Recensioni di _aivy_demi_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Requiem - 13/06/21, ore 15:00
Capitolo 1: Requiem
Buongiorno cara, quanto tempo! È un piacere averti ritrovata nello scambio del Giardino, e già al solo leggere lo specchietto introduttivo della storia sono elettrizzata: una drammatica erotica slash, cosa potrei chiedere di meglio oggi, cosa? Niente, perché è già bellissimo così.
Ed ecco che ci casco come una scema, perché tutto comincia in modo relativamente leggero – si fa per dire – e quasi dimentico il titolo letto, e il genere con cui è pubblicata la storia; ma no, io vado avanti imperterrita ricercando di dimenticare quella vocina che mi parla dentro “va che non va a finire bene, eh, mi sa.” E io naturalmente cerco di zittirla, forse con la consapevolezza di soffrire meno.
Perché questa lettura ha fatto male, ma so benissimo che tu lo sai.
Perché non tutte le storie hanno il lieto fine, e non tutte le storie sarebbero adatte ad averne. Questa più di tutte. Qui la leggerezza non c’è, non si parla di una sbronza qualsiasi durante una serata di divertimento, no: c’è un problema di fondo, un affondare nella melma dell’alcolismo vero e puro, sporco, pesante, quello che ti porta a bere tutti i giorni e senza alcun motivo, come fosse quella l’unica soluzione. Anche perché Alessandro lo ammette senza problemi che beve per non ricordare, perché vive della leggerezza di quel mondo di cui ha bisogno, un mondo confuso, impastato, un mondo che finisce poi quando collassa ancora sbronzo sul letto, o su qualsiasi altra superficie.
C’è una costante però nell’esistenza di questo personaggio, ed è Mattia, artefice del proprio dolore e di quello dell’altro, come l’altro lo è per lui: un rapporto che non fa bene a nessuno li lega, si cercano e si allontanano ma ci ricascano. Che poi ci siano dei ripensamenti, maltrattamenti, che poi di fatto sia una cosa conclusa e niente di più, non possono farne a meno: uno chiama, l’altro risponde. Il sapore amaro della scena erotica è pungente, perché dà proprio la sensazione di non esser la prima volta che accade, così, nel bisogno, nella ricerca di una mancata solitudine e di un senso di colpa che si fa largo nel petto. È contestualizzata a delle sensazioni che fanno male.
Mai male come me che legge il finale però, certo è che non arriva propriamente come uno schiaffo in pieno volto, così, improvviso, anzi: quando nelle note finali dici che hai lasciato in giro dei piccoli hint velati, lo si interpreta maggiormente il dolore di chi resta, di chi si sente in colpa ancora e ancora. No, vorrei dirgli, non è colpa tua, anche perché se non fosse successo in quel bagno, sarebbe successo più avanti, da un’altra parte.
Mattia si porta il peso addosso come fosse il vero responsabile, vorrei solo sottolineare che non è colpa sua, è accaduto, ma qualcuno non ha fatto ciò che doveva per evitarlo: Ale stesso, lui è stato la sua rovina, e così fino alla fine, nell’anonimato di un bagno qualsiasi.
Quanto male questa cosa, una palata di angst contro i denti e verso la nuca, sottolineato da consapevolezze che si fanno avanti e sempre più chiare nel corso della lettura, fatta di dialoghi biascicati, strascicati, di balbuzie alcolica; dialoghi che sono ben strutturati e che mostrano lo stato di entrambi più delle descrizioni che potrebbero essere meno dirette. Insomma, un lavoro ottimo nello scavare nella testa di questi personaggi e mostrarceli nudi e crudi così come sono, col mal di vivere, con la mancata voglia di andare avanti, con l’ansia, l’autocommiserazione, la colpa… tutto. Qualche piccola luce c’è, quei momenti di lucidità, il baciarsi, l’unione nel giardinetto, ma nulla più: tutto si spegne di nuovo, tranne le sensazioni negative che il protagonista continua a provare e che proverà sempre. Sono sconvolta, voglio tu lo sappia cara.
