(vecchia storia revisionata)
E' la vigilia di Natale. Dopo la morte di Yuu, Miku non sa come fare per tirare Rei un po' su col morale, almeno per quel giorno.

(Vecchia storia revisionata)
Le sue sarebbero state per sempre le mani di un’assassina. Niente poteva cancellare il ricordo.

(Vecchia storia revisionata)
Era una ragazza, incredibilmente somigliante a lei stessa. Mayu sentì un brivido attraversarla lungo tutto il corpo, mentre si soffermava con stupore sopra il suo aspetto. Portava i capelli corti simili ai suoi, neri, il corpo esile era tutto avvolto da un kimono bianco. Sopra un insolito motivo a macchie nere sparse qua e là senza nessuna coerenza.
Aveva già capito che apparteneva a quell’altro mondo, ma le sue intenzioni erano cattive, oppure, come le sembrava, desiderava aiutarla?

"Nonostante avessi pronunciato quelle parole,ho sperato fino all'ultimo momento che tu cambiassi idea,che mi avresti seguita...e invece non lo hai fatto Yae,hai voltato le spalle alla protezione di questi cancelli,all'intero villaggio che confidava in noi,a nostro padre...hai voltato le spalle a me..."

Il dolore che è in me cresce a dismisura. Finché, come una candela dalla fiamma blu, non mi spengo anche io. La cera è il mio corpo, il fuoco è la mia anima. Tuttavia… A distanza di anni… Il mio corpo martoriato è ancora qui. Con lo sguardo sbarrato, ma oramai privo di vita. Ho desiderato di svegliarmi per rivederlo. Ed ora voglio dormire. Perché ciò che amavo giace esamine d’innanzi a me.

Tutte le ragazze predestinate come me, convivono sapendo che un domani non ci saranno. Perché il nostro destino è non avere futuro. Ma io non volevo più essere una fanciulla delle corde. L’ennesima. Volevo solo che qualcuno mi slegasse. Ciò che desideravo, era solo restare con lui.

"Un giorno Amane portò un uomo nel tempio dei Kuze, facendo risvegliare la sacerdotessa dal suo sonno. La sentenza della signora Kuze fu truce e gelida come il ghiaccio: Amane doveva essere punita. E quando si rese conto che quell’incubo non avrebbe mai avuto un lieto fine, quando si rese conto di essere sola contesa tra sangue e buio, anche il suo cuoricino si sentì immolare."

Una sorta di poema incentrato e dedicato ai due fratellini di casa Hinasaki, Miku e Mafuyu.

Raccolti in questa drabble ci sono la disperazione e l’amarezza di Rei Kurosawa, una fotografa freelance che ha perso il suo ragazzo in un incidente d’auto causato da una sua sciocca disattenzione.

Questa breve oneshot descrive, o almeno ci prova, il dolore di Miku dopo la perdita del suo amatissimo fratellone.

Chitose Tachibana, bimba fragile e assai timida, aspetta l’arrivo di suo fratello maggiore Itsuki, riparata nel suo armadio, nella fatidica sera in cui l’oscurità ha inghiottito brutalmente il Villaggio degli Dei.