Recensioni di Selena Leroy

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Recensione alla storia Un cammino privo di speranza, ovvero, come sopravvivere ad una pallottola vagante - 19/08/17, ore 21:53
Capitolo 17: XVI
OK, non sono mai stata una persona insistente - se lo facessi sembrerei proprio un'ipocrita - né una di quelle che stolkerano le persone fino a raggiungerle sotto casa, ma davvero... davvero, tu non puoi lasciarmi così!!! Perchè io sono una grandissima imbranata, quando si tratta di gialli, e ancora non ho capito chi è il colpevole dell'omicidio di Celes. Che sì, ad immaginarla come vittima, e non come assassina, uno un po' ci rimane. Insomma, la grande lady di ghiaccio che muore come tutti gli esseri umani? Perfino Monokuma, nel punirla, le ha dato un palcoscenico degno di lei.
L'idea di questa innovativa idea di assassinio casuale devo dire che è geniale. Come detto proprio dall'orso preside, bastava intuire - in passato - un qualunque collegamento tra la vittima e il carnefice per comprendere la dinamica dei fatti. Il gioco della bottiglia - se vogliamo metaforizzare l'estrazione a sorte - non l'aveva intuita nessuno. Roba che nemmeno Komaeda sarebbe stato capace di arrivare a tanto. Beh, forse non è così... ma credo tu abbia capito cosa intendo.
Ti ho già detto che adoro Naegi, vero? Se nei primi capitoli avevo quasi voglia di catapultarmi nella storia solo per poterlo stropicciare di coccole e curarlo al posto di Sakura - che a quanto pare a ceduto il ruolo, alla fine, ad un'insaspettata sorridente Kirigiri (sì, io sono un fan di questa coppia!!!) - adesso quasi mi viene da ridere per la sua intraprendenza. Ridere in senso positivo, sia chiaro, perchè alla fine anche nel gioco tutte le prove le dobbiamo raccogliere noi, quindi quel poverino alla fine solo era e solo è rimasto. Quindi sta solo andando un po' più oltre del suo ruolo prestabilito - quello dello zerbino, appunto.
Non so se continuerai questa storia - e se non lo fai sarebbe davvero un peccato, però - ma almeno voglio complimentarmi come si deve con te per il bellissimo lavoro che hai fatto. Una delle più belle ff di Danganronpa che sono riuscita a trovare, e sono contenta di averla letta nonostante incompiuta. E poi mi hai dato anche dei bei consigli per continuare il gioco XD
Recensione alla storia Un cammino privo di speranza, ovvero, come sopravvivere ad una pallottola vagante - 19/08/17, ore 11:49
Capitolo 11: X
Scrivere questa recensione è un po' complicato, non tanto per lo scrivere in se - almeno in questo funziono ancora - quanto piuttosto per le speranze miste a disperazione che simile evento accompagna. Appassionatami di recente alla storia di Danganronpa -uso la parola storia per indicare sia l'anime (di cui ho visto tutte le stagioni) sia il videogame (di cui ho completato solo il primo, tra l'altro in inglese!) - ho praticamente cercato in ogni angolo del globo qualsiasi storia potesse rendermi felice e meno dolorosa la conclusione di tutte le avventure di Naegi. Perchè io amo da morire quel frugoletto, e volevo altre storie che lo vedessero in azione. Nella sezione Danganronpa di fatto non c'erano altro che oneshot, per cui quando ho visto questa tua ff ho tipo esclamato un eureka... salvo scoprire che era ancora in corso e che non veniva aggiornata dal 2015. Insomma, la tentazione di leggerla c'era, ma anche la consapevolezza di farmi automaticamente male. Eppure alla fine non me ne è importato e ho incominciato a leggere... fino a non riuscire a smettere. La storia è fantastica, queste what if rendono perfettamente il clima dell'anime che ho ormai concluso, e sia i dibattiti che i casi sono davvero intriganti (del caso precedente la conclusione che portava ad Asahina - che però mi stava tanto simpatica e ho tipo pianto sangue, quando è morta - l'ho trovata superlativa). Insomma, un lavoro splendido, che ho apprezzato sia per la completezza con cui tratteggi i personaggi, sia per la scelta degli stessi. In effetti Mondo sarebbe stato proprio quel genere di persona, se nell'anime lo avessero scagionato, e sicuramente Ishimaru avrebbe senz'altro portato avanti simile proposta se avesse avuto la mente un po' più lucida (e il modo con cui hai tratteggiato la sua persona nel momento della morte merita un grande encomio). Togami lo amo, sebbene sia un bastardo (nel senso lato, non in quello letterale) e il fatto che tu faccia emergere la sua personalità in questo modo me lo fa garbare ancora di più. E a proposito! Grazie per il suggerimento della radio, con Togami! Io ero riuscita a dargli solo una pregiata tazza di caffè super raro, e non sapevo davvero che diavolo regalargli! Dimmi tutti i tuoi segreti (davvero, aiutami con i regali, non so cosa regalare a Kirigiri, a parte quel profumo di rose che le è tanto piaciuto!!!)
Ok, smetto questo sproloquio facendoti i miei complimenti.... e anche i miei auguri nel caso tu voglia continuare questa storia.
Alla prossima!