Il periodo di Carnevale, cinque anni dopo...
(Ambientata dopo i fatti narrati ne "L'Ordine della Spada")
"Una smorfia amara gli attraversò il volto mentre ingollò un sorso di liquore.
In quei cinque dannati anni era stato costretto a convivere con quella sensazione di rovina, una sensazione che sembrava acuirsi proprio quando il Carnevale si presentava nuovamente.
E ora, proprio quando aveva ritrovato il motivo per sperare di stare meglio ed essere nuovamente felice, proprio quando poteva nuovamente stringere fra le braccia il motivo per cui poteva nuovamente stare meglio e sentirsi meno gravato dal peso delle sue colpe, quella sensazione l’aveva travolto di nuovo.
Aveva sperato con tutto il cuore che quel peso si sarebbe fatto più sopportabile, ora che aveva nuovamente a portata di mano – fra le mani – quella felicità che per cinque lunghi anni aveva creduto irraggiungibile e irrealizzabile.
Ma forse l’inganno della speranza stava proprio nella sua volatilità e nel suo eterno gioco di illusioni…"

[spoiler!]
Ambientata durante gli anni in cui Axel ed Eloise sono rimasti separati.
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Dal testo:
Axel sentì il cuore accelerare il ritmo dei battiti non più regolari e un brivido scuoterlo da capo a piedi intorpidendogli i muscoli. Sembrava che Eloise stesse cercando di comunicare con lui solo attraverso i battiti dei loro cuori sempre connessi.
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Dal testo:
Eloise prese un respiro e, con coraggio e determinazione, sfidò quegli occhi azzurri. Non vi leggeva rabbia o disgusto, vedeva solo due pozzi profondi di tristezza e rimpianto.
Si soffermò a osservare i suoi capelli biondi dove, un tempo, passava le dita accarezzandoli. Quante volte aveva pensato che sembrassero un’aureola sulla testa di Axel?

[SPOILER!]
Ambientata in un momento imprecisato durante i cinque anni in cui Eloise e Axel sono stati separati
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Dal testo:
Ti ho fatto passare momenti terribili, non puoi né potrai mai immaginare quanto sia stata dura per me allontanarti, ferirti, distruggerti.
Sei stata l'unica cosa che mi teneva in vita quando altri provavano a uccidermi e io stesso pensavo di spirare.

[Spoiler!]
Dal testo:
Quando era arrivata Sophia che, come un uragano, aveva stravolto la sua vita, aveva iniziato a vedere piccoli scorci della sua vita passata. Ogni tanto gli compariva davanti agli occhi l’immagine di sua madre, Clarisse, incinta della futura sorellina e lui che dava affettuosi colpetti alla sua ingombrante pancia, quasi si volesse far riconoscere. Non ricordava niente di Syriana e Vivien, le sue sorelle maggiori, se non qualche piccola immagine passeggera in cui ridevano di gusto spettinandogli i ricci dorati.

... Eloise correva a passo spedito verso i dormitori dello studium, dopo aver ricevuto il messo di Selina Kristian durante il turno all’ospedale della Misericordia, che le comunicava la sparizione misteriosa del cofanetto che custodiva una parte fondamentale dello scettro della stirpe dei De Lanchale, nonostante questo fosse stato nascosto e custodito con la massima cura che le era stata richiesta, quando glielo avevano consegnato ...

Cosa sarebbe successo se Sophia fosse salita su quella carrozza? Se Gabriel non l'avesse rincorsa per dirle la verità sul legamento e sui suoi sentimenti?
Un finale alternativo al bellissimo romanzo di Virginia de Winter (l'ordine della penna, il 3° della serie), che approfondisce i sentimenti intensi e tormentati che legano Gabriel e Sophia.
Il loro amore dovrà affrontare la difficile prova della lontananza, delle insicurezze che rendono i giovani cuori innamorati fragili e spaventati.
Troverà lei la forza di affrontare i suoi errori e di ricomporre i pezzi del suo cuore per tornare alla vita che l'attende?
E lui avrà il coraggio di mettere finalmente da parte l'orgoglio per non perdere il suo amore?

"Nessuno aveva mai causato dolore a Gabriel Stuart, nessuno eccetto lei. Lei era l’unica che gli aveva fatto conoscere il sapore aspro della morte".

"Era ancora lì il segno, visibile a tutti: un leggero alone nero, un punto di pelle carbonizzata posizionato sulla sua guancia rosea".

Un pomeriggio sul fiume dagli sviluppi inaspettati.
"Mi spiace. Ero... troppo vicino", si scusò, dandosi dell'idiota perchè, considerando come le stava addosso, troppo vicino era l'eufemismo del secolo. Se si fosse comportato in quel modo solo qualche anno prima, si sarebbe già ritrovato a far compagnia a Dominus Fenaretes. Come cadavere, probabilmente.

Megan è arrabbiata: Julian ha preso un impegno con lei, ma non si è presentato.
Un ripensamento improvviso o cause di forza maggiore?
Come sempre troverete riferimenti alle vecchie storie e alle role del GdR Il Presidio.

Partecipa al COW-T 9
"Non avrebbe permesso a quel piccolo demone di mettere piede in Altieres: avrebbe fatto qualsiasi cosa per impedirle di avvicinarsi alla patria di sua madre, alla sua terra."

Partecipa al COW-T 9
"Lei adorava quel paio di scarpe ormai diventate troppo comode e scolorite.
E come non poteva? Gliele aveva regalate Gabriel."

Ordinato Primo Cavaliere, Gabriel Stuart Sinclair ha finalmente il potere di opporsi a Sophia Blackmore. Per la piccola Sophia gli effetti del loro primo scontro sono devastanti... Ma anche per Gabriel, in un modo completamente diverso e inatteso, come ha modo di scoprire Jerome Sinclair.

Quando l'ispirazione torna potente e ti trova piena di energia e voglia di scrivere dei tuoi personaggi più amati! Dovrei farci una serie su questi due, tanto ci scrivo solo io.
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Dalla Drabble:// "Lei fissava insistente una scatola piena di biscotti assortiti, da cui facevano capolino i suoi preferiti: tondi, con gocce di cioccolato e cannella; ma sapeva di non poter entrare a comprarli – Madrina Lala glieli aveva vietati, dopo che avevano dovuto allargare nuovamente il bustino."