Recensioni di Cida

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Recensione alla storia Chi cammina nelle tenebre - 26/09/22, ore 21:19
Capitolo 2: Panama
Ciao Light!
Ed eccomi finalmente sul primo effettivo capitolo di questa storia, perdonami se ci ho messo così tanto ToT
Come mi è già capitato di apprezzare moltissimo in un'altra tua storia su di loro, anche qui mi piace molto il rapporto fraterno che descrivi fra Sam e Nathan, fatto di reciproci punzecchiamenti ma che nascondono un affetto e una complicità enorme che sfocia, a tratti, in un rapporto padre-figlio. Anche se, a dirla tutta, nel modo di comportarsi Sam - almeno in questo scorcio - si vedono più comportamenti da ragazzino: tipo, il non riuscire a contenere l'entusiasmo per il piano imminente, la scelta del vestiario... eppure, non so, ho abbastanza esperienza da Prison Break per sapere che due fratelli in carcere rischiano di andare incontro a più problemi che soluzioni, soprattutto in una prigione di quel certo tipo di paesi. Per quanto le ricchezze di Rafe sembrano essere solide, è quella "quasi" totale protezione che mi fa tremare, non preannuncia niente di buono.
E insomma: queste premesse, questo tono frizzante, fatto di battute pungenti e descrizioni gradite di spazi, vestiari e movimenti - che non appesantiscono mai la lettura, ma aiutano a calarsi dentro alla scena - davvero non mi permettono di immaginare una discesa in tutte le tematiche dei tuoi avvertimenti.
Anche se è vero che, qui, dalla prigione siamo ancora ben lontani ma dietro alle sbarre può succedere veramente di tutto e perché ogni cosa precipiti basta un attimo. Come ti ho detto nel prologo, Rafe non lo conosco e, al momento, è proprio difficile farsi un'idea di lui anche perché i due fratelli sembrano avere opinioni completamente opposte che convergono su un'unica consapevolezza comune: Rafe è carico di soldi.
Anche il riferimento alla madre penso che sarà una parte importante, quindi non mi resta che vedere a cosa tutto questo porterà... anche se ho tutto il timore che non sarà niente di buono o, quantomeno, niente di così facile.
Ti mando un super abbraccio <3
Alla prossima
Cida
Recensione alla storia Chi cammina nelle tenebre - 23/09/22, ore 18:10
Capitolo 1: Effetto farfalla
Ciao Light!
Eccomi ad arrivare da te <3
Questo prologo è molto rapido ma, devo dire, che è comunque d’impatto. In primis il fattore estetico che non passa assolutamente inosservato, in quanto è davvero un piacere per gli occhi. Mi piace anche l’interlinea fra i paragrafi più ampia, perché non appesantisce la vista. Per quanto riguarda il contenuto, invece, sono piuttosto incuriosita su ciò che potrebbe essere mai successo fra Sam e Rafe (personaggio che proprio non conosco per niente) da scatenare queste due reazioni diametralmente opposte. Bene che ci sia anche Nathan in arrivo.
Comunque mi è molto piaciuto come hai descritto il tutto e anche l’utilizzo del tempo presente è interessante, tiene alta l’attenzione e sa catturare.
Non so se riuscirò a passare subito anche dal primo capitolo effettivo (devo andare a svegliare Fagio che, se no, stanotte si fa after) ma stai tranquilla che non finisce qui!
Non so se vuoi prenderla come una minaccia o no XD
Un abbraccio e a presto! <3
Cida
Recensione alla storia Atlante - 03/08/22, ore 11:41
Capitolo 1: Atlante
Ciao Light!
Eccomi a passare da te. Come sai, non sono proprio una super esperta di Uncharted ma già che hai specificato che può essere letta senza avere conoscenze in merito, non potevo sottrarmi al tuo richiamo.
Il tuo stile mi piace molto, lo trovo coinvolgente e curato – sebbene sia una storia partorita in un paio d’ore – quindi, è sempre un piacere passare fra le tue righe. Avendo un fratello a cui voglio molto bene, leggere di questo tipo di rapporti mi fa sempre palpitare il cuoricino, anche se – grazie al cielo – la nostra situazione familiare ben si discosta dalla tragedia che ha colpito Nathan e Sam.
Il rapporto che hanno è bellissimo, perché per un bambino di dieci anni non dev’essere affatto facile crescere in un battito di ciglia, dopo aver perso la madre, essere stato abbandonato dal padre: non c’è tempo per il proprio dolore, per vacillare, perché c’è qualcuno di più piccolo di te e per il quale sei rimasto tutto il suo mondo. E questo Nathan, crescendo, l’ha compreso bene, per questo non si sente in diritto di mettere paletti alle scelte del fratello - nonostante possano essere ragionevolmente discutibili - perché per essere il suo sostegno, Sam ha rinunciato alla sua infanzia, tutto per non far crollare quello che è rimasto della loro famiglia, ossia loro due. Eppure dall’altra parte c’è il timore, assolutamente umano, che ora che sono grandi ognuno possa prendere la sua strada, che il peso del mondo – il loro mondo – che Sam porta sulle spalle possa risultargli improvvisamente troppo pesante. Ed è quasi divertente e malinconico assieme che Sam pensi esattamente la stessa cosa, che Nathan possa voler spiccare il volo come quando si lancia verso un nuovo appiglio nelle sue mirabolanti avventure. Penso sia proprio nel momento in cui i fratelli comprendono, senza neanche bisogno di parlare, i timori dell’uno e dell’altro che tutto diventa più chiaro, così tanto da far scendere un paio di lacrime malandrine dal volto del maggiore: il peso del mondo lo hanno sempre retto assieme.
Hai descritto questo rapporto fraterno in maniera molto chiara, i sentimenti si percepiscono benissimo ed il momento in cui si azzuffano per stemperare la tensione è veramente tenero. Sono sempre stati l’uno il sostegno dell’altro, mai un peso, ed è un concetto bellissimo. Mi piace molto anche l’impaginazione e il titolo è veramente bellissimo. Non posso che dirti: brava!
Un abbraccio e alla prossima <3
Cida