Recensioni di Master Chopper

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Recensione alla storia Le Bizzarre avventure di JoJo: Teen Souls - 29/04/24, ore 12:46
Capitolo 24: Senza paura (parte 2)
Ehilà, rieccomi a recensire dopo un ponte a lavoro. Non so perché, ma anche circa un anno fa quando leggevo i primi capitoli, trovavo sempre più piacevole leggerli e recensirli durante qualche pausa a lavoro.
Comunque sia, rieccoci con un focus di Alice, preannunciato (ahimé) dai tw.
Parto col dire che apprezzo molto come il trauma di Alice non si sia "risolto" dopo qualche capitolo fa, bensì realisticamente persista in lei l'istinto di preservazione (scappare per la paura di morire/subire ancora ciò che ha provato), nonostante il suo carattere forte sicuramente la aiuti a non perdere completamente il controllo.
Veramente mostruoso lo Stand di Leonardo. All'inizio mi sembrava stravagante la scelta del tema degli scacchi, ma giustamente il potere di uno Stand si plasma attorno alla volontà del suo portatore: tutto ciò che lui vuole è giocare con le sue vittime, come un serial killer psicopatico da manuale. Veramente terrificante.
Nel mentre leggevo l'eroica risoluzione dello scontro, con Alice che sceglie di non stare al suo gioco e di rompere le regole (secondo me la voce nella sua testa era quella di Lithium, un po' come accaduto per Trish), mi sono reso conto di una cosa importante. Per due capitoli sono stato convinto che Leonardo Izzo fosse il cecchino, ma invece non è così. La mia teoria, consolidata dal fatto che si tratti di un cecchino, è che sia Alessio Guido, non realmente morto qualche mese prima a Napoli. I contro sono che, al ritrovamento del cadavere, Alessio viene descritto con capelli dalle ciocche argentate e occhi viola, qui invece ci sono ricci rossi e occhi marroni. Purtroppo nel capitolo 17, quando appare per la prima volta, lo fa solo sottoforma di dialogo e non possiamo sapere il suo vero aspetto. Può anche darsi che Alice lo abbia riconosciuto dal viso, alla fin fine i capelli si possono sempre tingere e esistono le lenti a contatto colorate. L'ennesimo e più decisivo contro, è che Alice lo vede come un uomo sulla quarantina. Da che sappiamo, i suoi tre aggressori erano tutti ragazzi. Ma allora cosa avrà riconosciuto in lui?
Chissà, lo scopriremo presto, ma per ora rimaniamo ad Alice che si becca un colpo di fucile(?) a bruciapelo.
Complimenti per il capitolo, incentrato non tanto su uno scontro più breve e meno strategico del solito, ma più che altro sull'ennesimo e si spera definitivo risveglio del coraggio di Alice. Ho apprezzato molto che la voce le abbia ricordato quanto in realtà lei abbia passato in vita sua, situazioni orrende e traumatizzanti, ma che non l'hanno mai davvero fermata dal combattere per ciò che è giusto.
Alla prossima!
Recensione alla storia Le Bizzarre avventure di JoJo: Teen Souls - 16/04/24, ore 15:54
Capitolo 23: Senza paura (parte 1)
Ehilà, rieccomi a recensire.
Riprendiamo con la battaglia contro Sale e Zucchero (+ cecchino), e il colpo di scena è che finalmente vediamo Purple Haze in azione in questa ff. Infatti è la prima volta che lo vediamo in combattimento, ma ha senso che ci volesse tempo e dedizione per imparare a controllarlo, tutto grazie all'allenamento che ci è stato mostrato con Marco. A tal proposito, vediamo nel flashback l'ennesimo parallelismo tra la rabbia di Fugo e Purple Haze: finché ne avrà paura, non riuscirà a controllarla, e a nulla servirà forzare le persone ad allontanarsi da lui se vuole proteggerle. Ora che ci penso Fugo è un po' Hulk, un personaggio dei fumetti che ho sempre amato in quanto, nelle sue storie originali (prima che lo mandassero nello spazio a sconfiggere gli alieni e simili), il tema principale era proprio quello di controllare la rabbia, una furia incontrollata che era la risposta al trauma della violenza. Anche nel caso di Fugo, indubbiamente dalla violenza si scatena altra violenza, (come un'infezione virale eheh) e che sia proprio l'amore verso se stessi e gli altri a poter fungere da antidoto?
