Rory è decisa a voler proteggere Shadow in una battaglia diplomatica contro un'organizzazione militare che non cito, ma potete capire di chi si tratta. Ovviamente, il nostro riccio è tutt'altro che d'accordo, ma ha dovuto cedere contro la testardaggine dell'amica... per adesso.
Questa scena è una scena inedita della mia FF, ed è post il fantomatico "ti voglio bene".
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Mi dispiace pubblicare piccoli stralci della storia in questo modo... sono bloccata in un punto dal quale non riesco più a uscire T.T

Una semplice Shadow x Neutral Reader One Shot, scritta in un momento di sfogo :D

Dove Shadow vede il suo eterno rivale, il riccio blu energico che ama i chili dogs, avere un attacco di panico.

Una scena dove Rory e Shadow decidono di amarsi... profondamente per una notte (molto improbabile e irrealistica, direi).

Il racconto di un giorno qualunque in una nota isola lontana dall'ordinario.
Due personalità uniche e difficili, spesso in contrasto tra loro a causa di valori e stili di vita differenti, si incontrano, come sono soliti fare.
Soli, lontani.
Affrontano, senza esserne del tutto coscienti, la realtà dei fatti, o, meglio, dei loro sentimenti, che avanza ogni volta un gradino di più...

L'umanità ha sempre cercato di raggiungere e conquistare la Perfezione. Sempre. Ma questa volta sono più accaniti e determinati del solito... esattamente come lo è il loro "obbiettivo".
In fondo, noi abbiamo sempre cercato, scavato a fondo, analizzato e smembrato con arroganza ogni aspetto di questo mondo ... o quasi.
Ma è il cosa si cerca che fa la differenza. L'obbiettivo che si vuole raggiungere.
E questa volta, l'obbiettivo in questione è il più inviolabile dei diritti: la vita. Artificiale o autentica che sia.
In questo caso, soprattutto artificiale.
Anche se, in fin dei conti, non fa questa grande differenza. La vita è sempre la vita, indipendentemente dal "come" e dal "perchè" ... non ho forse ragione?
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"–Lui è solo un robot fatto di carne e sangue anziché di metallo. Non è una persona, è una macchina.- disse semplicemente, con una calma stomachevole e arrogante sufficienza. –È un oggetto che cammina. Null’altro.-" (cap. 5)
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AVVERTENZA: alcuni contenuti potrebbero urtare la sensibilità del lettore.

Dopo anni di conflitti il Team Sonic riesce a consegnare Eggman alla giustizia. Questo evento porta il malvagio dottore a ripensare i suoi metodi, e grazie a un progetto segreto caduto dallo spazio inizia a raccogliere i dati necessari per mettere assieme la sua creazione definitiva, inconsapevole che, dietro le quinte, qualcuno ha deciso di aiutarlo, equilibrando (o squilibrando) il gioco.

[SonAmy] Una semplice ff ambientata durante la Vigilia di Natale, dove i nostri eroi trascorreranno insieme questo dolce giorno di pace. Dal testo:《 ... soprattutto, ci tenevo a darti questa. Non riuscivo a trovarla da nessuna parte, 》una rosa bianca sbucò poi da dietro la sua schiena; 《 n-non crescono facilmente in Inverno, sai. 》mormorò infine a bassissima voce, tutto d'un fiato.
Chaos. Tutto quello era troppo per lui. [...]
Fu solo in quel momento, come fosse stato colpito da un fulmine a ciel sereno, che Sonic si rese finalmente conto di come in realtà non era mai stato capace di vivere, come aveva vissuto sino a quel momento, senza che quell'essenza pungente, delicata e tanto raffinata, femminile, fosse parte delle sue giornate. Senza che lei facesse parte della sua vita.

