Creare una brutta copia di twilight utilizzando i personaggi di One piece... Fatto.
Bene immaginatevi una ragazza ramata alle prese con due ragazzi follemente atratti da lei, per motivi sconosciuti.
Il suo trasferimento in una nuova città cambierà totalmente la sua vita, scoprirà chi è davvero e quale è il suo scopo nel mondo, deciso dai suoi antenati millenni prima.
Sacrifici, segreti, magia e morte faranno capolineo in questa fic.
Mostri dai poteri sovrannaturati colpiranno i vostri cuori se avrete il coraggio di guardarli negli occhi.
E' una riscrittura modificata di una mia precedente fic che risale al 2015.
Avvertimenti: Storia con personaggi a tratto OCC, Otherverse.
Coppie: Sorpresa
Personaggi: Nami, Bonney, Law, Kidd, Zoro, Doflamingo, Vergo, killer, Gean Bart, Monet, Robin, e molti altri

A Thatch erano sempre piaciuti i fiori. Li aveva sempre osservati con piacere. I vari tipi, le differenti sfumature, il dolce profumo. Lo aiutava anche il fatto che non era allergico al polline.
[...]
Se Thatch non avesse amato la cucina più dei fiori, sarebbe certamente divenuto un fiorista. O magari un botanico.
Stupidi fiori e quella stupida e fottuta malattia incurabile che aveva ingenuamente creduto che non lo avrebbe mai colpito.
Ma ormai era troppo tardi.
Se avesse amato un po’ di più i fiori, se avesse imboccato un percorso differente, forse-
No.
Non sarebbe cambiato assolutamente niente.
---
{Hanahaki Disease!AU; Amore non corrisposto}

Partendo da alcune citazioni di Harry Potter , Rouge sarà una breve raccolta di momenti dedicati alla vita di questa fanciulla nata dopo la battaglia di Marineford.
1. Un amore per sempre
"Non sarebbe dovuta andare a quel modo, avevano dei progetti loro due, dei sogni che aspettavano solo di essere realizzati l’uno al fianco dell’altra."
2. Penso io a Rouge
" Law rimase qualche secondo a osservare la sua migliore amica mentre una lacrima abbandonava i suoi occhi, ma subito l’asciugò"
3. Vivere nel passato
"Non poteva riportare indietro i suoi genitori, ma poteva lasciarsi conoscere da quella famiglia che le avevano lasciato come eredità e forse non potevano farle regalo più bello!"
4. Un album di storie da raccontare
" Molto lentamente si girò in direzione di quel suono e per poco non le prese un colpo. Capelli corvini, occhi color dell’onice su un tappeto di lentiggini e sorriso malandrino. Avrebbe riconosciuto quel volto tra mille!"
5. Sempre con me
"Era così forte la sua nipotina. Nami e Ace sarebbero stati fieri della loro bambina."

“Idee confuse?” Continuò il suo gioco malizioso
Riesce a schernirmi anche in queste condizioni… La sua voce roca e bassa è così sensuale… maledetta archeologa, mi manda fuori di testa! Riuscì a pensare cercando di mantenere un contegno.
La mia storia si inserisce dopo i fatti di Enies Lobby, nel momento in cui gli ufficiali sono stati sconfitti e i compagni cercano Robin per portarla via.

Cavernicolo, il termine per definire Eustass Kidd è cavernicolo, lui e tutta la marmaglia di pirati che gli leccano quel culo stupendo, che lo elogiano e che lo spronano a continuare con i suoi orribili crimini, non finisce qui, devo sempre avere io l'ultima parola, e c'è l'avrò pure questa volta.

"Lo sentiva. Sentiva forte e chiaro quel piagnisteo che andava avanti da almeno dieci minuti, non importava quanto tentasse di ignorarlo in tutti i modi.
Si voltò di nuovo dall’altro lato, grugnendo esasperato.
Il lamento si fece più forte, e Kid non potè fare a meno di gettarsi faccia contro il materasso, coprendosi la testa con il cuscino cercando di non sentirlo.
-Io lo ammazzo. LO AMMAZZO!- sbottò con voce smorzata, stringendosi le mani attorno alle orecchie.
-Trafalgar, è il tuo turno stavolta!- proseguì nel tentativo di richiamare l’attenzione di quell’infimo bastardo che faceva FINTA di dormire, era chiaro. Law dal canto suo non diede segni di vita.
Quando ci si metteva era davvero bravo a fare la merda ignara."
.
.
.
La notte è un momento catartico per tutti, porta consiglio o sconvolge esistenze. E perfino due pirati con una fama pessima ed un ingombrante ed iperemotivo problema da risolvere non sono in grado di sottrarsi alle proprie notturne responsabilità, con conseguenze, manco a dirlo, a dir poco drammatiche.

[Fic per il compleanno di Rufy][Polyship][Modern!AU]
Certo, l'aveva incontrato un paio di volte, la prima quando Ace stesso aveva accompagnato Rufy a casa loro per una cena informale e un film, ed era rimasto colpito dal suo sguardo assassino – a metà tra Hannibal Lecter e Billy, la marionetta di Saw – che gli aveva riservato non appena Rufy, sceso di volata dall'auto, gli si era gettato addosso rischiando di soffocarlo; Sanji, che a qualunque richiamo a una possibile famiglia biologica scappava a gambe levate imprecando in tutte le lingue che conosceva, aveva provato una strana gelosia nel vedere quello sguardo, che identificava come dettato dalla preoccupazione e dal desiderio di sapere che una persona a cui si tiene stia bene.

