Recensioni di Miryel

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Recensione alla storia Shall We Bet? - 14/02/21, ore 23:43
Capitolo 3: Solo una rivicinta
Galeotto fu il maglione XD
Tesoroooo ♥!
Sai quant'è che mi riprometto di passare e non lo faccio? Altro che Ben "pezzo di merda" Solo! Qui parliamo di una stronzaccia vera, cioè io!
Sarei voluta passare su quella di AOT, ma siccome ho letto che è superspoiler passo qui (anche perché ero curiosa di conoscere i risvolti già piccanti di questa storia e niente... mi hai preso tra l'altro in una giornata particolarmente ormonale... ti mando il conto a casa?)

Io ho amato come hai costruito il climax di questo capitolo! Poe che torna a casa, la totale incapacità di fare qualunque cosa siccome è ubriaco ma, allo stesso tempo, il chiodo fisso di Ben Solo e le 30 e passa telefonate che gli ha fatto, perché dopotutto niente ha importanza; la serata? Il natale? Il maglione? Un cazzo di niente. Il pensiero fisso è Ben Solo, forse pure la Tesla – ma magari le due cose non si possono separare – e, dopotutto, non si dice che in vino veritas?
Ci ho visto una sorta di voglia di condividere quella vincita al loro gioco sensuale, come a dire "okay, ho vinto, ma ora vieni qui" e non so se interpretarla così, ma per me è stato così u.u
E insomma... l'intimità dei due ci viene messa di fronte, e ci rendiamo conto che quei 12 anni di amicizia hanno generato confidenze tale che, malgrado gli insulti e gli scontri, si fidano così tanto che si danno pure le copie delle chiavi di casa. E io ho sempre l'impressione che ci sia tra loro qualcosa che va oltre; complicità, amicizia, amore, passione... come se la loro relazione fosse in grado di salire e scendere di grado, diventando qualsiasi cosa che in determinati momenti li rende comunque equilibrati... non so se riesci a capire cosa voglio dire ._. spero di sì (però è una cosa bella eh XD)

E l'arrivo... anzi, la scoperta che Ben fosse lì mi ha lasciata senza fiato. mamma mia che rosicone XDDD però, oh, la sua bella rivincita se l'è presa più che bene, eh! E qui è entrata in scena la parte in cui io sono definitivamente morta, defunta, schiacciata... dove la violenza di Ben – che non fa del male, ma distrugge comunque, mi ha annichilita, perché c'è dietro complicità, scontro, dispetti, abuso di potere (sono morta comunque leader supremo dell'antipatia XDDDD) e... senti, lo dico senza girarci troppo attorno: SE LO MONTA VERAMENTE PER BENE ._. e la parte in cui si scopa la sua bocca (mi banneranno per il linguaggio scurrile?? XD) e Poe è diviso da quel senso di eccitazione che gli esplode nei pantaloni e il dolore alla mandibola... o il momento in cui esce dal suo corpo e lo lascia lì, frustrato, per poi venirgli sul maglione?
INSOMMA, AHO? MA IO C'HO UNA CERTA ETA', EH!

ma poi vogliamo parlare di:
“Non avere fretta?! Non avere fretta?! Se non mi scopi subito, giuro che ti ammazzo!”
“Addirittura?”
“Dio, voglio che mi scopi così forte da farmi dimenticare come mi chiamo…”
“Questo è poco, ma sicuro.”


