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Ed eccoci arrivati al tanto sospirato epilogo!
*partono le proteste*
Come non detto!
*Nene fugge via urlando "Buona letturaaaa!"*
- EPILOGO -
Fine luglio, Ristorante babbano
"Credo
che prima della fine dell'anno scolastico riuscirò a riottenere
ogni cosa che mi spetta di diritto... appena succederà - dopo i
MAGO - vi porto tutti a cena fuori per festeggiare!"
Micah Price (Cap. 23 - Daniel)
"Eccoli, stanno arrivando!"
Page staccò la mano dalla guancia di Micah - che aveva appena
accarezzato dolcemente - e girò la testa nella direzione
indicatale dal fidanzato.
Per quella sera avevano prenotato un'intera sala - con quello che il
Corvonero era riuscito alla fine a strappare a suo nonno avrebbe potuto
permettersi di comperare anche l'intero ristorante - e si erano
seduti in un angolo del tavolo, in attesa che gli invitati facessero la
loro comparsa.
Il primo ad entrare, mano nella mano con una sorridente Anastasia, fu Fabian.
Page non perse tempo, correndo subito ad abbracciare la sua ormai ex
compagna di casa, che aveva scoperto da poco essere stata promossa a
pieni voti ai MAGO. Uno dei motivi per cui era da giorni così
raggiante.
Invece Micah, che nonostante il grosso cambiamento continuava a
mantenere un atteggiamento leggermente distaccato, si limitò a
stringere la mano al Tassorosso.
Fabian, per nulla sorpreso della cosa, scosse la testa divertito, prima
di attirare il ragazzo in un abbraccio e poi fece subito dopo la stessa
cosa con Page.
Micah stava sciogliendo l'abbraccio con il quale aveva accolto
Anastasia, quando una voce ironica - e una mano - sulla sua spalla non
lo fecero voltare.
"E a me niente abbracci?"
"Ma certo Brian!" Fu la risposta del ragazzo, che però si
bloccò a metà del giro su se stesso, sgranando
leggermente gli occhi. "E ehm... quello cosa sarebbe di preciso?" Domandò incerto, gettando un'occhiata confusa a ciò che il cantante teneva tra le mani.
"Ciao Carol!" Salutò contemporaneamente Page la bionda che stava
al fianco del Corvonero, facendosi avanti per baciarle la guancia.
Le tre ragazze si rifugiarono subito in un agolo della stanza, pronte
ad informarsi a vicenda sullo scorrere delle loro vite nell'ultimo
periodo.
"Questo mio caro..." Iniziò a spiegare Brian con finto tono misterioso "sarà il segreto del successo di questa sera!"
Davanti alla faccia sempre più perplessa dell'amico,
scoppiò brevemente a ridere prima di chiedere "Hai detto che hai
affittato l'intera sala del ristorante no?"
"L'ho fatto..." Fu la risposta perplessa.
"Allora non disturberemo nessuno. Questa è una chitarra elettrica e questo
è un amplificatore portatile." Spiegò ancora, alzando
contemporaneamente gli oggetti man mano che li nominava. "L'avevo detto
che sarei stato felice di cantare di nuovo dopo gli esami. E stasera mi
sembrava la serata adatta." Concluse con un sorriso. "Hai affittato
anche i camerieri per caso? Così mi faccio aiutare a sistemare
tutto!"
Fabian, che aveva seguito il discorso tra i due, davanti a quella domanda scoppiò inevitabilmente a ridere.
"Guarda che quello puoi farlo comunque!"
Come avessero fatto Micah Price e Brian Hunt - che erano il giorno e la
notte - a diventare così tanto amici nell'arco di quell'anno
rimaneva un qualcosa di inspiegabile. Ma Fabian, mentre osservava il
chitarrista spiegare nel dettaglio gli usi e le funzioni
dell'amplificatore portatile, pensò solo a quanto la cosa
potesse rivelarsi divertente.
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"Non verrà."
Federica, nonostante le parole di Raphael, rimase a scrutare
l'orizzonte fuori dal ristorante ancora per qualche minuto, prima di
voltarsi verso il compagno di casa.
