Recensioni di padme83

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Recensione alla storia Le parole lontane - Writober 2021 - 22/10/21, ore 09:53
Capitolo 1: Pridian
Ciao mia cara <3
Ho appena letto questa storia, ma te lo devo dire subito, te lo devo dire subito quanto mi è piaciuta.
Innanzitutto, sono contenta che tu abbia potuto tornare a scrivere, perché significa che sei riuscita a ritagliarti un frammento di tempo per amarti un po’, in questi mesi così difficili (e sai bene quanto io possa capirti).
È vero, la storia non è allegra ma a volte abbiamo proprio bisogno di questo, no? Di esorcizzare quello che ci rode dentro, di lasciarlo andare, buttandolo fuori e permettendo che s’imprima sulla carta ma sbiadisca, almeno un poco, dal cuore.
E dunque è giunto il momento, per Vargas e Callisto, di dirsi addio. Il Re Drago ha natura quasi immortale, e il suo è un destino terribile, di cui sente tutto il peso: coloro che ha amato se ne sono andati, e ora anche Vargas si appresta a intraprendere un viaggio in cui lo stregone non potrà seguirlo. Ho amato immensamente l’ultimo scambio di battute fra loro, la confessione reciproca di un amore che ha travolto entrambi all’improvviso e inaspettatamente, ma che si è rivelato tanto forte e impetuoso da diventare immortale. Perché dove c’è l’amore, non esiste morte, non esiste separazione. In questo momento che entrambi sentono colmo di un triste presagio, si rivelano l’uno all’altro in tutta la loro fragilità e la loro forza: Vargas che si rammarica di non poter portare a termine il lavoro sui manoscritti dei Nephilim, Callisto che si strugge perché, ammette, non è pronto. Non è pronto a un mondo senza Vargas. E quest’ultimo sente la morte avvicinarsi, e il suo cuore si strazia al pensiero di lasciare solo, di lasciare indietro Callisto, eppure tutto ciò di cui ha bisogno è proprio lì, davanti a lui, fra le sue braccia: il suo nemico, il suo amante, la sua metà, il suo tutto (sappi che in questa parte ci ho lasciato l’anima). Entrambi sono consapevoli che tutto quel che c’è stato non può, in alcun modo, essere cancellato: verrà custodito e risplenderà in eterno, perché qualcosa di così bello e forte e giusto non può far altro che essere una scia fra le luci dell’universo, per usare parole di qualcuno assai più qualificato di me nell’esprimere un sentimento tanto magnifico e terribile.
In conclusione, mi devi un cuore nuovo dolcezza. Considerati in debito.
Ti mando un bacio e un abbraccio fortissimi, sono strafelice di aver ritrovato te e le tue bellissime storie <3
Un bacione e a presto :*

padme
Recensione alla storia Autumn scraps - 07/05/21, ore 18:39
Capitolo 4: Temi’ell
Ciao cara ^^
Ho ripreso questa raccolta, dato che con le altre storie più recenti sono in pari, spero che non ti dispiaccia 😊
Per una volta ho trascurato i miei adorati Vargas e Callisto (mi auguro che non se ne risentano troppo) e mi sono lasciata trasportare da questa favola dal sapore antico ma che hai saputo reinterpretare adattandola al tuo stile e al tuo universo narrativo, che a ogni storia si espande e si arricchisce di nuovi, sorprendenti tasselli.
Non so se avessi già scritto qualcosa su di loro, nel qual caso sarà mia premura recuperare le storie in questione. Vuoi mica che mi perda le avventure di un elfo che è pure un pirata e viene salvato da una sirena dopo un rovinoso naufragio? La faccenda però è più complessa di quel che appare – come sempre, quando c’è di mezzo una certa autrice ^^ - e oltre al fatto di appartenere a due mondi diversi (il che non sarebbe di per sé un problema, dato che la madre di Ailenor era un’umana e ha potuto scegliere di lasciare la terra per il mare) questa volta i due amanti sono divisi da una faida antica che vede coinvolta innanzitutto la famiglia da cui proviene Temi’ell, che a quanto pare si è resa colpevole di aver scatenato una guerra e di aver di fatto provocato la divisione tra mare e terra. A parte che io adesso su questa guerra voglio saperne di più, ma l’elemento molto shakspeariano che hai introdotto, e che richiama atmosfere degne di Romeo e Giulietta, non può che farmi battere il cuore. Anche se al momento i due protagonisti a malapena si conoscono – ovvero, Ailenor è scomparsa tra i flutti prima che l’elfo da lei appena salvato avesse piena contezza di quello che stava accadendo. Ma la figura eterea della sirena gli è rimasta impressa, e sono sicura che non sarà capace di levarsela dalla mente… Auspico un secondo incontro (adesso sbircio gli altri capitoli della raccolta e vedo se c’è altro su di loro).
Intanto grazie per questo ennesimo scorcio sui fantastici mondi che popolano il tuo immaginario, è sempre un piacere immenso lasciarsi trasportare e perdere in essi. <3
Un bacione e alla prossima :*