IO SONO LETTERALMENTE MORTA XDDD e la parte finale dove si insultano e si danno gli auguri di Natale??? XDDD defunta totalmente, specie perché mentre discutono e litigano in mezzo vi sono scene di pura dolcezza, alle quali mi aggrappo con tutta me stessa e guardo le mie ovaie esplodere e il mio cuore scaldarsi.
Ho amato questo capitolo, amo loro, amo te come li scrivi, amo te che sei capace di farmi salire la pressione sia per la coppia che per il contest hot dove li infili.
Mi mancava tantissimo leggerti e spero di tornare presto (magari su quella di AOT visto che per colpa tua e di altre persone lo inizierò è_é)
ti abbraccio forte ♥
Miry
Recensione alla storia Vode An - 24/01/21, ore 20:08
Capitolo 13: Episodio 4: La Trappola – Parte I
MIA GUASCOSAZZA **
You're back in Town, e allora pure io sono pronta a srotolare un papirozzo infinito, specie per un capitolo *così* **
Nelle note dici: un capitolo infinito. Ma dove? Come minimo mi aspettavo almeno un'altra decina di K parole in più. Quello è un mammozzone, e comunque me lo leggerei sempre U.U
Ma ora direi di passare a noi perché ho veramente tantissime cose da dire, su questo capitolo, e come al solito ti sorbisci prima i complimenti tecnici, e poi tutto il resto, perché io sono studiata e certe cose te le devo dì.
Se già le tue descrizioni sono sempre minuziose e certosine, qui c'è una fusione con l'introspezione pazzesca. Il viaggio nella miniera prosegue, ma mentre ci mostri la panoramica della stessa, nei suoi cambiamenti andando sempre più a fondo, i pensieri di Din rimbombano fortissimi tra quelle pareti. Curiosità, dubbi, sensi di colpa... tutto è racchiuso lì, e lo schiaccia proprio come se quei pensieri fossero aria pesate che non trova via di fuga tra quei corridoi. E Scorch che torna alla mente; colui che, in qualche modo, gli ha dato informazioni troppo sconclusionate ma che ha alimentato una fiamma dentro che brucia e non ha alcuna intenzione di spegnersi. Perché ciò che sa non è più certo, perché i racconti che ha avuto modo di ascoltare forse non erano veri o meglio... forse non erano completi.
E quanto può far male a un Mandaloriano, qualcuno che del prorpio credo ne ha fatto un obiettivo, una missione, sapere che molte cose gli sono ancora oscure?
Ed ho amato, appunto, il lungo conflitto di Din in questa circostanza, dove il credo viene messo in discussione, dove se stesso viene messo in discussione e dove, le mille domande che aleggiano intorno alla sua testa, non riescono però a togliergli di dosso quel senso di colpa per aver tenuto all'oscuro Cara della vera natura di quella missione.
Un altro elemento che ho amato, che si fa più denso e significativo proprio durante il confronto tra Cara e Din sulla natura di Zetz, sono state le tracce. Se all'inizio ci ritroviamo con nulla in mano, nemmeno un segno, un simbolo, un'impronta della loro spia, pian piano che andiamo avanti qualcosa spunta sul terreno o sui muri e ho trovato magistrale come tu sia arrivata gradualmente poi alle tracce più evidenti, dando proprio l'impressione che non ci fosse più tempo per celarle. E mentre ci butti dentro questi piccolissimi dettagli descrittivi assolutamente incantevoli – per non parlare del senso di claustrofobia che riesci a trasmettere – il dialogo tra Cara e Din mette in luce quanto il loro rapporto si sia ben equilibrato, sebbene Din abbia preso iniziative senza interpellarla e, quel che mi ha più colpito è che se da una parte lui aveva paura che lei non avrebbe accettato, per via della Nuova Repubblica implicata all'interno, dall'altra lei non si sarebbe comunque tirata indietro, perché di lui – e forse di lui soltanto, si fida. E il bonus di 5 punti exp te lo becchi per il bambino che li guarda e che in questo capitolo è stato troppo, troppo tenerissimo çç