Lo sapeva anche lei che Francisco non sarebbe venuto, ma ci aveva comunque sperato fino all'ultimo.
Il Grifondoro non aveva mai risposto alle sue lettere e non si era
ripresentato a scuola dopo la morte di Gabriela. Nessuno aveva
più sue notizie da prima di Pasqua.
"Sua sorella è morta e lui non ha saputo affrontare la cosa."
Mormorò la Serpeverde. "Se da un lato posso solo capirlo,
dall'altro non ci riesco. Sono forse solo un'insensibile egoista?"
Ma il ragazzo scosse la testa. "No, ho un gemello anch'io e non so cosa potrei fare se lo perdessi, ho perso
Gabriela anche io, ma non penso che tu sia un'egoista. Tutti noi
abbiamo subito perdite pesantissime quest'anno e tu stessa hai
rischiato la tua vita per salvarci, in quella maledetta stamberga. Ma dobbiamo imparare ad andare avanti, in qualche modo. E lui dovrebbe concentrarsi su quello che ancora ha, non su quello che non ha più."
Un lungo silenzio seguì alle parole del Serpeverde,
finchè Federica non commentò "Ho provato ad andare a casa
sua sai? Più e più volte. Non mi ha mai voluto vedere."
"Allora forse è il caso di lasciarlo andare e andare avanti."
Sì, forse era il caso di farlo sul serio pensò la ragazza voltando finalmente le spalle all'orizzonte e aprendo la porta del ristorante.
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"Sono sicura che arriverà!" Ripetè Virginia per
l'ennesima volta a Caos, divertendosi quasi a vedere il fidanzato che
continuava ad allungare il collo per cercare tra la folla la figura di
Eleonore. "Tanto manca anche Daniel!"
"Sì, ma non è mai arrivata in ritardo in vita sua!"
Sbuffò il Tassorosso alzandosi in punta di piedi per cercare di
vedere meglio.
"Tesoro... avranno avuto da
fare." Cercò di convincerlo con una nota di avvertimento nella
voce, prima che il suddetto ragazzo esplodesse in un "OOH! ECCO!"
"L'hai trovata?" Chiese a quel punto roteando gli occhi.
"No, ma ho appena visto Lex e Chris!" Esclamò lui con voce
allegra prima di prenderla per la vita e iniziare a trascinarla verso i
due ragazzi, non lasciandole - di fatto - possibilità di scelta.
Beh, in fondo dove c'era una era facile che comparisse presto anche l'altra.
"Ehilà!" Li salutò nel frattempo Caos, lanciandosi letteralmente addosso a Caitriona.
"Caos, ho i tacchi! Non puoi buttarti su di me a peso morto!" Sbuffò la Serpeverde divertita.
"Ops, hai ragione, non ci avevo pensato! Sorry Madam!" Si scusò
il ragazzo, mentre la fidanzata e Lex si lanciavano uno sguardo di
reciproca comprensione, a metà tra l'esasperato e il divertito.
"Ci rinuncio." Borbottò anche a mezza voce Virginia, mentre Chris scoppiava a ridere.
"Sai? E' la stessa cosa che dice sempre anche Althea!" Risuonò una voce divertita alle loro spalle.
"Elly!" Esclamò Lex felice, facendosi avanti per abbracciarla.
"Ciao Daniel!" Aggiunse salutando anche il ragazzo, che ricevette una
pacca sulla spalla da Chris.
"Visto?" Commentò Caos con tono ovvio, puntando il dito nella
direzione dei due fidanzati appena arrivati e spostando lo sguardo su
Virginia "Trovi Lex e trovi anche Eleonore!"
"Come mai così in ritardo?" Stava intanto chiedendo la
Serpeverde alla sua migliore amica "Mi è quasi venuto il dubbio
che aveste cambiato idea!"
"Oggi pomeriggio ho fatto la zia a tempo pieno. E quando Daniel
è venuto a prendermi dovevo ancora fare tutto! Neanche me ne
rendo conto del tempo che passa quando sono con loro!" Spiegò
Eleonore al settimo cielo "Ve le ho già fatte vedere le foto di
Talisia e Brian?"