Alla prossima, e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia Monsters - 05/05/21, ore 00:02
Capitolo 1: Monsters
Buonasera caro, quanto tempo! Penso questa sia la quarta volta che passo da te in una settimana, ahahaha e la cosa non mi spiace affatto. Visto che sono in pari con la tua long, ho scelto di procedere con una delle ultime pubblicazioni. Posso dire una cosa con sincera sincerità? Ho avuto i brividi, leggendola, sul serio: prima perché ho avvertito qualcosa di strano e gelido già dalle prime parole, attaccandomi alla versione del protagonista e dandola per scontato. È lui, è uno che vive di rimorsi perché ha fatto tante, troppe cose, e quindi è colpa sua. Sai proprio, il tizio che ne ha combinate così tante che nemmeno la morte vuole avere a che fare con lui? Ho seguito passo passo le sue sensazioni da perseguitato fuori di testa, da chi non ha nulla da perdere e continua a vivere solo perché deve.
E invece poi mi crolla tutto, tutto ciò che ho letto, che ho pensato, che ho creduto di vedere.
La situazione è differente, anzi, contraria a ciò che credevo di aver compreso: non è lui, ma è ciò che rimane della sua coscienza e dello strazio di una vita andata letteralmente a bruciare nella disperazione. Qui il gelo si è presentato nella sua sensazione più profonda, quando ho capito – o credo di averlo fatto. Legato, disperato, incapace di desiderare di poter vivere, e costretto a doverlo fare ogni giorno, imbottito di farmaci e legato per evitare che si uccida davvero.
Sono molto amareggiata, e ci sta bene, davvero, perché vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro. farmi provare delle sensazioni così forti in meno di cinquecento parole, non è mica da tutti. Fregarmi poi con un punto di vista che viene smascherato e riprogrammato con le ultime fasi, e in modo efficacissimo, è da pochi. Ci riesci alla grande, sono sconvolta e piacevolmente colpita, molto colpita. Ma so di aspettarmi davvero molte cose quando sono su questo profilo, e ogni volta ne esco soddisfatta. Ti muovi tra le emozioni umane con una naturalezza tale da fare invidia! Buonanotte e buona ispirazione caro! :3
Recensione alla storia I bambini spezzati - 24/02/21, ore 21:41
Capitolo 16: 16
Cara buonasera, che piacere essere qui da te dopo questo tempo! Ho bisogno assolutamente di sapere cosa accadrà ora. Ecco, ammetto che questo flashback è stato m olto utile per inquadrare un ragazzo come Hiromi: non è perfetto, anzi, mostra segni di gelosia estremamente pedante, di mancanza di cooperazione, di pazienza, insomma, non c’è da fidarsi delle sue reazioni anche perché essendo innamorato perso – e anche fissato sembra – di Sam, non è capace di ragionare come si deve. Questo suo lato di dipendenza affettiva e di reazioni eccessive lo rende non propriamente equilibrato, e Poppy vicina a lui. Beh, lei non è da meno, un’altra innamorata non ricambiata che reagisce eccessivamente alle cose. Con due epiloghi diversi, ma il percorso mi spaventa. Perché Emma non c’è più, e più vado avanti più credo ci sia di mezzo in modo attivo proprio Hiromi.
No aspetta, cosa? Uhhhh questa cosa non me l’aspettavo nemmeno, allora Dylan Kyosuke e Hiromi sono collegati da questa cosa? Un’azienda tanto importante tra le mani, i fratelli hanno rinunciato e lui dovrebbe ereditare? Cioè, si tratta di un sacco di soldi, di portare avanti un progetto già ben avviato e cambiare la propria vita… eppure non sembra entusiasta manco per niente, davvero. È come se né lui né Luke sanno come andarsene eventualmente, lasciando Hiromi: sembra che non è che non abbiano scelta, ma nel caso arrivi il momento, non saprebbero come affrontarlo. Si stanno facendo carico delle reazioni del ragazzo, ma in questo modo si fanno influenzare.
