[Limbus Company]
[Limbus Company][Limbus Company]Per un imprevisto durante il loro viaggio, Il Manager della LCB Dante,e la sua squadra di dodici "Peccatori", si ritrovano da soli e con solo un quarto del loro arsenale in un mondo lontano e diverso dal proprio. Eppure sembra che, in quel nuovo mondo, l'arrivo di invasori dimensionali sperduti sia la norma. Le conseguenze della loro presenza potrebbero finire per essere l'ennesimo evento innaturale di turno, dopotutto le stelle non sono abbastanza per dar loro più attenzioni rispetto ad altri. Anche se, da quando sono arrivati, sembra che i desideri di tutti stiano diventando uno solo...
{Storia crossover tra il gacha coreano "Limbus Company" di Project Moon e la serie "Kindles" di MIxxo | Prende in considerazione fino al capitolo 7.5-1}

[Hades]
[...] Per tutto il tempo della sua prigionia, non aveva fatto che pensare a lui. Gli era mancato come l’aria, anche se non sapeva spiegarsene il motivo. Erano secoli che non sapeva spiegarsi tante, troppe cose, riguardo a Zagreus. Perché era l’unico che desiderava avere accanto? Perché il suo corpo si rilassava a tal punto, quando erano assieme, da permettergli di addormentarsi? E perché le sue dita avrebbero tanto voluto toccarlo? Era quello che gli umani chiamavano amore? Come poteva saperlo, se non lo aveva mai provato prima?
[Hades Videogame]
[ThanZag]
[Trigger Warning: SA]

[Fear & Hunger]
[Fear & Hunger 2: TERMINA]
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Pavel Yudin ha passato la sua intera vita dalla parte sbagliata, ad aspettare il preciso istante in cui avrebbe potuto vendicare la sua terra e la sua famiglia.
Il viaggio su quel treno avrebbe portato, nel bene o nel male, alla fine della sua battaglia.
Maddalena, anzi, suor Maria Maddalena ha vissuto la sua misera esistenza passando inconsciamente da una gabbia all'altra, e per una maledetta coincidenza si trova sullo stesso treno per Prehevil.
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Pavel e Maddalena sono agli opposti, come fuoco ed acqua... solo il destino potrà decidere se farli annientare a vicenda o legare per l'eternità.
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[Raccolta di OS senza un vero e proprio filo logico.]
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So kocht das Blut in meinen Lenden
Ich halt sie fest mit nassen Händen
Glatt wie ein Fisch und kalt wie Eis
sie wird sich nicht an mich verschwenden
Ich weiß
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Feuer und Wasser kommt nie zusammen
Kann man nicht binden sind nicht verwandt
In Funken versunken steh ich in Flammen
und bin im Wasser verbrannt
Im Wasser verbrannt

[Mouthwashing]
«Capitano Curly, un’ultima volta per favore. Ci aiuti a capire un’ultima volta come sono andate realmente le cose.»
La stanza era bianca e grigia, di una lucentezza che quasi doleva agli occhi; le vetrate si affacciavano sul cielo e nulla di più. Davanti a lui, un gruppo di quattro persone se ne stava seduto, tutte avevano un taccuino davanti e una penna tra le dita, che un paio di loro rigirava tra le stesse. Tutti vestiti uguali, tutti con la stessa espressione sul volto, simili ad avvoltoi pronti ad avventarsi sulle sue carni.
«Questo è il settimo interrogatorio che mi fate, perciò cominciate a parlare chiaro: non credete alla mia versione dei fatti? O state forse cercando di farmi confessare quella più… congeniale ai vostri assistiti? E smettetela di chiamarmi “capitano”. Non c’è più un equipaggio, perciò non c’è più alcun capitano.»
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Breve racconto nel quale Curly viene ritrovato dopo che la Tulpar ha abbandonato la sua rotta.