La scena de cristalli? Ho adorato come ci sei arrivata ** appunto come dicevo le tracce della spia pian piano sono più comuni e quel che colpisce è che la spia pare non aver avuto modo di nasconderle, con segni di visibile lotta. Ed è chiaro il perché abbiano mandato qualcun altro, là sotto.
E anche qui... ho amato il passaggio dalla presa di coscienza dei personaggi alla comparsa della luce, che poi si riveleranno i cristalli di Rick... ehm... cioè...
Rick eddai, basta, che cazzo! Mamma mia, oh! Sempre in mezzo, tu e le tue droghe aliene! (il che rende il fatto che siano di Rick ancora più canonici MA LA SMETTO SUBITO).
No in realtà un'attinenza con i cristalli di Rick c'è, anche se dubito lui abbia avuto questa sensazione rassicurante, che invece Din ha provato, ma anche qui – stronzate a parte, c'è un effetto scenografico/cinematografico che mi ha totalmente rapita. Ero lì, che guardavo queste luci danzare sulle pareti, questa fosforescenza catturarmi; sei riuscita a cogliere le sfumature, i colori, che non solo sono descritti, nominati, ma si infrangono come pennellate su di loro, che riflettono le tonalità brillanti e ne diventano parte. Sei riuscita a creare tensione per tutto il capitolo, ma in questa parte fattona c'è qualcosa che ci lascia rilassare le spalle; incliniamo la testa di lato e sogniamo con loro, ci facciamo travolgere dai ricordi, da richiami familiari, da un calore ormai dimenticato che un tempo ci faceva sentire al sicuro.
Ed è tutto costruito appunto con una delicatezza che apre dento un senso di commozione, che un po' il magone te lo fa salire, e poi SBOM, ci catapulti di nuovo alla realtà, nella tana del predatore, ricordandoci che siamo lì per un altro motivo, anche se... anche se i ricordi sono, come sempre, all'apice di tutto. Come se, pian piano, questo Iceberg di emozioni stesse risalendo in superficie.
Mia cara guascosazza, non so che altro dire anche se, ad essere sinceri, da dire c'era ancora tantissimo ma... ho amato questo capitolo e si vede che c'è uno studio dietro di mesi, perché c sono dei dettagli che ti buttano lì, tra i cunicoli di una miniera, ti soffocano, tanto quanto le parole incastrate nella gola di Din... che alla fine, con Cara, a volte non ha nemmeno bisogno di parlare per capirsi. i hai portato in fondo, pensando di trovare un buio sempre più profondo, e invece è un po' come aver trovato il cuore dei tre, pulsante, al ritmo di colori arcobaleno al post dell'oscurità. Nostalgia... ecco cosa mi hai trasmesso.
Un capitolo incredibile, che non manca dell'azione e dell'introspezione che solo tu sai scrivere così, che scorrono su panorami che descrivi sempre con una minuzia invidiabile e che, di fatto, ti rendono una delle autrici più coinvolgenti e complete che conosca **
Detto questo, non so a quanto sono arrivata, ma so che non sarà mai abbastanza! In caso ho altre sedi dove romperti ma guascosazzozza mia, sappi che ho letteralmente amato questo capitolo e che no, non mi posso stufare di te ♥ Non posso proprio, scema **
A presto co', ti abbraccio forte e lo so che non dovrei ma... non aggiornare tra otto mesi, okay? ç_ç
Ti lovvo assai ♥
Miry che un'assaggiata a quei cristalli je la darebbe u.u
Recensione alla storia Cwtch - 11/01/21, ore 00:13
Capitolo 1: Cwtch
Ciao **
È davvero un piacere lasciarti questa recensione perché questa storia mi è piaciuta un sacco e quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di fiondarmici! Ebbene sì, faccio parte di quel lato dell'universo che li shippa XD quindi non hai idea di quanto questo mi abbia fomentata (scopro pure che non li shippi ma che l'hai scritta per Benni e insomma... che lavoro fantastico hai fatto, per amore di una persona così dolcina come lei**)
Insomma, ma non siamo qui per parlare di cose, ma della storia **
Ho amato tantissimo in primo luogo il tuo stile, mi ha completamente rapita. La narrazione è piena di espressioni ricercate e le descrizioni sono suggestive e incantevoli. In più la caratterizzazione dei personaggi è così azzeccata che mi è parso di sentire le loro voci, e questo non succede così spesso, sai? Quindi ottimo lavoro di coinvolgimento, che è stato di grande impatto anche grazie alle introspezioni che hai dato, così curate.
Questo Luke che dorme tredici ore per recuperare tre giorni di pura attività, senza una sosta, lo rende ancora più dolce e impacciato, ma non perde quella frizzante vena che sempre lo caratterizza. Mi è piaciuto anche come hai sviluppato il contesto: il freddo, le porte che non si aprono, tutto dato dal bisogno di non sprecare energia (e il fatto di aver spento C3PO perché consuma le energie di Han... XD sono morta, lo ammetto!). Questo ha dato modo a te di coinvolgerli in situazioni di puro hurt/comfort, senza che queste cadessero nel cliché. Sono su una nave, sono a corto di carburante e si fa quel che si può, specie se al comando c'è un pilota brontolone dall'ego smisurato.

Il ricordo poi della notte passata, con la condivisione del calore e forse anche del bisogno di Luke di avere qualcuno accanto, a scaldarlo, in qualsiasi modo. Si percepisce un'intimità voluta da entrambi, che però forse ha ancora bisogno di rodaggio, perché i momenti di imbarazzo di Luke vengono sempre rassicurati poi dalla sicurezza di Han, che cerca in qualche modo di dimostrargli che è importante, che non è lì solo perché devono viaggiare insieme, che il destino ha voluto quell'incontro e che trovassero un feeling tale da sciogliere il ghiaccio che fa da patina ad entrambi i loro cuori.
Per questo sono credibili, per questo ogni azione è giustificata; perché sei riuscita a caratterizzarli così bene e a farli interagire con dialoghi ad effetto – naturalissimi, che hanno reso questa storia un vero gioiellino.

