Salve,
ho letto ora la OS e, mentre pensavo di prendermi un pochino di tempo per rifletterci su, ho capito che la cosa migliore da fare era invece essere spontanei, quindi eccomi qui. ^^ (assurdo preambolo! O.O)
Ma andiamo al "dunque": la ff é scritta molto bene, é curata e si nota chiaramente che hai preparazione.
Di più: hai talento.
Ogni aggettivo é scelto con cura, le frasi sono costruite in maniera sofisticata e, ad una prima lettura, non sono balzati all'occhio errori grossolani o sviste; questo implica pazienza e ottime basi di lingua italiana.
Per quanto riguarda i contenuti, invece, sono un po' perplessa. Mi spiego meglio.
La tua interpretazione del Gaiden mi sembra molto classica; quel che tu dici nel rendere i personaggi é verosimile, ma forse già indagato, già "detto", se posso permettermi questa espressione.
Ora, ciò non modifica la mia impressione globale, fortemente positiva; la mia é un'osservazione e non una vera e propria critica perché Il brano é bello, perfettamente steso.
Entrando nel dettaglio del punto che mi trova maggiormente in dissenso:
Il paradiso é noioso, incolore, insipido, ma non sei andata a fondo quando hai parlato del cambiamento legato al loro incontro, nella loro visione delle cose; ti sei limitata a constatare questo salto di qualità nella loro vita, senza indagarlo. E questo non é un difetto, per carità, ma soltanto una scelta contenutistica che trovo discutibile.
Ti sei mantenuta sulla superficie della piacevolezza del loro stare insieme; ma io non posso fare a meno di staccare questo episodio, che racchiude in sé una calma paradossale, dall'inquietudine del momento dalla paura della morte, -tenuta bene per le briglie- e dall'ansia della separazione.
Ecco, forse, ciò che manca: un accento più vigoroso su quel che stanno per perdere, al di là del potere metafisico del loro legame e dell'unicità delle loro persone.
C'é da dire che il tema trattato da te era fodamentalmente quello del ricordo, e pertanto lo hai giustamente enfatizzato.
In ogni caso, spero veramente di non averti annoiata con tutte queste elucubrazioni, ma conosco il valore di una riflessione critica e quindi la posto, considerandola -forse a torto?- più utile della cieca accondiscendenza o positivismo opportunistico, che dir si voglia.
Al di là di questo, vorrei rinnovarti i miei complimenti e invitarti a scrivere ancora, su questa coppia tanto trascurata, perché apprezzo fortemente il pairing e soprattutto le tue capacità artistiche.
Alla prossima!
Con affetto,
Nebula. |