Più avanti vado, più penso che Hiromi non costringa nessuno, ma che in un modo o nell’altro, almeno a livello psicologico, blocchi coloro che gli stanno attorno, anche quando hanno alternative a cui badare: non è affatto bene.
La cosa sta degenerando, io credo che lui se li tenga tutti appresso non per migliorare la vita agli altri, non solo, ma per colmare quell’enorme, egoistico, gigantesco vuoto che ha creato il collasso della propria famiglia. E questo lo sta rendendo pericoloso per sé e per gli altri. Il segreto è venuto fuori, ora tocca vedere chi ammetterà cosa. Io amo tutto questo, perché sento, so che è così, e se fosse proprio Emma? Le reazioni di lui sono troppo emotive per non essere vere, è stato beccato sul vivo? O è perché c’era lo stesso Sam lì, che ha reagito così?
Klaus invece sta facendo passi avanti, o ci sta provando: andare contro Anne è deleterio a volte, e farci pace è difficile ma in fondo, oh, o così o così, no? Ma allora Sam non scherzava quando diceva di andare da Klaus.
SCONVOLTO. Per la prima volta lìho visto in stati simili, sembra stia per collassare da un momento all’altro e non è affatto un bene, anzi. Non c’è peggio dei buoni quando cedono, e lui sta per cedere.
Scarlett qui invece è una bella, bellissima sorpresa: Kyosuke dunque ha rischito a portare la madre di lui nel nuovo covo, male male male se lo sapesse qualcuno sarebbe un danno enorme, ma l’ha fatto per amore. E grazie a lui, anche se con diffidenza, madre e figlio hanno fatto una sorta di primo passo. Bravo Kyo! Spera che gli altri non lo sappiano però, guai sennò.
Un capitolo molto teso, rimane ad alta tensione fino alla fine dove scende e si rilassa con le parole di Scarlett alla madre: non è un perdono, questo no, però è un inizio. Il problema è tutto il resto, e qui la faccenda si fa sempre più nera e difficile. Hiromi. Hiromi è il problema centrale, sembra sia sempre sulla difensiva ora, sta perdendo il controllo? Ha paura di restare di nuovo solo? Sono sicura che sia così. Il suo segreto deve essere mantenuto perché sa che rischierebbe di far cadere tutto e allontanare tutti, ma io devo sapere, DEVO, perché la faccenda è tanto, tanto grossa. Vero? Vero? Ahahah ovvio, tu sei una autrice che tesse trame complesse e studia articolati colpi di scena che sconvolgono i lettori – me in particolare, che amo i tuoi progetti – ed io non vedo l’ora arrivino queste notizie: cambieranno le carte in tavola? Intanto ti faccio i miei complimenti più sinceri ed entusiasti per come gestisci questi vari personaggi, così diversi ma così profondamente ben gestiti che mi fanno innamorare ad ogni lettura. Non vedo l’ora di continuare cara, alla prossima e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia I bambini spezzati - 14/01/21, ore 15:12
Capitolo 15: 15
Buongiorno cara, eccomi! Posso continuare la lettura di questa storia in modo appassionato, come sempre: sono piaceovlmente coinvolta da tutto questo, e se da un lato Anne ha mostrato il peggio di sé – l’astinenza è una brutta brutta bestia – qui Klaus si è mostrato in modo parzialmente diverso: non hai snaturato il personaggio creato, anzi, lo stai portando verso un miglioramento graduale, mezzo imposto, pilotato ma che comunque è in linea con ljui, il suo carattere ed i suoi problemi. Il suo è un grande sforzo di volontà e vederlo chiedere scusa a Scarlett (Harry, grazie!) e ad accettare l’aiuto di Kyosuke la fa capire lunga su quanto Harry sia importante nella sua vita. Resta str*nzo e antipatico ma comunque sta lavorando su se stesso.