La parte in cui gli parla del gioco, dove Han gli insegna le basi, ci ho visto anche delle lezioni di vita e come se Han volesse aprirsi un poco e lasciare che Luke conoscesse, per non detti parte delle sue fragilità, nascoste dietro bluff e occasioni perse. C'è tenerezza, in questo gesto, che precede poi coccole dolcissime, dove Han continua a non dire a Luke quanto ci tiene a lui, sebbene si sbottoni un poco quando gli dice che lo deve ringraziare per quello che è riuscito a fare, e che non deve in alcun modo sentirsi l'artefice dei suoi guai. Anzi, la caduta dell'impero ha giovato a molti, anche ad Han, e questo lui non lo dimentica ♥ awwwwwwwwww
Insomma, la parte finale non può che avermi sciolto il cuore, perché quei botta e risposta che si scambiano, stretti l'uno all'altro, sono l'ennesimo esempio di come tu sia capace di costruire una trama attraverso la narrazione, i dialoghi e l'introspezione, lasciando che il lettore si immedesimi, osservi, e resti lì a lasciarsi ammaliare da un mix di cura del testo e di un racconto che funziona e che impressiona.
Sei stata una lettura immensamente piacevole, spero di tornare presto dalle tue parti **
Un abbraccio fortissimo, e ancora complimenti.
Miry
Recensione alla storia Shall We Bet? - 04/01/21, ore 23:55
Capitolo 2: Solo una partita
Tesoro!
Per un attimo ho pensato che, alla fine, Ben caricasse un pugno verso Hux e invece ha avuto la prontezza di trattenere quell'impulso XD
Mio dio, ho così tante cose da dire su questo capitolo che non so da dove accidenti iniziare, quindi parto dalle cose "tranquille".
Se nel primo capitolo avevamo la linea comica capitanata da Luke che pur comparendo due secondi mi ha fatto sbellicare, qui Hux tiene banco e pure abbastanza bene :D ho adorato il fatto che tu abbia inserito il gatto, ma la cosa che ho amato di più è il suo discorrere a proposito del felino come se fosse una gattara zitella... e forse lo è? :D insomma, come puoi restare serio di fronte ad un tizio che racconta non solo le disavventure intestinali dell'animale, ma anche i consigli per gli acquisti su come pulire il vomito XD hai gestito tutto magistralmente, e questo fa di te un'autrice sempre versatile ** in un solo capitolo sei riuscita a farmi morire dal ridere e, allo stesso tempo, a farmi smangiucchiare le pellicine delle dita siccome mi sono un attimo partiti gli ormoni e tu sai benissimo le mie reazioni da 12enne (che a confronto di Ben tendo a non nascondere XD).
E a proposito di Ben... e niente, Poe lo ha messo decisamente alla prova, con quel suo fare disinteressato, sfiorandosi, toccando la propria pelle e lasciando a Ben l'arduo compito di immaginare il tutto fin troppo vividamente. I suoi movimenti, dio santo, descritti con lentezza, con attenzione e con il solo intento di far impazzire l'amico, che ha praticamente già perso la sfida.
Caro Ben, inutile attaccarsi al maglione brutto per farsi passare l'erezione – o guardare la signora Lockwood per abbassare la libido; nemmeno lei e le sue accidenti di rughe (che poi ho pensato ad Izma de le Follie dell'Imperatore ma va beh XD), perché quel figlio di buona donna di Dameron lo sa benissimo quali sono i tasti giusti da pigiare, per farti uscire fuori di melone e farti venire la sudarella.
Che poi, diciamocelo, l'ha fatta venire anche a me... specie quando ha iniziato a giocare con la bottiglia di birra e la schiuma ha fatto tutto il resto (fa schiuma ma non è sapone, mi dicono dalla regia... se hai capito questa citazione domani ti sposo). Perché Poe sa che Ben perderà e forse è così caparbio perché non è solo una certezza, ma è anche e soprattutto una speranza.
E Ben? Anche Ben, nel suo piccolo, forse preferirebbe perdere e lasciarsi indietro quella sfida, infilare la porta del bagno e scopare con quel dannato Ispanico per tutta la notte, mentre al tavolo sono tutti troppo intenti a fare a gare a chi ce l'ha più lungo.