Comunque ha totalmente senso che le Onde possano guarire il virus, fila benissimo il ragionamento. Del resto, sappiamo che possano anche rallentare l'invecchiamento.
E ritornando alla fight, possiamo vedere come Fugo sia finalmente diventato un guerriero delle Onde Concentriche a tutti gli effetti. Fighissimo il suo poter controllare il virus, è un'evoluzione molto coerente del suo potere, e che non avrei disdegnato di vedere anche nell'opera originale, se Araki non avesse abbandonato Fugo.
Tu invece hai dato giustizia a questo personaggio dannato, riuscendoci in maniera originale rispetto a come altri ci hanno provato nel corso degli anni.
Piccola parentesi: credo che Jojo in generale sia proprio materiale perfetto per fanfiction, con tutti i suoi personaggi morti o scomparsi in circostanze non meglio precisate (alias, Araki forgot). È proprio terreno fertile per what if: e se Kakyoin fosse sopravvissuto? E se Giorno/Josuke avessero aiutato Jolyne contro Pucci?
Secondo me un'altra opera che ha avuto una simile potenza ispiratrice per fanfiction è stata AoT, con la scelta di salvare Erwin o Armin.
Tornando a noi:
Non vedo l'ora di scoprire come è andato lo scontro tra Alice e Alessio (che infatti mi domandavo come mai avesse smesso di sparare sui ragazzi). Chissà chi ha vinto??
Scherzo, la testa mozzata penso sia un segnale inequivocabile di sconfitta, tuttavia sono genuinamente curioso di leggere della battaglia più psicologica che fisica che Alice ha dovuto affrontare per superare il suo trauma.
Complimenti per il capitolo, davvero ben scritto.
Alla prossima!
Recensione alla storia Le Bizzarre avventure di JoJo: Teen Souls - 04/04/24, ore 15:24
Capitolo 22: Vecchie conoscenze
Rieccomi a recensire!
Non ho resistito dall'iniziare la recensione durante la lettura del capitolo, tanto stavo godendo di aver azzeccato riguardo la somiglianza con Risotto. Scemo io a farmi sfuggire il dettaglio che "Pepe Nero" ci stava benissimo come nome.
In realtà erroneamente avevo pensato che gli occhi del diavolo fossero una specie di marchio per chi si fosse tinto l'anima di nero (eheh) con l'omicidio, ma invece mi sembra di intuire che tu ce l'abbia proposta come una predisposizione genetica.
Tornando al capitolo in sé...
Mi fa molto ridere che sia Iron Maiden che Skillet richiamino il tema del'acciaio/ferro di Metallica, così come i bisturi con cui combatte Pepe. Stupendo richiamo a Risotto, il che ha anche senso, dato che è canonico che in una famiglia di stand user i poteri si somiglino. È anche interessante l'accenno di Cacio sulla vendetta: sono i primi della Carboneria a non esservi legati per questioni di lealtà o per arricchirsi, bensì tutto ciò che li spinge ad affrontare Passione è la loro vendetta contro la gang. Alla fin fine, per loro sapere che sia stato Diavolo o Narancia ad ammazzare Risotto, non cambia nulla. Molto piacevole questa innovazione nelle motivazioni degli avversari.
Oh mio dio, il ritorno di Sale e Zucchero! Tu devi sapere che io li ho adorati nell'opera (come un po' tutti i villain di Jojo in realtà) e sono contento che tu stia dando loro onore ricordandoti del fatto che sono vivi.
Nella novel Purple Haze Feedback servono solo come carne da macello per far vedere quanto è forte il villain di turno, qui invece hanno tradito Passione (giustamente vorrei dire, il nuovo boss è tra quelli che avevano cercato di uccidere). Insomma, è un capitolo di vecchie e nuove conoscenze. Che figata.
La descrizione dello scontro nella seconda parte è da cardiopalma, veramente un ottimo uso dell'intelligenza nemica contro quella di Mista e co. Sei veramente migliorata nella descrizione degli scontri, complimenti (anche se nella prima parte magari c'era qualche lunga descrizione con poche virgole, ma fa niente).
La morte di Panzerotto è stata triste e ben realizzata, perché nonostante il poco tempo a disposizione per il personaggio, ha avuto modo di splendere nei suoi ultimi attimi.
