapporto che permetterà loro di andare oltre alla prima impressione che hanno avuto l'uno dell'altro.

Le luci dei boulevard galleggiavano nel buio, mentre il tramonto ingoiava l’orizzonte.
La goccia di vetro dorata della lampada a olio dimenticata sul comodino andava scemando, evaporando nelle tenebre che mano a mano creava.
Yoongi sedeva sullo sgabello scomodo in una posa scomposta, vortici di note mute che spiraleggiavano nella sua testa senza meta, trascinandolo nel pozzo della sua mente: antro oscuro, buio, spruzzato di polveri colorate a riflesso di ciò che vedevano gli occhi aridi, persi nei trambusti cromatici.
{One-shot ispirata, in parte, all'MV di "Blood, Sweat & Tears"}

YoonMin [Side!Taekook]
"Eppure, come a tutti quanti succede almeno una volta nella vita, un bel giorno anche i suoi occhi furono catturati da qualcosa, qualcosa di diverso nella sua solita routine.
E no, quella volta non erano stati i tasti del pianoforte a catturare la sua attenzione, ma un lampo di vita immerso in delle iridi color ossidiana"

Per colpa di Naruto e della sua tecnica seducente Gaara si ritrova trasformato in una ragazza … e che ragazza!
Per non parlare di un piccolissimo dettaglio... diventa la migliore amica di Matsuri!
Tra ninja arrapati, ragazze invidiose, avance di Kankuro e sospetti di Temari riuscirà a tornare normale?