Scott non è mai stato morso, quindi Stiles non ha mai incontrato Derek o saputo dell'esistenza dei licantropi. Ma, comunque, sin da quando era bambino, è stato incantato dal sogno ricorrente di uno splendido lupo dagli occhi rossi che ha imparato a tenere nel cuore. Dopo il college, si è trasferito a Seattle ed ha deciso di farsi fare un tatuaggio per rendere reale il Lupo dei suoi sogni, trovando al Triskele Tattoo molto più di quello che si aspettava.
In cui Derek è un tatuatore ed un bravo alpha, Laura è viva, e Stiles e Derek condividono i sogni.

Stiles scopre, grazie a Scott, che Derek si introduce nella sua stanza quando lui non c'è.
Coinvolgendo tutto il branco, metterà in atto un elaborato piano per fa sì che Derek gli confessi i suoi sentimenti... ma non sarà così semplice come crede.
Sterek!

Harry Styles e una spogliarellista.
"-Io sono dipendente da te- ma sapevo che quella dipendenza non era una semplice malattia..."

Due menti ed un'unica passione, quattro donzelle che non sanno far altro che farci girare gli ormoni a mille. Raccolta di Shot un pò...infuocate!

Dedicato all'11 ottobre e a tutte le persone che hanno deciso che essere se stessi è sempre meglio.
1) Derek: "Video camera and kisses." [gay!Derek Hale; 16!Derek; coming out; video for Talia; hint!Matt/Derek; Micheal Hale; Peter Hale]
2) Scott:"Breath buddy." [bisex!Scott McCall; Allison/Scott; Scott/Isaac; Stiles Stilinski]
3) Malia:"Thank you." [lesbian!Malia; Peter Hale(OOC); coming out; sideparing!]
4) Lydia:"I'm not sick mom." [asexual!Lydia; coming out; Lydia/Jackson; Natalie Martin]
5) Stiles:"I think I've found him." [demisexual!Stiles; coming out with Claudia; Stiles/Derek]
(5/5)
[all'interno del primo capitolo troverete una piccola introduzione che spiegherà tutto al meglio.]

Nasi che si sfioravano, labbra si premevano fra loro, dita che si cercavano.
Parole sussurrate all'orecchio, cariche d’amore. Paure imminenti venivano suggellate con baci carichi d’amore. Gli stessi baci che Derek donava a Stiles quella notte.

« Sì ma il freddo lo sente, no? Invece lui sosteneva di avere caldo, caldissimo»
Faccio una pausa prima della conclusione, per la quale stavolta Deaton non vuole venirmi incontro.
« Sembra come in calore! Ecco, l'ho detto» Già. L'ho detto e sembro un pazzo.
SCILES con accenni Scallison

Tutto comincia da… uno schiaffo.
Storia scritta di getto, scene fluff/hot, collocata dalla terza stagione in poi (ma solo perché immagino Stiles con i capelli lunghi e Derek nel loft, quindi immaginatela dove volete), nessunissimo spoiler nella reale trama di Teen Wolf. Che è cosa buona e giusta.
Spero possa piacere!

Si alza sulla testa il cappuccio della felpa e infila le mani nelle tasche. Casa Hale è davanti ai suoi occhi, silenziosa e buia come lo è sempre stata. Come ogni volta, Stiles si stende a terra fra la polvere del terreno e i ricordi ormai bruciati di quella vecchia casa. Fissa il cielo, le stelle, la Luna. Stiles osserva l’immensità del mondo e chiude gli occhi quando tutto sembra gravare sulle sue spalle. Il male che ha fatto, il sangue sulle sue mani, la sua anima macchiata indelebilmente. Stiles avverte quelle sensazioni come un masso pesante sul petto, ma quel dolore lo mantiene vivo. Perché è reale, il dolore è reale. Stiles è reale.
«Cosa ci fai qui?» domanda una voce sopra di sé.
Sobbalza e apre gli occhi per la sorpresa, ma non ha bisogno di guardarlo per dare un volto a quella voce. Derek è alle sue spalle, i piedi ai lati della sua testa, e lo guarda con sguardo corrucciato e le braccia conserti. Riesce a leggere negli occhi di Derek la sorpresa di trovarlo lì, i pensieri che non troveranno mai voce.
Stiles sorride appena e torna a fissare il cielo: «Penso», sussurra.

[college!AU] [AU!Tutti umani] [Sterek]
Ovvero, i goffi tentativi di uno studente di Letteratura di corteggiare uno studente di Astrofisica tramite battute sdolcinate a sfondo (vagamente) scientifico.

«Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.» Quello che uscì dalla bocca di Stiles fu molto simile ad un miagolio strozzato, ma sapeva che al diretto interessato la frase era arrivata più che chiara.
STEREK ALL THE WAY.