Recensioni di _aivy_demi_

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Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 28/07/23, ore 01:52
Capitolo 3: Tonight is gonna be the loneliest
Cara buonasera! Fresca fresca di lettura del capitolo precedente, ora devo assolutamente vedere cosa ne sarà di questi due nel fantomatico DOPO, perché se ci si pensa, il durante non è mai la parte più difficile… è scendere a patti con ciò che è successo che provoca i dubbi più grandi con loro due.
La distruzione che si sta autoinfliggendo Xavier non è di oggi né di ieri per lui, da quando ha capito di provare dei sentimenti per Mercoledì sta letteralmente andando fuori di testa. Nulla è buono qui, né il suo percorso verso la propria capacità di comprendersi, tanto meno quella di lei di non capire – non sapere, non riuscire o non volere – come dimostrare le cose.
Bianca è il mio faro nel buio, e non solo mio: lei ha guardato tutto, ha visto evolversi la cosa, ha capito, ha tirato le somme e proprio perché coinvolta anzitempo con Xavier riesce a dare un impatto diverso a tutto ciò che è accaduto a lui riguardo ai suoi sentimenti. Si sta ammazzando da solo, sul serio, sta andando fuori di senno perché non è in grado, non ce la fa a gestire ciò che prova e in risposta Mercoledì stessa.
Perché è vero, lei non dà elemosina di sentimenti, ciò che vuole lo fa, ciò che non vuole non se lo prende. Solo che presumo lo faccia a modo suo, con quel soffocamento tipico di genitori Addams che l’hanno cresciuta a modo loro. La sua sincerità è la sua rovina verso il prossimo ma anche l’unico modo che possediamo per cercare dicapirla, e Xavier sa, vive, vede attraverso il modo in cui ha idealizzato quello che prova (immagino) fino a volerne fisicamente prendere un pezzo, assaggiarlo, capire che è avvelenato e sapere che comunque dà una dipendenza da cui non è in grado di uscire.
non è sano tutto questo, non lo è minimamente anche perché lei gli parla, si espone, vive a modo suo il tutto e poi lo bacia, cioè lo bacia e lui scappa, corre dal delirio che è la sua esistenza e in cui non riesce più a evitare che vada in pezzi. Si sta disgregando e la ragazza non lo aiuta affatto, eppure lo segue, l’ha cercato, trovato, mangiato e risputato e ora lo segue.
Sono così controversi, due opposti, uno manifesto fino allo sfinimento (Bianca hai anche troppa pazienza, sei il mio lume della ragione in questa storia) e l’altra rinnegata prima di tutto da sé stessa e per se stessa. Si incontrano nell’unico, in quell’unico momento ed esplode tutto.
Cosa ne sarà? Non ne ho idea, sapendo che per me è tutto nuovo, non conoscendo praticamente nulla della serie, ciò che colgo è quello che mi mostri con gli occhi di lui, quindi tutto in modo assolutamente soggettivo e quindi non esente dai suoi sentimenti e del suo modo di vedere il mondo. Sarà tutto così marcio da vederlo cadere a pezzetti sul pavimento? Chi sono io per dire di no?
Solo l’ultimo capitolo potrà dirmelo e credimi non vedo l’ora di vedere quando lo pubblicherai. Il tuo stile unico, quasi musicale, ricercato e poetico si sposa perfettamente con la complessità dell’emotività dei tuoi personaggi, e poi sai che ti ho sempre stimata per la tua bravura, cura e attenzione. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 24/07/23, ore 21:40
Capitolo 2: It's torturous
Buonasera cara, innanzitutto mi spiace per il ritardo con cui sono riuscita ad arrivare qui, ho avuto un periodo turbolento e sto tentando di recuperare con calma gli impegni pregressi. Poi sono così contenta di essere arrivata qui e aver trovato altri aggiornamenti per questo progetto di cui avevo già letto la prima parte.
Ancora e più del primo sono in attesa di una sua parola, di qualcosa che riesca a scalfire Mercoledì e a farla lasciarsi andare abbastanza, ma sa che in qualsiasi modo la prenda, lei resterà sempre così, sempre apparentemente intoccabile, fredda, superiore. I loro scambi di battute paiono sempre a senso unico, dove lei deve tenere la situazione sempre in disequilibrio in sua direzione e chiunque altro deve sottostare.