Perché sarebbe anche semplice, farlo, se non fosse che tutti e due hanno un orgoglio così grande che, alla fine, li fa sembrare due imbecilli che fingono disinteresse verso qualcosa che entrambi vogliono e che possono avere, ma quando c'è di mezzo la vittoria nessuno dei due è capace di tirarsi indietro, perché sono due muri solidi, incapaci di ammettere, anche solo per un istante, che tutto questo sta solo ritardando qualcosa che alla fine arriveranno a fare: scoparsi senza sosta e immagino con una rabbia repressa che minaccia scintille (altro che le esplosioni di Jessica Pava...).
La bellezza di questa storia è che mette in luce il rapporto contorto tra i due. Puoi scrivere cento storie su Poe e Ben, mia cara Violet, ma avranno sempre qualcosa di nuovo da dirci e, in questo caso, ci raccontano una vita spesa a rincorrersi, a volersi, a giocare, a sfidarsi, a condividere un rapporto di complicità e rivalità, perché la noia e la routine non fa per loro. Perché loro sono l'uno la scintilla di vita dell'altro, e la descrizione della cena, che sottolinea una monotonia snervante che si ripropone una volta l'anno ma che per Ben sembra un'agonia insopportabile, ne è la prova. Non c'è ora del giorno che va sprecata a farsi assorbire dalla normalità, dalle cose ordinarie e allora si cercano escamotage come questi, che pungono l'anima, la fanno saltare e non la fanno addormentare mai.
Che sia una mano sul collo o una foto erotica, che sia una sfida, un maglione brutto, o il solo pensiero di vincere, questi elementi sono vita.
E, credimi, questo concetto in questo capitolo è più concetro che mai **
Non vedo l'ora di leggere il seguito e capire se a Ben esploderanno i testicoli o se sarà prima Poe a cedere e dirgli che no, non vuole andare avanti oltre e che la Tesla la vuole solo per scoparci dentro XDDD
Che meraviglia, leggerti mi fa sempre esplodere il cuore (e, in questo caso, anche le ovaie **).
A presto pulce e ti auguro un meraviglioso 2021, a te e a questi due **
Miry
Recensione alla storia Duel Of Fates - 04/01/21, ore 23:24
Capitolo 4: Esecuzione
Ciao **
Che bello tornare a leggere questa storia! Come ti dicevo, apprezzo tantissimo che tu abbia dedicato la tua scrittura a darle la luce e, sinceramente, con questo PoV Dade mi hai piacevolmente stupita.
Ma andiamo con ordine. Sebbene in questo capitolo Rey e gli altri siano comparsi pochissimo, ho trovato i dialoghi davvero d'effetto, più nello specifico le reazioni dei personaggi e le loro interazioni, e preparano con un po' di leggerezza a quello che verrà dopo, ovvero la crudeltà del Primo Ordine, e la totale privazione della libertà che induce la gente persino ad aver paura di pensare. Mi è piaciuto molto appunto come tutto sia sceso nell'oscurità, con le loro descrizioni e hai dato decisamente dignità ai Cavalieri di Ren che, nel film, non hanno praticamente avuto spazio. Qui invece mi hanno proprio dato l'idea di un ordine privilegiato, il quale unico scopo è quello di vincere e non ha rimorsi per ciò che compie. Sono a dir poco sanguinari, privi di cuore.
Ah e menzione d'onore ad Hux, altro personaggio che ho amato ma che... puff, nel film viene praticamente dimenticato, qui invece è reso Cancelliere. Mi chiedo se sia una tua scelta o se era qualcosa che apparteneva allo script **

Infine Dade. Da quanto ho capito molto di quello che hai scritto di lui è frutto della tua fantasia e ho molto apprezzato la sua storia, ma soprattutto mi è piaicuta l'idea di vedere le cose attraverso i suoi occhi; lo hai fatto muovere con velocità ma silenzioso, tra i vicoli, segno che impara ogni giorno qualcosa dalla vita dura che conduce e che non ha scelto di vivere, ma a differenza di altri non si è arreso alla disperazione, e il gesto con la chadrafan lo dimostra **
Come sempre una piacevolissima lettura, è sempre bello tornare da queste parti e spero di farlo più spesso ♥
Un abbraccio e buon anno,
Miry