[Fic per il compleanno di Rufy][Lievemente polyship][Nakamaship]
Sanji, poggiato contro l'albero maestro, spense la sigaretta sotto la propria scarpa e buttò il mozzicone nel posacenere lucido che era posato sulla panchina circolare, da sotto la quale tirò fuori una cesta di coperte; queste vennero distribuite tra tutti i presenti, che si aiutarono per drappeggiarle sopra Rufy e sopra loro stessi.

sai mantenere un segreto?
sei in grado di sapere una cosa e non dirla mai più..?
--------
può contenere eventuali spoiler sulla serie
(ma non è detto che ci siano)

Marco è un vedovo con due figli, Sabo e Luffy. I suoi fratelli, Thatch e Izou, gli propongono vari appuntamenti per trovare il secondo amore della sua vita con cui crescere i figli. Marco cede alle insistenze dei fratelli anche se non crede di poter dimenticare Bay, e nemmeno di potersi innamorare nuovamente. Per partecipare ai vari appuntamenti combinati è costretto a lasciare i bambini piccoli con un babysitter, ossia con Ace.
Tra Marco e Ace nascerà pian piano una complicità che farà capire a Marco che forse è possibile innamorarsi nuovamente e che, soprattutto, l'amore può essere più vicino di quanto si possa credere.
Ci saranno altri dei nostri amati pirati in versione miniatura, i fratelli Donquijote come maestri della scuola materna Gol D Roger e qualche incomprensione.
Coppie: Marco x Ace e Doflamingo x Crocodile. KiddxLaw (bambini), LuccixKaku (bambini) e ZoLu/ZoSan (bambini).
Periodo: ModernAU
Buona lettura

Fiducia? La cosa più inutile del mondo.
Però ricordava quell'isola, e ricordava la paura.
Ricordava che, lottando contro i suoi istinti, alla fine si era fidato.

Law si ubriaca. Male. E Kidd si vendica. Male.
Routine.
Kidd aveva un problema. Uno serio, con la T maiuscola.
-Law non ti azzardare!- lo minacciò. Possibile che con quel cerebroleso maculato non ci fosse un attimo di normalità? Non poteva sbronzarsi e crollare addormentato come tutte le persone sane? No.
Che domande sceme ti fai, Capitano, ovviamente gli doveva venire la sbronza birichina all'idiota!
-Law, disattiva la Room o giuro che ti butto in mare con un biglietto di auguri per la Marina!-
Ma il cervello di Law era divenuto vittima dell'alcool. Era già successo una volta ma...
-Killer! Ti avevo detto di mettere quel maledetto sakè di Binks fuori portata di cretino!- urlò sospeso a mezz'aria.
Killer sospirò.
-Il cretino se lo era scolato tutto!- replicò, un puntino offeso. Ma allora, com'era finito ubriaco marcio il Chirurgo della Morte?
-Ehm... ecco... Kirachan... - un dito picchiettò sulla spalla del Massacratore. Era Penguin. Penguin che esitava non era mai un buon segno.
-Cosa diavolo è successo?- già sapeva che si sarebbe strappato i capelli.
-Al capitano quel sakè era piaciuto e siamo riusciti a comprarne una scorta per le occasioni speciali... -
-Cioè per infastidire Kidd?-

"Kid doveva essersi reso conto che la situazione era tesa, per cui lanciando il cappotto su una sedia con noncuranza si portò semplicemente alle spalle del divano con gli occhi piantati sulla tv, sempre ben guardingo ad evitare qualsiasi tiro che Law poteva giocargli anche senza guardarlo in faccia.
Era un infido stronzo, e Kid lo sapeva fin troppo bene.
Tuttavia, nonostante ormai si frequentassero da più di un anno come due ragazzini orgogliosi, incapaci di ammettere che si, ormai STAVANO INSIEME e chiunque l'avrebbe dato per scontato, compresi i loro sfortunati vicini di casa, Kid non si spiegava come ciò che aveva davanti agli occhi stesse effettivamenre accadendo.
Law era assorto nelle intricate vicissitudini che si susseguivano sullo schermo, e al rosso non ci volle più di un secondo per capire che cosa il suo "ragazzo" stesse guardando così avidamente.
-Ma che cazzo fai?- chiese con una voce più stranita del previsto. Law non si voltò ne si mosse, agguantando l'ennesimo pop corn al caramello. -È la domanda più stupida che tu mi abbia mai fatto, Eustass - ya.-"
.
.
WARNING: possibili minuscoli inutili spoiler (che tutti sanno già) su Attack on Titan.

Luffy fin da piccolo ha sempre avuto la cattiva abitudine di mangiare i funghi che trova nei boschi, ma purtroppo non tutti sono commestibili...

-E chi te lo ha chiesto il tuo cazzo di autografo? Sono venuto qui per conto di Urouge.- disse il rosso che immediatamente catturò tutta l'attenzione del moro.
-Non ti ho mai visto qua, per quale motivo non è venuto lui di persona e ha mandato un pagliaccio come te?- disse Law diffidente. Possibile che quel coglione fosse un poliziotto in borghese?
-Pagliaccio ci sarai tu.- ringhiò l'altro abbassando poi la voce. -Urouge è stato arrestato la scorsa notte e adesso gestisco io i suoi affari.-
Law sollevò un sopracciglio scettico, cosa che non passò inosservata al rosso.
-Senti, la vuoi la roba oppure no? Ho decine di clienti meno rompicoglioni di te e con il portafogli più veloce perfino della tua lingua, quindi se non la vuoi me ne vado.- disse Kidd facendo per alzarsi dalla sedia.[...]
Riteneva la ragazza un esemplare di donna viziata e superficiale e aveva spesso intimato a Zoro di lasciarla in favore della figlia di un altro ex campione e suo amico di vecchia data Smoker, tale Tashigi ovvero una tipa insulsa che Nami aveva visto solo una volta in cui la rossa era andava via a fine serata con una macchia di caffè