"Almeno un milione di volte, ma quei frugolotti li riguarderei all'infinito!"
"Qui mi sa che qualcuno si deve sbrigare a far diventare madre qualcun altro!" Fu il commento di Caos, prima di beccarsi una gomitata da Virginia.
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Milly osservò per qualche secondo la lunga tavola imbandita, dubbiosa.
Era carica di talmente tante pietanze e piatti che non era esattamente
sicura di come riuscisse a non crollare sotto il suo stesso peso. Forse anche i babbani facevano ricorso a delle magie a volte, si ritrovò a pensare.
Da quel che la Grifondoro aveva capito da Micah, inizialmente la serata
doveva essere una tradizionale cena al tavolo, ma l'arrivo di Brian e
della sua chitarra aveva rivoluzionato tutto.
Così gli ultimi quindici minuti erano serviti per modificare
completamente la disposizione della stanza e tutti i tavoli, con tanto
di cibarie annesse, erano stati posizionati sul fondo, in modo tale da
ricavare lo spazio che sarebbe servito come zona "di concerto" e pista
da ballo.
"Secondo te come fa a stare su?" Chiese una voce alle sue spalle. Michelangelo.
"E' esattamente ciò che mi sto chiedendo anch'io." Rispose perplessa lei.
"E secondo te..." Continuò lui abbassando progressivamente la voce fino a farla diventare un sussurro "Se frego qualcosa da mettere sotto i denti prima del tempo mi notano?"
A quelle parole, Milly esplose in una risatina divertita. "Se ti sbrighi... io non ti ho visto."
Mic le strizzò l'occhio e poi, dopo essersi guardato attorno con
circospezione, appellò alcune tartine. "Il tuo silenzio
sarà premiato con una degna ricompensa." Sussurrò prima
di passarle velocemente una tartina e dileguarsi in direzione della sua
ragazza.
Sempre ridacchiando, la Grifondoro si accinse a fare la stessa cosa.
Da quanto aveva intuito, i suoi amici avevano tutta l'intenzione di
ricreare la festa che si era tenuta nella Stanza delle Necessità
a metà marzo. E lei aveva tutta l'intenzione di divertirsi.
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Agosto 2021, Ministero della Magia, Atrium
Celia,
prima di salire sulla piattaforma che l'avrebbe sopraelevata rispetto
alla folla, gettò un'occhiata attorno a sè.
Kingsley
rispose al suo sguardo con un sorriso pacato, mentre suo fratello Erik
le indirizzò un occhiolino. Ma non era lo sguardo di nessuno dei due
che lei stava cercando.
Finalmente incrociò gli occhi di Nick e si permise di sorridere, sentendosi immediatamente più rilassata.
Quando
si erano incontrati per la prima volta nel periodo pasquale a casa
Walsh, tra di loro era immediatamente scattata una profonda attrazione
fisica, per entrambi inspiegabile. E che ognuno aveva cercato di
arginare a suo modo. Il detective era ancora troppo immerso nel ricordo
della ex fidanzata Juliette e lei era sposata con Brian, per quanto
quel matrimonio esistesse solo sulla carta. E subito dopo suo marito
era morto. Tempismo perfetto.
Ma
poi era venuta fuori quella ipotesi azzardata sulle chiavi e la Foresta
Nera. E ogni membro della famiglia aveva accampato una scusa diversa -
e in certi casi anche poco credibile - per tirarsene fuori. Con il
senno di poi, Celia lo aveva capito molto bene: avevano notato tutti
l'attrazione che li legava. E avevano fatto in modo che la cosa avesse
l'occasione per nascere. Aveva ricevuto tacitamente la benedizione di ognuno di loro.
Era successo ad Augsburg, in Baviera. Dove avevano trovato l'ultima chiave della mappa.
Ancora
a distanza di settimane, Celia non sapeva dire con precisione come
fosse successo. L'aveva abbracciato, felice per aver finalmente tutti i
pezzi del puzzle a disposizione. E quell'abbraccio non si era più
sciolto.
