Il genere umano è in preda a una nuova apocalisse, e la vita terrena di Michael e Lucifer si è trasformata in un'incessante lotta per la sopravvivenza. I morti camminano affamati, la violenza è divenuta legge. Per restare insieme, per proteggere la sola cosa che non sono disposti a perdere, ogni sacrificio è sopportabile, ogni compromesso accettabile.

«L’intero universo è sostenuto e governato da quattro elementi: la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco» cominciò Michael, lo sguardo che si perdeva in lontananza. «Se uno di questi venisse a mancare, scomparirebbe ogni cosa. La vita non sarebbe più possibile, per nessuno. Non nel modo in cui la conosciamo, comunque.»
«E questo cosa avrebbe a che vedere col vostro dramma famigliare?»
Gli occhi dell’Arcangelo incontrarono i suoi e Dean li sostenne a fatica: la granitica sicurezza che leggeva in quelle iridi chiare non faceva che sgretolare le sue poche certezze.
«Io sono il fuoco, Lucifer è l’aria» rispose Michael.

La sanguinosa lotta è terminata. Accanto al cadavere del suo avversario, Dean è ancora in piedi. Ma il trionfo sa di sconfitta, di condanna, di discesa verso un inesorabile baratro. Le mani che afferrano il maggiore dei Winchester e vogliono testardamente impedirgli di cadere non potranno resistere a lungo, eppure lasciarsi stringere da esse è ancora un balsamo, ancora una consolazione, ancora per un po'.
Spoiler sull'episodio 10x14.

La bocca schiusa sul graffio, la lingua che ne percorreva gentilmente i contorni, Michael sentì una lacrima scivolargli lungo la guancia e si strinse più forte a Lucifer.

«Ti prego. Se andrà male, ne affronteremo le conseguenze.»
Il sorriso di Sam si spense, poteva sentire le prime lacrime bruciargli gli occhi. «Se andrà male, ti avrò ucciso io.»

«Ci sta uccidendo tutti.» Aladiah tirò su col naso, nuove lacrime gli solcavano le guance. «Prima ha annientato gli uomini. Poi è passato a noi. Sono uno degli ultimi, fratello.»
Fratello.
Michael si irrigidì. Sentiva la collera divorargli le viscere, le dita artigliavano le venature bluastre del marmo. Scosse la testa, imponendosi il controllo.
«Chi vi sta uccidendo?» chiese.
«Dean Winchester.»

"Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo." (Apocalisse 12:7-8)

«Mi hai messo a dormire con un proiettile in fronte e mi hai svegliato con un secchio d’acqua santa, eppure non c’eravamo lasciati tanto male.»
Gli sorrise, tutto denti e sfrontatezza, le unghie che scavavano solchi nel legno alla ricerca di un punto debole. Di una via d’uscita.
Non ne avrebbe trovati.
«Questa trappola è a prova di marchio, Dean» ammonì il cacciatore. «Progettata e realizzata apposta per te.»

Dean è accanto a lui – dentro di lui – eppure ancora impossibilmente lontano. E per quanti sforzi faccia, Castiel teme che non potrà mai accorciare la distanza fra loro. Non dopo quanto accaduto.
Spoiler sulla nona stagione.

«Sono… infetto.»
«Credo che il termine più corretto sia maledetto» ribatté l'angelo, inginocchiandosi ai piedi del letto. «E Sam mi ha assicurato che il contagio passa solo attraverso la saliva.»
Dean scosse la testa. «Lo dicono anche per la mononucleosi…»

Seguito di Before tomorrow comes.
La battaglia fra Cielo e Inferno è giunta al termine, Lucifer è caduto sotto la spada di suo fratello. A Michael, devastato e logorato, resta solo il desiderio della dimenticanza, del silenzioso riposo dell'oblio.

Un bicchiere di scotch e il pensiero rivolto alla sorte della persona che amano. Alla vigilia dell'ultima battaglia, Michael e Castiel sono in cerca della stessa rassicurazione.

Mentre la frattura tra Dean e Sam si fa sempre più profonda, qualcosa di oscuro si sta lentamente impossessando del maggiore dei Winchester. Sam, con l'animo ancora diviso tra rabbia e amore, si rende infine conto di stare assistendo alla seconda discesa agl'inferi di suo fratello.
Questa storia è ambientata nella nona stagione.

Dopo l'esperienza in Paradiso, Dean vorrebbe solo rilassarsi davanti al televisore e dimenticare quanto accaduto. Ma quando una strana voce gli chiede aiuto, le cose finiscono con l'andare diversamente.

Castiel non ha mai festeggiato il proprio compleanno, così Dean decide di porre rimedio a questa grave mancanza. Con un pizzico di fantasia, panna, cioccolato e confettura di pesche.