padme
Recensione alla storia Schegge di fuoco, scintille di ghiaccio - 19/03/21, ore 18:19
Capitolo 10: Verità da nascondere
Ciao tesoro bello <3
Mi sono appena accorta di aver saltato quest’ultimo capitolo – disonore su di me, disonore sulla mia mucca – per cui rimedio subito ^^’
Quando dici “mai una gioia” per Vargas non lo fai certo tanto per dire, al povero mago ne fai veramente passare di tutti i colori T.T È stato terribile assistere alla brutalità delle torture cui è sottoposto, ma ancora più male provoca tutto il dolore che subisce, un dolore talmente grande da arrivare a sconvolgere la mente, a desiderare di non provare più niente pur di esserne liberato. Però è forte, Vargas, talmente forte da riuscire a resistere, nonostante tutto, e fino all’ultimo combatte con ogni briciolo di energia che gli rimane per non tradire Callisto, per far sì che non cada nella trappola tesa da Lindir. Anche alla fine, cede al gioco perverso dell’elfo solo per poter sfruttare il più possibile ogni momento di “tregua” per ritrovare lucidità ed escogitare qualcosa, qualsiasi cosa gli permetta di sfuggire alla sua terribile prigionia. Ma l’ultimo suo pensiero mi ha trafitto il cuore, davvero, perché è come se tutto ciò che prova per lo stregone – e che ha sempre tenuto nascosto dentro di sé – venisse fuori all’improvviso.
Callisto, dal canto suo, deve ancora fare i conti con la perdita dell’uso delle gambe, e a ben poco servono le cure della druida Gretismar e del servo Oren. Tuttavia, la sua mente sta riacquistando lucidità, tanto da accorgersi di un particolare che non aveva mai colto prima: dopotutto, si trova nel castello dei Vargas, un luogo pregno di magia, custode di segreti oscuri e millenari. E così Callisto scopre un legame tra la sua stirpe draconica e quella Nephilim di Simenon… e il nuovo arrivato sembra proprio che sia portatore di verità sconvolgenti. La cosa che più mi preme, però, è che Callisto venga presto a sapere in quale terribile pericolo si trova Vargas, e che in qualche modo corra da lui per salvarlo.
Ah, come mi fai disperare tu, veramente nessuno >.<
Ma è una sofferenza di cui non mi voglio privare, per cui ti prego di continuare!
Un bacione cara, e a presto :*