Non
sapeva neanche lei dove quella storia li avrebbe portati e non le
interessava neanche saperlo. Per la prima volta in vita sua era davvero
felice, libera di quel cappio che - solo adesso se ne rendeva
pienamente conto - le aveva gravato sul collo sin dalla nascita. Poteva
finalmente decidere autonomamente della propria vita. E aveva tutta
l'intenzione di viverla pienamente.
"Celia, siamo pronti. Quando vuoi." La riscosse dai suoi pensieri la voce di Kingsley.
La
donna annuì e salì sulla pedana, avvicinandosi al microfono. Poi, dopo
essersi schiarita la gola e essersi assicurata di avere tutta
l'attenzione dei giornalisti su di sè, iniziò a parlare. "Mi chiamo
Celia Grimm. Probabilmente mi conoscerete non tanto per quello che ho
fatto, ma per il mio cognome. Immagino vi stiate chiedendo per quale
motivo siete stati convocati qui oggi, voi giornalisti provenienti da
tutto il mondo. Il motivo è semplice: vi devo raccontare una storia.
Una storia diversa rispetto a quelle che siete abituati ad ascoltare
dalla nostra famiglia. Perchè ci riguarda tutti. Una delle domande più
antiche e che è oggetto continuo di studi è: com'è nata la magia? Oggi vi forniremo finalmente una risposta. Unica e inequivocabile. Della quale abbiamo finalmente le prove. E questa verità sarà oggi rivelata al mondo."
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Ebbene sì, anche questa storia, come tutte le cose belle, è giunta al termine.
Credo che a questo punto fare dei ringraziamenti sia d'obbligo... peccato che non sappia da dove (o meglio da chi) partire.
Allora parto da quelli che mi
hanno seguito dall'inizio, ovvero dalla prima versione di questa
storia, che provai a pubblicare ma che non riuscii a portare a termine.
Parlo di:
- Zoey
- Jennifer
- Hermione
- Skistorn
Poi passo a coloro che mi hanno
seguito dall'inizio di QUESTA versione e che hanno avuto la pazienza di
recensire e aiutarmi a costruire a storia dall'inizio alla fine:
- Alidifarfalla
- Inazumiana
- Cloveravenclaw
- Abbygrace
Dopodichè passo alle ultime arrivate (ma non per questo meno importanti)
- Coco
- Regina di cuori
Ho lasciato fuori due persone, perchè credo che a loro vada un ringraziamento speciale:
- Notaro Slash: insignito da me del titolo di "CAVALIERE DELLE RECENSIONI".
All'inizio della storia, la prima volta che ho accettato Brian, ho
pensato "ma chi è questo qua? o.o" Inutile dire che è la
stessa domanda che mi pongo ora, anche se con tutti altri toni XD le
tue recensioni sono diventate leggenda ormai e le chiaccherate che ci facciamo quasi quotidianamente mi trasmettono una grande allegria, quindi grazie.
-FuriaBianca: ti
ho conosciuta proprio grazie ad efp e sei diventata una mia carissima
amica. Credo che in pochi sarebbero in grado di subire/sopportare i
miei scleri in modo così stoico e alle ore più
improbabili del giorno e della notte. Ringrazierò sempre il
giorno in cui ho deciso di riaprire le iscrizioni e tu mi hai mandato
Caos. Senza di lui, ma soprattutto senza di te, credo che la storia
sarebbe andata in tutt'altro modo. Quindi grazie davvero per tutto.
E poi ringrazio le 16 persone che
hanno inserito questa storia tra le preferite, le 27 che l'hanno messa
tra le seguite e le 7 persone che, sempre grazie a questa storia, mi
hanno inserita tra le loro scrittrici preferite.
Infine, per chi volesse continuare a seguire le mie pazzie, segnalo le altre mie "opere":
"Un erede per i Black" --> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3468601&i=1
"Tendaggi
e sorrisi di plastica" (è una OS che ho scritto in un
momento di sclero, chissà che non ne faccia un seguito)
--> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3532419&i=1
Ci vediamo presto con le OS sui nostri bimbi!
Ciaoooo! ;)
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