Hiromi invece, più vado avanti e meno lo capisco: cioè, so che deve avere fatto qualcosa che reputa orribile, ma vorrei sapere se centra con Emma. Più leggo di loro più sento che è così, che Hiromi è coinvolto con quello che eè successo e che Sam non dovrebbe mai e poi mai venire a scoprirlo. Poppy la sa lunga, troppo, mi sa che lei conosce il segreto del ragazzo per intero, anche le parti più impronunciabilli. Lei mi ha sempre messa ansia, è ansiogena sì, il suo atteggiamento e il suo parlare sono quasi sintomo di una instabilità emotiva parecchio pesante; bsta vedere come si rivolge a tutti e quanto sia stressante e stressata, ama sì, ma in modo quasi nocivo, forse? Penso prima o poi esploderà, e quando accadrà tutto verrà a galla trascinandosi gli eventi e le reazioni di chiunque sarà presente. Ora almeno Sam sa che è amato, e forse ama? Forse, qui i miscugli emotivi nella sua testa sono tanti e confusi, potrebbe essere innamorato, potrebbe provare affetto, esserne attratto, potrebbe sentirsi suo protettore e prediletto, non si sa.
Perché lui è il rprimo a non saperlo ed è giusto così.
La cosa che più mi stupisce in questo insieme di eventi presenti in questo capitolo, e sono tanti, su più fronti, è la chiamata del padre di Alex. Questo si che mi ha colta di sospresa, e chi se l’aspettava? Io no, ma dimostra come qualcuno di loro effettivamente viene ancora amato: qui sottolinei come l’uomo non sia masi stato un cattivo padre, bensì un essere umano passivo e remissivo, dove la moglie gestiva, parlava, ordinava e lui per quieto vivere obbediva. Lei è stata a denunciare, ma vorrei capire ora i movimenti di lui, c’è da fidarsi? A quanto pare Alex lo fa, ci proverò anche io e in fondo, sembrava davvero sincero.
Ultimo ma non certo per importanza è l’incontro inaspettato di Kyosuke con la madre di Scarlett: altro genitore su cui mi sto ricredendo, d’altronde lei sembra legata davvero al figlio e infatti in quel nnucleo famigliare era il padre ad esserne la rovina. Sembra intenzionata ad aiutare il ragazzo, ma mi sembra forse influire più negativamente sul figlio piuttosto che poter essere di aiuto in qualche modo. Lui si è fatto convincere, ma sarà davvero un bene?
Questo capitolo da molta carne al fuoco e parecchi spunti su cui riflettere: qui non giudichi nessuno anche se gli errori sono palesi e difficili da accantonare. Lasci che sia io a formulare il mio libero pensiero su ogni personaggio e sulle scelte di vita, le azioni ed i pensieri di ognuno. Questa libertà mi piace, tu metti i fatti agli occhi del lettore ma non emetti sentenza, sei al di sopra di ciò che viene scritto e dunque di ogni singolo sbaglio, sfumatura negativa e opposizione pubblicati. Le sfumature dei tuoi protagonisti sono vaste tanto quanto i colori esistenti, e ad ogni capitolo dove credo di avvicinarmi di più scopro che ci stai nascondendo qualcosa che so rischierà di compromettere tutto e tutti, persino il rispetto e l’amore reciproco. Non vedo l’ora, l’intrigo creato attorno alla figura di Hiromi ha raggiunto il massimo dell’hype con le affermazioni a metà di Poppy. Lei sa, sa più di tutti e credo che verrà fuori, ed io sarò lì quando sarà il momento a godermi ogni conseguenza. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia I bambini spezzati - 07/01/21, ore 11:58
Capitolo 14: 14
Buongiorno cara, eccomi qui per poter continuare la lettura di questa long. Questo flashback contiene una tale tensione da rendermi contratto lo stomaco, ora finalmente capisco cosa è accaduto nella famiglia di Hiromi e Kyosuke, ed è stato terribile: hanno vissuto tutti quegli anni a soffrire, sopportare, e infatti sapevbvo che prima o poi qualcuno avrebbe ceduto. Nel corso del tempo l’uomo è diventato sempre peggiore, segregando la famiglia in un angolo di paura e dolore, e Kyosuke così sensibile e debole da non reagire mai ha lasciato spazio al fratellino he difendeva sempre e comunque a spada tratta tutti loro. fino a rischiare di morire.