Spesso e volentieri la morte a livello letterario viene utilizzata per aggiungere drammaticità alla storia, ma se lo si fa in modo sbagliato rischia di sembrare ridicolo, o peggio, di lasciare il lettore nell'indifferenza. Invece in questo caso Panzerotto ha avuto il suo mini arco narrativo in questo capitolo: ha aiutato i ragazzi, è stato messo in difficoltà e poi si è rifiutato di farsi aiutare a sua volta per salvare gli altri. Non necessitavamo di altro per conoscere il suo personaggio, quindi la morte ha soltanto incoronato i suoi aspetti negativi (l'aver abbassato la guardia) e positivi (l'altruismo). Perfetto così.
Ti ringrazio ancora dello splendido capitolo, non vedo l'ora di leggere il proseguo!
Alla prossima ^^
Recensione alla storia Le Bizzarre avventure di JoJo: Teen Souls - 29/03/24, ore 09:25
Capitolo 21: La notte degli inganni
Ciao, rieccomi a recensire.
Ah-a! Mi sembrava strano che ci fossero solo i fratelli Zeppeli in questa missione sotto copertura. È decisamente più divertente leggere di come anche Mista e Fugo si sono ingegnati per non dare nell'occhio, per quanto l'eccentricità dei vestiti sia relativa sia nel mondo di Jojo che in un ambiente di alta classe come il casinò che ci hai voluto presentare. A tal proposito, è da applausi quando hai descritto della loro difficoltà nel trovare qualcuno della Triade o la Carboneria, perché hai proprio parafrasato il meme "lo Stand user potrebbe essere chiunque!". C'è per caso qualche easter egg nei nomi falsi scelti?
Comunque devo dire che mi piace molto il passaggio dove spieghi brevemente i nomi in codice per la Carboneria e la Triade. È un tocco di classe, un qualsiasi altro autore avrebbe potuto ometterlo oppure spendere fin troppe parole per spiegare tutta la pianificazione con i nomi in codice, invece tu sei riuscita a buttarci nell'azione e a permetterci di capire passo passo il piano senza nessuno spiegone.
E poi il dramma. Il macello, la follia, il disastro, il casino (e non casinò, ahaha *viene sparato*).
Molto, molto ben riuscita la parte in cui tutto scivola nel caos rapidamente. Nonostante la costante evoluzione dinamica della scena e il punto di vista che rimbalza tra più personaggi ogni paragrafo, è stato tutto perfettamente comprensibile.
E ora capisco anche qualche scelta che un annetto fa mi sembravano dubbie: presentare Americo Caruso a.k.a. Cacio con un infodump quattro capitoli fa è servito come trucco meta-letterario a farci abituare al fatto che di lui sapessimo praticamente ogni cosa senza che lui dovesse parlare per sé. Insomma, uno si fida ciecamente del narratore, un po' meno del personaggio, ma in questo caso hai usato un narratore inaffidabile. Inoltre, un dettaglio rivelatore che mi sembra Marco non abbia capito (ovviamente, lui non era lì presente) è che Amerigo/Cacio all'epoca abbia immediatamente attaccato Luca Ghira per poi dirgli: "Dovresti sapere che per i traditori non esiste pietà. E ora, se vuoi che tutto questo finisca in fretta, dimmi i nomi dei tuoi compagni".
È geniale, perché è una doppia minaccia. In pratica gli sta dicendo farà meglio a non rivelare la sua vera identità ("per i traditori non c'è pietà") e allo stesso tempo lo intima a gettare fumo negli occhi a quelli di Passione facendo altri nomi ("dimmi i nomi dei tuoi compagni", che collegato alla frase di prima, significa: "dì qualche nome, ma non tradirmi dicendo il mio").
E io che pensavo che Cacio e Pepe fossero rimasti fuori scena ad aspettare un'occasione, invece è da mesi che si sono abilmente intrufolati nella difesa di Passione. A questo punto intuisco che l'affare con la Triade non sia mai esistito, ma si trattasse solo di una trappola perfetta per radunare tutti nello stesso posto... tranne Giorno?
Molto molto figo questo capitolo, mi piace come a intervalli piazzi dei colpi di scena davvero interessanti, che tengono alta l'attenzione sulla storia. Complimenti per l'ottimo capitolo, faccio bene a pensare che possa essere ispirato a 007 Casinò Royale?
