Lo sa bene che ha appena detto un'idiozia grande come una casa, che senza magia non potrà fare nulla. Ma non scapperà. Non può lasciare Arthur proprio adesso. Anche se sembra che tutto il mondo stia finendo, cadendo a pezzi, Merlin starà comunque al suo fianco. Sarà lì sostenerlo, in qualunque modo vada. Perché è il suo Re, e Merlin è il suo Cuor di Leone.

... quando se la trovò di fronte, Morgana pensava che quella fosse solo l'ennesima stupida ragazzina, per cui Artù avesse perso la testa. Invece, prese la spada e si alzò in piedi. La impugnò, puntando dritto al collo della strega. Poi, esclamò - Io sono Ginevra Nicole Pendragon, moglie di Artù, regina di Camelot! E tu, maledetta strega, non farai più del male ne a me, ne alla mia famiglia! - ...

Dopo la fine della serie un possibile continuo.
"Artù rinascerà. Ma un'ultima grande sfida è in serbo per lui. Un ultima sfida che segnerà o il suo totale trionfo o la sua definitiva distruzione."

E se Merlin non fosse stato un uomo ma una donna? Come avrebbe potuto pesare questo sulla vita e sullo svolgersi della storia di Camelot? Cosa sarebbe potuto cambiare se le cose fossero andate diversamente? Scoprite come Myrlin cambierà non solo la vita ma anche la leggenda dei protagonisti della storia. Soprattutto quella di un certo giovane principe.

La storia riprende il primo episodio della seconda serie in cui, Cedric prende il posto di Merlin come servo di Artù.
La storia, come parte del ciclo What if, si scosta dall'originale (sebbene non sono ancora presenti stravolgimenti eclatanti). Al momento accontentiamoci di un rtù che sospetta la natura di Merlin ed una Morgana che ne conosce il segreto.

Merlin è il ragazzo di Arthur, vorrebbe portare la loro relazione su un altro livello ma ha paura. Uther è il padre di Arthur, è da poco venuto a conoscenza che a suo figlio piacciono i ragazzi e ancora non è riuscito ad accettarlo. E decisamente NON sa di Merlin. Un incontro notturno cambierà le cose.

Adesso, mentre si trascina verso l'acqua immobile, non riesce a non pensare al libro che ha in mano. Lo apre sulla pagina consumata ed una lacrima cade sulle parole scritte in nero. Quando Merlino aveva promesso di finire la poesia con calma un altro giorno, non poteva sapere che non avrebbe più avuto modo di pronunciare quelle parole. [Spoiler Serie 5] In cui Merlino insegna davvero della poesia ad Artù.

"Poteva sentire chiaramente il respiro caldo sul suo collo, i capelli solleticarlo, il profumo della sua pelle inebriarlo.
Sarebbe impazzito."
La notte prima di combattere per la salvezza del suo paese, della sua casa e della sua famiglia, Merlin si ritrova in una strana situazione. Lady Morgana, l'irraggiungibile Lady Morgana, lo sceglie come suo personale cuscino.
A Merlin non resta che ricordare di respirare.

Merlin è distrutto per la morte di Arthur.
Così, nonostante gli avvertimenti, compie un gesto estremo.
Perché non gli importa delle conseguenze.
Ormai, non importa più nulla.

Da troppo tempo Merlino ha un rospo in gola del quale vorrebbe disfarsi: è innamorato del suo adorato asino. [VERSIONE RIVEDUTA E CORRETTA]

Amare Artù è peccato. Eppure le braccia del Tuo Signore, del Tuo Re, ti stringono, ti avvicinano al suo cuore.
Tu lo senti battere; sei nato per questo.
E fuori piove, Merlin. Piove così forte che sembra stia piovendo dentro la tua anima.
E Artù spinge, geme. Ti ama. Ti fa suo, suo. Suo e di nessun altro. Lo odi, lo odi con tanta intensità, la stessa con cui lo ami.
Il tuo cuore si spacca in due perfette metà, quando sai che tutto ciò che fate e sbagliato.
È peccato, peccato, peccato.
Mentre la tua coscienza chiede a Dio di perdonarti le palpebre di Artù si abbassano e sai che non potrai lasciarlo più.
Che lui fa parte di te. E tu di lui. E qualcosa in te si crepa e cade a pezzi. Il tuo cuore, forse? La tua energia? Cosa, in te, non va? Che succede, Merlin?

Più il tempo passa, più Merlin si sente perso, dannatamente perso. La paura che quella lunga attesa possa essere stata vana comincia a paralizzarlo e, in un attimo di distrazione, un fascio di buio lo travolge, stringendogli il cuore in una morsa. Per un attimo perde il respiro, mentre il petto fa così male che si piega in due dal dolore, cadendo a terra.

spoiler 5x13
Le guance incavate formavano delle strane ombre sul viso del re, le sopracciglia inarcate per la concentrazione gli davano un' aria triste.
E lo era davvero, probabilmente. “A causa dei miei poteri” pensò Merlin.
Dei poteri così smisurati, eppure così inutili davanti alla Magia Oscura che lentamente divorava il corpo del ragazzo.

Sentì che qualcosa lo liberava… come la sensazione di libertà che si prova nel sentirsi togliere delle catene… o come l’abbandono di un fiore che si sciupa, chinando il capo all’incedere dell’inverno…
I fili argentei della barba e dei capelli si staccarono volteggiando sino a terra, spargendosi sui suoi abiti e disfacendosi come polvere, petali di soffioni che docili, si lasciano spogliare da mani gentili.
Le rughe si distesero e i capelli corvini comparvero sino a sfiorare la fronte, leggeri.
Ma le lacrime seguitarono a cadere, anche quando si alzò, reggendosi al divano per l’ansia, con le ginocchia che cedevano.
Avvicinarsi e vacillare… e aggrapparsi alle sue spalle… e toccarlo...
Merlino si accasciò a terra, reggendosi alla sua vita e pianse.
La mano di Artù fra i capelli, come l’ultimo tocco che gli aveva donato.
Ancora, le lacrime di mille anni, non erano stanche.

Il destino non guarda in faccia nessuno, pensa solo a schiacciarti col suo peso, a inghiottirti nel suo uragano. Ed è questo uragano che ci sta trascinando tutti sotto terra. Ci sta stringendo nel suo vortice, ci sta soffocando, senza che noi ce ne rendiamo davvero conto; ci sottrae piano piano parte della nostra esistenza e cominciamo a respirare a stento. O forse questo vale solo per me?