I sentimenti di Xavier sono così ovvio, così platealmente dolorosi che lei pare deriderlo per questo come non volesse farsi affatto coinvolgere, perché perdere il controllo non sarebbe affatto quello che vuole e che può. Ha il controllo di sé, del suo corpo e dei sentimenti di Xavier stesso, avverto una sorta di onnipotenza controllata in tutto quel cinismo arido che spesso traspare, eppure non mente poi quando geme, quando respira, quando il suo corpo risponde agli stimoli e quando il cuore accelera in petto.
Lo cerca, lo vuole, si abbandona ma fino all’ultimo tenta una resistenza verso il tutto non fisica, non mentale, ma quasi di esistenza stessa. E infine accade, dove si mescola l’amore insano di lui con la… non so nemmeno come chiamarla, la mancata gestione di se stessa di Mercoledì, dove quella che tutti conoscono lascia spazio a quella che nemmeno lei stessa conosce.
E sul finale lei apre la bocca e dice, dice cose che io posso solo immaginare, e che se stessi dalla parte di Xavier spererei davvero fossero quelle parole – quelle forse menzogne – che lui vorrebbe davvero sentirsi dire.
Non gli fa bene amarla.
Lo fa stare da cani. E lo sa, certo che lo sa e imperterrito continua lui, nonostante il dolore. E ora lei si concede, lo ha avvicinato, lo ha coinvolto, non direi assecondato ma veramente di lei ora rimangono mugolii, vestiti abbandonati e l’odore di lui addosso.
Sono sempre rimasta affascinata dal modo unico, vario e non convenzionale con cui gestisci i rapporti tra i tuoi personaggi: conflitto, ironia crudele, distacco, amore doloroso, a volte troppo forte che pare sfiorare l’ossessione. Il tutto pare avere una direzione chiara fin dall’inizio mapoi si mescola, si confonde, e spesso cambia direzione. La cura nel dettaglio, nella stesura e nella gestione dei dialoghi e delle scene è sempre puntuale, precisa, accurata, esattamente ciò che so di ritrovare nei tuoi scritti tutte le volte. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 13/01/23, ore 16:13
Capitolo 1: I see your face when I close my eyes
Cara Buongiorno! Che piacere essere tornata qui da te e poter leggere qualcosa di nuovo sul tuo profilo ^^ L’introduzione di questa storia mi ha ispirata tantissimo, quindi eccomi qui sul tuo ultimo aggiornamento.
Tutto è così introspettivo da mostrarmi lo specchio dell’anima di chi sta parlando, vivendo, amando, morendo. Ogni azione è finalizzata a farmi comprendere con una chiarezza impressionante tutto ciò che traspare da ogni parola, gesto o dialogo. Nonostrante io conosca molto poco questa serie, ho colto le varie personalità con i propri tratti, inclinazioni, punti focali.
Un sentimento contorto, disfatto, troppo grande e fomentato da troppe emozioni negative muove tutto ciò che può. Sei riuscita a spiazzarmi letteralmente, ma dovrei aspettarmelo perché in fondo l’amore non è mai facile, soprattutto per Cress: è un sentimento complesso quello che tu mostri anche dietro a ogni singola ombra, qualcosa che fa toccare il cielo e poi ti trasporta direttamente all’inferno con solo biglietto d’andata. Ma credimi, non credevo sarebbero arrivati a quel punto, dove Xavier prende il suo cuore, se lo strappa e lo butta a terra per donarlo ancora una volta a un amore che non ha nulla di quello a cui sono abituata.
I respiri sono vivi, i gemiti chiari, le reazioni fisiche e vivide e sento sotto pelle ogni attimo e capisco che pare essere sbagliato, perché lui sembra innamorato non solo di Mercoledì ma anche dell’idea che ha di lei e di come si dovrebbe – non potrebbe – vivere qualcosa di simile. pare quasi patetico a tratti, con Bianca che darebbe tutta se stessa per vederlo stare bene e così fa, a costo di soffrire innumerevoli volte. Invece no.
C’è solo lei.
Più che un amore, pare una ossessione vera e propria, e dove lei decide e fin dove riesce a prevedere, lui fa l’unica cosa infine che non si aspetterebbe: desistere. Desistere perché vorrebbe qualcosa meglio di così, ma io mi chiedo, potrebbe essere davvero meglio di così? A questo punto non lo so e questo dubbio continua a farmi la stessa domanda: potrebbe?
Così complessi, così contorti e contradditori da non poter fare a meno di interessarsi tanto alla loro situazione, spero tu possa scrivere ancora qualcosa di loro con il tuo stile unico, inconfondibile, ricco e profondo.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3