Non vedo l'ora di leggere la continuazione per gli scontri e vedere finalmente il duo Cacio e Pepe (non avrei mai immaginato che sarei finito a scrivere una frase del genere in vita mia). Adoro il dettaglio dei loro occhi "gli occhi del diavolo": sclera nera e iride rossa. Come quelli di Risotto Nero. Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, questi tre assassini condividono un'anima nera, priva di ogni umanità. Nel caso di Risotto, lui divenne così per il suo passato, e mi chiedo se lo stesso sia così per i fratelli, o semplicemente se siano nati come assassini perfetti (tipo Diavolo, che è come "posseduto" sin dalla nascita).
Alla prossima!
(Recensione modificata il 29/03/2024 - 09:28 am)
Recensione alla storia Le Bizzarre avventure di JoJo: Teen Souls - 25/03/24, ore 11:55
Capitolo 20: Fiducia e sospetti
Rieccomi a recensire!
Allora, in questo capitolo abbiamo una simpatica prolessi narrativa, che in realtà è il presente del capitolo, intervallato da un flashback che ci spiega come sono arrivati i fratelli Zeppeli a Montecarlo. Mi è piaciuta molto questa variazione nello stile di scrittura, è un bel modo di ripartire con la storia.
Dunque, questo capitolo di transizione, doveroso dopo il climax di emozioni dei precedenti due, era necessario per distendere i nervi. Non è stato privo però di dettagli interessanti. In primis, mi ha intenerito molto lo stupore bambinesco di Marco: comprendendo il passato del personaggio, orfano di genitori e con una vita straziata tra la vendetta e la sopravvivenza assieme al nonno in trattoria, è naturale che un viaggio fuori da Napoli basti per commuoverlo. In poco tempo gli sarà sembrato di vivere un sogno, magari di una vita in cui i suoi fossero ancora in vita e la famiglia si fosse ripresa economicamente.
Dopodiché, nella loro parentesi di agenti sotto copertura (che ben si sposa con il loro tema da ladri), è stato bello rivedere l'interazione tra i due Zeppeli. Era da un po' che non li si vedeva da soli, giustamente per favorire la caratterizzazione e i legami con la gang, e mi intriga vedere come riusciranno a cacciarsi fuori dai guai (dopotutto sono i migliori ad agire in coppia, l'hanno fatto per tanto tempo).
Ammetto di non aver visto arrivare l'intreccio di trama con la Triade. Effettivamente è realistico che varie mafie collaborino tra di loro, specialmente nell'import-export di traffici illegali tra i loro paesi (questo lo fanno anche altri gruppi criminali non mafiosi o persino gli eserciti), e infatti si parla di droga. Inizialmente non pensavo che la Cina avesse un grande ruolo nel narcotraffico globale, ma una ricerca mi ha portato a scoprire che in realtà ha il primato per la produzione di droghe sintetiche. Il che ha molto senso, considerando che tra gli anni 90 e il 2000 ci fu il boom dell'ecstasy, superando il periodo dell'eroina degli 80-90.
Poi, ho apprezzato molto il farci sentire il senso di colpa e il dispiacere di Marco verso Max, nonostante lo conoscesse poco. Certamente uno come lui non può che provare empatia per una povera vittima innocente della crudeltà di quel mondo. Ed è anche una motivazione ulteriore per debellare i suoi nemici.
Per concludere, è molto carino il dialogo tra Alice e Marco sulle loro crush. Quella del ragazzo si intuisce facilmente, ma ci sta non farglielo ammettere ancora.
Il colpo grosso arriverà in serata, quindi presuppongono nel prossimo capitolo (a meno che tu non faccia un'infamata e ci porti di nuovo in Italia con la gang, ma non osare!). La butto lì: sarà il momento di vedere in azione Cacio e Pepe, dopo che sono stati presentati ormai nove capitoli fa. L'unico contro che trovo in questa mia teoria è che a pelle non mi sembrano dei tipi adatti a una contrattazione, e forse la Carboneria manderebbe qualcuno di più carismatico e imprenditoriale, rispetto a due sicari. Vedrò!
Grazie ancora e complimenti per lo splendido capitolo, semplice, ma essenziale per una transizione in un nuovo arco narrativo. Ah, e ovviamente ti auguro il meglio per questa ripresa della storia e per la sua prosecuzione verso il finale.