La madre completamente apatica che l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di difendere il figlio in uno slancio di coraggio e amore.
E ha fatto bene.
Sarò cinica quanto vuoi, ma ha salvato la vita di Hiromi che altrimenti sarebbe stato ucciso. E l’epilogo è questo, dolore e sollievo, tensione e libertà. Tutto questo l’hai gestito in modo chiaro, con ritmo serrato e con sensazioni di paura e di rassegnazione a cui non vogliono arrendersi. I dialoghi sono emotivi, c’è molto trasporto in così poche righe. Mi aiuta a capire di più i due fratelli ora.
I ritmi serrati e i toni alti si tengono costanti nella reazioni più che ovvia e giustificata dall’emotività e dai sentimenti, che Alex ha nei confronti delle parole di Harry. Sa che è vero, ma non vuole arrivarci, forse non vuole crederci, e io ho creduto e credo tuttora nelle parole del ragazzo, echi cerca una giustificazione invece è perché ormai è troppo coinvolto a livello emotivo con Hiromi per non essere di parte.
Che dolore e che tenerezza nel momento in cui lui ha portato Alex dalla madre, è stato di una dolcezza tale che mi si è aperto il cuore: non è difficile capire il motivo per cui lei è ricoverata, ma il fatto che abbia ancora coscienza di sé è strabiliante, vivendo nella paura di una vendetta da morto. Il fantasma del marito la rincorrerà per tutta la vita, eppure lei preferisce rimanere lucida e ricordare con amore i figli, di cui non sa molto, ma che ama incondizionatamente. Tra lei e Sam, mi sono resa conto di quanto amore lui riceva assieme al fratello, ma lo sento spezzato dentro, davvero, e non solo lui. Che sia il momento per Alex di fargli la fatidica domanda?
Ma la gelosia di lui per Sam? Questa non l’avevo affatto preventivata sai, anzi. Un punto di normalità in un rapporto non esclusivo – se non da una delle due parti. Sono curiosa di saperne di più, anche perché sento che tra breve scoprirò ccosa centra questo presunto omicidio, e chi è stato ammazzato (o si è ammazzato. Sì, sto pensando a Emma, e che sia colpa di Hiro per quello che le è successo.)
Più vado avanti più amo questa storia ed i tuoi personaggi: è complessa e ben progettata, alternando flashback a dichiarazioni parziali per svelare parte del passato, piano piano, così da far modificare le idee che vanno evolvendosi come i personaggi. Sono tutti intriganti a modo loro, umani, sbagliano e hanno sbagliato, amano e hanno amato e così continuano a vivere, stando assieme eperché strappati alla vita di merda da Hiromi stesso, che li ha raccolti attorno perché aveva e ha bisogno di qualcosa che assomigli se pur minimamente, ad una famiglia.
Non è sbagliato, ma non è nemmeno giusto. Se uno o più di uno volessero andarsene, come reagirebbe? Come, questo non lo so, ma credo ci saranno problemi non da poco. Cara, sono ammaliata dal modo in cui giostri queste personalità tanto diverse ma così genuinamente loro, riconoscibili, varie, profonde. Non vedo l’ora di scoprire cosa accadrà ancora, alla prossima e buona ispirazione! :3