Con affetto,

padme
Recensione alla storia L’eco della sua voce - 24/02/21, ore 16:09
Capitolo 3: Come il sole che sorge ad Est
Ciao mia cara, eccomi qui finalmente e perdonami per il ritardo!
Si vede tantissimo quanto di tuo ci hai messo in questo capitolo, e non solo perché per la prima volta dopo tanto tempo ti ritrovi a maneggiare i tuoi personaggi dilettissimi tutti e tre insieme. Hai costruito attorno a loro storie e mondi fantastici, li hai accompagnati in percorsi di crescita e cambiamento, li hai fatti morire e tornare dalla morte e adesso sono qui, Vargas, Callisto e Isabeau, alle prese forse con la minaccia più grande che abbiano mai affrontato. Callisto è stato portato via e alla druida e al mago non resta che trovare a tutti i costi un modo per riportarlo indietro. Ci sono però delle questioni in sospeso, ciò che lega Vargas e Isabeau, per quanto mutato col tempo, non può essere cancellato, e anzi ho trovato giusto che la donna si sia aperta tanto sinceramente con l’amante di un tempo, anche perché la missione che stanno per intraprendere può davvero costare tutto e fidarsi totalmente l’uno dell’altra è una condizione indispensabile per la sua buona riuscita. Allo stesso tempo, però, Callisto è sempre al centro dei loro pensieri, e anche a Vargas tocca confessare quanto forti e prorompenti siano i suoi sentimenti verso lo stregone. Vargas e Callisto ci hanno messo del tempo ad avvicinarsi, a superare gli antichi rancori per arrivare a donarsi totalmente l’uno all’altro, e adesso i loro cuori sono uniti inscindibilmente, e questo Isabeau lo sa benissimo, lo ha visto con i suoi occhi e lo ha accettato. L’amore, in fondo, è l’unica cosa che muta continuamente pur rimanendo sempre uguale a sé stessa, e il nodo che lega questi tre personaggi è indissolubile, ed è necessario riconoscerlo. Hai fatto bene a inserire un momento chiarificatore tra i due, e ho apprezzato moltissimo la saggezza che Isabeau dimostra, nel comprendere il tormento di Vargas, il suo disperarsi per essersi dimostrato debole – ma la debolezza è parte dell’umana natura, Vargas deve capirlo e accettare di essere innanzitutto un uomo, e come tale fallibile. C’è una cosa però che non ammette fallimenti, ed è il proposito di ritrovare Callisto: per lui Vargas è disposto a sfidare tutti i mari del mondo, pur essendo l’acqua l’elemento che più di tutti teme.
Sono contentissima che questa storia proceda, ormai la mia curiosità (e apprensione, mannaggia a te) riguardo la sorte di questi tre zucconi ha raggiunto livelli inenarrabili XD Sono loro molto affezionata, ed è per me un piacere e un onore tornare qui a leggere le tue storie <3
Un bacione e alla prossima cara, e complimenti come sempre :*
Con affetto,

padme
Recensione alla storia L’eco della sua voce - 20/01/21, ore 16:47
Capitolo 2: Ai confini del mare
Ciao cara <3
Sono veramente contenta che tu sia tornata a scrivere, e che l’ispirazione ti abbia portato a continuare questa storia, sai che io ho un debole per questi due, anche se non concedi mai loro un attimo di tregua, mannaggia a te T.T
Callisto è sparito, trascinato via dalle stesse creature che, un tempo, hanno sterminato la famiglia di Vargas. Quest’ultimo si dispera e il suo dolore è una lama conficcata nel petto, ho potuto sentire le sue urla distintamente, proprio come se stessi assistendo anch’io alla scena. Non sono mai stata tanto felice di veder arrivare Isabeau, e per fortuna che la bella druida, a differenza di Vargas, sa nuotare e riporta il mago a riva. Insieme riescono a trovare quel minimo di lucidità per cercare di capire cosa è successo, perché se Callisto è stato portato via ci sono ancora delle possibilità che sia vivo, anche se in pericolo. L’idea di evocare Calcifer (azzeccatissimo omaggio a Il castello errante di Howl – adoro quel film, e adoro il demone del fuoco a dal quale hai preso in prestito il nome **) si rivela l’unica soluzione sensata, anche se l’elementale pretende che Vargas paghi un prezzo altissimo: e questo è probabilmente il pezzo che mi è piaciuto di più, perché per Callisto il mezzelfo è disposto a rinunciare a tutto, persino a ciò che fa di lui un mago, a ciò che lo definisce come tale ed è parte fondamentale della sua identità.
Callisto, dal canto suo, si risveglia prigioniero e ferito, ma disperatamente aggrappato al ricordo dell’amante, alle carezze che si sono scambiati, ai baci e alle parole d’amore che si sono sussurrati protetti dal buio della notte (ma che meraviglia è la poesia di Tolkien? Giuro che quando ho letto la traduzione mi si è fermato il cuore). Lo stregone ha trovato nel mago una ragione per vivere, per continuare ad amare ed accettare anche l’inevitabile sofferenza che ne consegue – tutto, pur di stare accanto a Vargas e assaporare ogni singolo istante trascorso con lui.
Il destino, però, ci mette di nuovo gli artigli di mezzo, ed ecco che tu, che sei una fonte inesauribile di idee, mi tiri fuori l’ennesimo plot-twist: Callisto è dunque ad un passo dallo scoprire la verità sulle sue origini? E a quale stirpe di elfi avrebbe mai potuto appartenere, se non a quella che ha giurato di distruggere Vargas? Prevedo lacrime e sangue, LACRIME E SANGUE, davvero. Abbi pietà del mio povero cuore, ti supplico T.T
Però lo sai che da te me lo faccio strapazzare sempre volentieri <3
È sempre un piacere ritrovarti mia cara, ti mando un abbraccione e spero di ritornare presto da te!
Alla prossima :*

padme