Vederlo tutti i giorni a scuola, sentire la sua voce, l’odore delle sue sigarette, bastava questo per sorridere a una giornata no. Davo per scontato che lo avrei rivisto il giorno seguente senza quella giacca marrone. Che avrei rivisto il Castiel che mi fa sempre arrabbiare per le sue sciocche battutine sul mio fisico, il Castiel che sbraita se le cose non vanno come dice lui, il Castiel geloso se rimango sola con Nathaniel, Il Castiel che mi ha sempre aiutato nei momenti difficili.

Miss Dawson odia colui che dovrebbe amare... Ma tutto può cambiare no? Basta solo un giardino e un ricordo...
(Può ricordare Orgoglio e Pregiudizio in alcuni tratti)

«Hai per caso visto un taccuino con la copertina nera?» fu la prima domanda che gli pose.
Nessuna presentazione, nessun “scusa se ti disturbo”, ma una diretta sincerità che mal celava ansia e preoccupazione.
Gli lanciò un veloce sguardo. «No» rispose svogliato, tornando a giocare distrattamente con il quaderno aperto sul banco. Strappava un angolino di carta, lo appallottolava e lanciava verso il cestino nel tentativo di fare canestro.
«Se lo trovi, mi faresti la gentilezza di informarmi?»
Semplicemente, il primo incontro tra Castiel e Lysandre.

mi chiamo daisy,ho 16 anni e in questa nuova città,flirtopoli,inizierò un'entusiasmante aventura.

mi chiamo daisy,ho 16 anni e in questa nuova città,flirtopoli,inizierò un'entusiasmante aventura.

mi chiamo daisy,ho 16 anni e in questa nuova città,flirtopoli,inizierò un'entusiasmante aventura.

la storia parla di Dana che dopo la morte di sua madre cambia città, lo fa anche per sfuggire al suo terribile passato di cui il ricordo la perseguita da molto, moolto tempo e mai se ne andrà.
è una ragazza simpatica, solare ma quando ci si mette si rivela testarda, cattivella e sarcastica. la sua più grande passione e il canto, cosa che imparò da sua madre.
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hello!! ecco... spero di avervi incuriositi almeno un po'.... hem... buona lettura!!

Ho scritto questa OS qualche mese fa per il concorso di Natale (su DF) e ora ho deciso di modificarla e pubblicarla anche qua (in favoloso ritardo!). Avverto che -a parer mio- è banale e patetica, quindi non aspettatevi chissà cosa (solo una persona intelligente come me può discriminare un proprio racconto nella trama, cosicché nessuno abbia mai la voglia di aprirlo u.u). Buona lettura!
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È giunta, finalmente, la Vigilia di Natale e la cara Candy ha pensato di organizzare una mega festa a casa sua, dove potrà avere l'occasione di dichiararsi al ragazzo che le piace. C'è però un intoppo, il suddetto ragazzo è già stato invitato dalla sua ragazza.

Sono scapolo da molto tempo. Troppo. In tutti i miei sessant’anni di vita, ho avuto solo una fidanzata. Un legame corto, stroncato da un’incidente.
Non ho amici, se ne sono andati tutti in cerca di fortuna e mi hanno lasciato solo.
L’unica cosa a cui tengo veramente è il mio bazar. È pieno di cianfrusaglie, ma anche di ricordi. Fino a qualche mese fa, l’unico sentimento che animava il mio cuore era l’amore per questo negozio.
Poi, in quel meraviglioso pomeriggio di Marzo, senza alcun preavviso, successe.

Dal primo capitolo
[...]
Mi alzo, poggiando i piedi nudi sulle mattonelle fredde e mi dirigo verso la finestra, guardo fuori e li vedo... Quelle cose... Inumane... Morti che camminano... Io li chiamo i semimorti.
[...]
Non so precisamente come tutta questa merda sia iniziata, so solo che mi ci sono ritrovata catapultata dentro, nessuno mi ha chiesto se volevo farne parte. Mi ci hanno semplicemente scagliata dentro e ora vedo il mondo che sprofonda sempre di più in questa merda.
[...]
Probabilmente sono più morta io dentro dei semimorti la fuori.

[Dolcetta][Lysandre][Armin][Castiel]
La pioggia scendeva ormai copiosa, un temporale che il cielo lo mandava. Le principesse non piangono. Le principesse non piangono. Parole, queste, che risuonavano continuamente nella mente di Erech mentre un’ultima lacrima le scendeva sul viso abilmente nascosta dalla pioggia. Sembrava fosse fatto apposta. La ragazza si alzò, i capelli fradici la seguirono in un’elegante onda, la mano passò sul viso, asciugandolo parzialmente. Si tirò il cappuccio del mantello, non del tutto bagnato, sugli occhi e riprese la strada per tornare al castello.
Adesso sapeva qual era il suo posto, il suo ruolo in tutta quella storia.
Storia scritta a quattro mani con Gozaru. Amate, onorate e rispettate quella ragazza.

IN REVISIONE
I sogni, chi può vivere senza? Non riesco proprio ad immaginarmelo. Possono essere: dolci, lugubri, nascondigli per i tuoi più profondi pensieri, ma fanno sempre parte di te, rappresentano l’io di una persona, e anche se non si vuole credere, loro sono inevitabili... rieccolo lì, il mio passato. Arciere che scocca la freccia nel mio punto debole: l’inconscio. Di sicuro è lui che lo manovra. Lui, con quegli occhi taglienti e beffardi, con quel sorriso strafottente, disegnati su un viso irresistibilmente affascinante, è ritornato repentinamente a invadere la mia vita, lui artefice della sofferenza che mi aveva imprigionato per un po’ di tempo. Perché stava ricomparendo senza alcun pudore? Perché ricordarlo in quegli atteggiamenti? Che cosa vuole da me dopo tutti questi anni, che non sono molti ma, ancora oggi mi sembrano un’eternità?

Sappiamo tutti della grande amicizia tra Castiel e Lysandre, e sappiamo anche di quali eventi li abbiano legati sempre di più, o della grande passione che entrambi hanno per la musica, arrivando anche a formare un gruppo.
Ma una cosa che non sappiamo è come è nato tutto ciò.
..
Quindi perchè non facciamo un po' di luce sulla questione?