Recensioni di evil 65

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Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 14/04/24, ore 09:27
Capitolo 3: Tonight is gonna be the loneliest
Eccomi qui, per il rotto della cuffia!
Finalmente sono riuscito a mettermi in pari anche con questa storia, e spero davvero che prima o poi la proseguirai, perché sinceramente adoro il modo in cui hai costruito questa coppia. Merito in particolare della tua scrittura, sempre splendidamente evocativa sia nelle descrizioni che nel modo in cui scegli di presentare i pensieri dei personaggi, pur non sacrificando mai dialoghi accattivanti e perfettamente in linea con i suddetti.
Il personaggio che più mi ha sorpreso in questo capitolo – così com’era accaduto nella serie – è Bianca, che anche qui ho trovato uno dei più complessi e sfaccettati. Nonostante sia innamorata di Xaviea, ancora una volta ha dimostrato una maturità non da poco, e per certi versi si è rivelata anche più razionale di Mercoledì.
Quest’ultima, che spesso e volentieri si vanta del proprio pragmatismo, soffre di un’incomprensione piuttosto spiccata delle emozioni umani, e quindi si ritrova in una situazione che – ironicamente – la fa agire in modo del tutto irrazionale.
Mai quanto Xavier, ma si sa, noi uomini abbiamo molto spesso la comprensione emotiva di un cucchiaio. Lui non è certo incapace di provare sentimenti – al contrario, come afferma Bianca li prova anche troppo intensamente – ma sembra del tutto incapace di comprendere il quadro generale della situazione, non senza un piccolo aiuto. Ama Mercoledì, ma ancora si rifiuta di accettare quanto la ragazza sia effettivamente inetta quando si tratta di relazioni romantiche, interpretando il suo comportamento come uno sfacciato disinteresse. Per fortuna che entrambi questi disastri emotivi – sebbene su spettri completamente diversi – hanno Bianca, che come una Cupido MOLTO paziente si prodiga per costringerli ad affrontare la realtà, con risultati non sempre stellari.
La fine dal capitolo lascia presagire uno spiraglio di luce. Forse Mercoledì proverà finalmente ad aprirsi? Posso solo sperarlo, perché in una relazione sana la comprensione deve provenire da entrambe le parti.
Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 13/02/23, ore 22:53
Capitolo 2: It's torturous
Eccomi qui!
Sono stato felicissimo di scoprire che avevi deciso di continuare questa storia, perché sinceramente il cliffhunger del primo capitolo mi aveva lasciato con fin troppe domande per il futuro della nostra coppia. Da una parte, questo espediente può essere divertente per esplorare infinite possibilità… ma solo nel canone! Io nelle fan fiction voglio le cose fatte e finite! Ecco perché divento un’anima in pena quando scopro che una storia che mi piaceva assai assai è stata abbandonata… ed è capitato fin troppe volte.
Ma lasciamo perdere i miei drammi emotivi e torniamo al capitolo!
Direi che Xavier è proprio rimasto invischiato nella trappola in cui sono caduti quasi tutti gli spettatori maschi – me compreso, shame on me – dopo aver mirato Mercoledì in tutta la sua personalità hyper-goth. Lei è una ragazza fredda, distaccata, pragmatica e crudele… ma è forse una delle persone più spontanee mai viste su schermo, ha un’aura sfuggente eppure accattivante, sa essere anche premurosa e gentile con coloro che le stanno a cuore – sebbene non lo ammetterebbe mai ad alta voce – e questo la rende un vero e proprio guazzabuglio di contraddizioni, quasi un puzzle che deve essere risolto… in poche parole, il ricettacolo perfetto per attirare l’attenzione e affascinare coloro che per anni si sono sentiti fuoriposto o soli a causa delle loro “stranezze” o interessi considerati al di fuori dall’ordinaria amministrazione della società contemporanea.
Proprio queste contraddizioni, però, sono ciò che lo confonde. Da una parte, lui non riesce proprio a capire perché gli piaccia così tanto Mercoledì, ma dall’altra non può che sentirsene attratto come una falena alla fiamma, riconoscendo in lei un’anima affine. E per quanto provi a negarlo, anche Mercoledì si trova nella medesima situazione, anche se sul fronte opposto.
Ho trovato la parte in cui fanno l’amore –ma non chiamiamola così, o Mercoledì si arrabbia- molto spontanea, trascritta in modo consono ad entrambe le personalità dei personaggi. Xavier è quasi bisognoso di amore, vuole che Mercoledì riconosca l’affetto che nutrono l’uno per l’altro, mentre lei non riesce ad accettarne il concetto. Eppure, nell’estasi del momento, credo che anche lei abbia deciso di concedergli una piccola vittoria. In fondo, Mercoledì è fatta così: sa essere davvero spietata, ma in fondo in fondo è disposta a lasciar traspare uno spiraglio di luce per coloro che si sono guadagnati il suo affetto.
E ora sono curioso di sapere come si comporteranno nei momenti successivi all’esperienza.
Recensione alla storia No just art for Michelangelo to carve - 16/01/23, ore 21:24
Capitolo 1: I see your face when I close my eyes
Eccomi qui! Avevo proprio voglia di leggermi una fic di Mercoledì, e visto quanto apprezzo la tua scrittura ho deciso di buttarmi su questa storia.
Xavier è un personaggio che nella prima stagione mi ha sempre fatto un po’ di pena. Sarà che io avevo capito l’identità del killer praticamente subito, quindi sapevo che sarebbe stato trattato come uno specchietto delle allodole, attirandosi tutte le sfighe e sospetti dei personaggi fino all’inevitabile rivelazione.
Quindi, ogni volta che Mercoledì lo allontanava o lo trattava come se fosse sporcizia sotto il tacco delle scarpe, non potevo fare a meno di sentirmi in empatia con lui, specie perché a entrambi piace disegnare. Certo, non sono ai suoi livelli, ma un giorno spero di arrivarci… senza, ovviamente, la capacità di portare le proprie creazioni nella realtà, altrimenti la Terra sarebbe invasa da Kaiju e cattivi.
Tornando alla storia, ho trovato molto IC la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quella di Mercoledì, qui evidenziata dal suo classico linguaggio pungente, freddo e diretto, a tratti autoironico e – naturalmente – macabro. Non l’ho trovata per nulla OOC, anche perché questa Mercoledì si è dimostrata molto più sentimentale e “umana” rispetto alle sue altre incarnazioni, quindi ce la vedrei senza problemi a nascondere i propri sentimenti e fare la passiva-aggressiva per qualcuno come Xavier. Dopotutto, lei apprezza i ragazzi per bene, anche se è finita proprio con il peggiore sulla piazza.
Anche la caratterizzazione di Xavier è stata resa molto bene, dal suo modo di pensare al come reagiva alle dichiarazioni di Mercoledì, sia spaesato che affascinato. E ho anche apprezzato che Blanca non sia stata trasformata nella queen been di turno, un tropo che troppo spesso viene utilizzato in certi scenari.
Il finale, poi, è stato la ciliegina sulla torta, molto dolce e spontaneo.
Spero che scriverai ancora su di loro!