Visti i precedenti lavori, il rating verrà aggiornato in caso di necessità.
Sonadotober indetto da @quietpossum
Estratto dall'ultimo capitolo capitolo:
"«Ti sta solo usando.»
Sonic si avvicinò, il respiro lento e affaticato. Doveva ancora abituarsi del tutto.
«Lo so.»
«Allora come puoi fare questo?!»
Indicò la distruzione, i corpi ammassati, i civili morti senza neanche rendersene conto. L’interna città ridotta in cenere. I suoi amici, erano così vicini a lui al momento dell’esplosione, sicuri nella sua presenza.
Abbassò le orecchie, le ferite che sentiva già rimarginarsi. Il dolore fisico era nulla rispetto alla perdita, ai brandelli di carne umana incastrati tra gli aculei; arti, organi e sangue sparso tra le macerie. Il fischio non aveva abbandonato completamente i timpani, per questo non si accorse delle ombre che avanzavano verso di lui: veli neri si sollevarono dal terreno, torcendosi sui suoi arti, stringendosi saldamente alle braccia e alle gambe stanche."

“Quando arrivò lo colpirono con un sedativo tendendogli una trappola e cominciarono gli esperimenti su di lui. Lo misero all'interno di una capsula piena di zolfo bollente, mentre nel suo corpo e nel suo cervello venne iniettato ulteriore DNA di Black Doom che riuscirono a recuperare poco prima che Shadow lo uccise.” disse Rouge accarezzando l’orecchia di Shadow che per riflesso tornò su “Shadow riuscì a svegliarsi e in qualche modo scappare, ma quel DNA al suo interno sta diventando come un virus e lo sta mangiando da dentro.” disse sospirando, trattenendo le lacrime la pipistrella “Shadow sta morendo Sonic, non è più immortale.. Ed è tutta colpa tua!”

E' arrivato ancora il mese di ottobre.
E' arrivato un altro incipt per scrivere sui due ricci più veloci dell'intero universo videoludico.
Io mi divertirò a scrivere ancora di loro, spero che voi vi divertiate nel leggere.
Il rating della storia verrà aggiornato man mano le flash lo richiederanno.

Ogni cosa nella propria realtà ha un suo orologio. Un ciclo d'esistenza perfetto e collaudato da migliardi di anni d'esistenza.
Troppi per un qualcuno che, per arroganza o pura pazzia, ha intenzione di modificare e rinnovare...tutto, partendo da zero.
Ciò porterà a terribili conseguenze e toccherà ai nostri famosi eroi impedire che questo accada, ma le difficoltà saranno molte e non solo esterne.

Cinque brevi racconti ispirati dal testo di una canzone in riproduzione casuale.
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Estratto: "Mentre volteggia sola e quindi libera tra i corridoi della Colonia Spaziale ARK, tra i mille altri pensieri che dovrebbe anteporre a quello, non può far altro che concedersi il lusso di non vestire alcuna maschera, di non alzare alcuna barriera. Si permette di lasciarsi andare a un leggero calore, con un accenno di sorriso e la consapevolezza intrigante che la sua vita sta cambiando."

"Scende la pioggia, ma che fa. Crolla il mondo addosso a me: per amore sto morendo"
Che Sonic avesse iniziato ad amare i colori scuri era una cosa strana. La giovane volpe non poté fare a meno di guardare il fratello interrogativo, non appena lo vide portare nella sua stanza qualche paio di cuscini neri: non era per niente da lui. Il riccio era sempre stato amante dei colori forti, accesi e vivaci, come del resto lo era la sua vibrante pelliccia cobalto.

"Chi sei?" Chiese una voce dietro di lei. Era una voce maschile, calda e profonda, stranamente umana. Rory si fermò impietrita. Possibile che fosse lui...? Girò il viso verso la voce la quale proveniva effettivamente dalla creatura, completamente sveglia e all'impiedi.
Questa volta, Rory, poté ben vedere gli occhi della creatura: dalla forma leggermente triangolare, confinavano con il muso beige. Le iridi rosse come il fuoco. - CAP 1
"Tu non sei in grado di spezzare un giuramento" constatò la giovane, placando in un momento l'animo di Shadow, [...] "Io mi fido di te" - CAP 10
Shadow: un essere tanto temibile eppure tanto umano. Un riccio dal cuore indurito per l'ingiustizia subita da parte degli uomini e che, per questo, odia con tutto se stesso. Riuscirà mai a cambiare idea?