Allora, giungo finalmente a recensire (dopo aver passato un'ora buona a condire e mangiare il condimento delle gallette di mamma. O si dice guarnine? Vaboh, non è importante).
Inizio col dire che questo è stato forse il capitolo più emozionante della storia. Nel senso che quando te lo stavo correggendo ho dovuto rileggerlo due o tre volte perché la prima ero talmente presa che non sarei riuscita a induviduare nemmeno uno straccio di errore (a proposito di errori: hai dimenticato un jeep e un c'entrava). Ma nonostante gli innumerevoli colpi di scena, sono riuscita a tenere il mio povero cuoricino a posto. A proposito, tu ti sei scusata, ma non dovresti perché una storia è bella proprio perché ci sono dei colpi di scena, altrimenti non avrebbe senso: io non leggerei mai una storia piatta. O meglio, si, ma solo sotto stretta sorveglianza e con una pistola puntata sulla tempia (che è un po' quello che mi succede quando devo mettere il sederino sulla sedia e studiare).
Comunque mi sento tradita. Mi hai spudoratamente nascosto la nuova coppia Audrey/Nico per tutto questo tempo. Cioé, so benissimo che non lo sapevi nemmeno tu, ma oggi sono in vena di indignarmi, perciò te la becchi. No, scherzo. Sono solo scema, e sono contenta che ci siano risvolti in stile Gossip Girl (che adesso sto pensando seriamente sia una telefilm ideato da Afrodite), che rendono la storia ancora più emozionante. Dunque... A proposito di Afrodite e di quello strafigo di Apollo... cosa stanno macchinando? Insomma, lo so, mi hai detto nella mail che Apollo aveva disseminato un qualche indizio qua e la, ma io (povera mortale col cervello delle dimensioni di una nocciolina americana) non l'ho colto. E dire che ho riletto questo capitolo una miriade di volte. Umpf. Devo proprio darmi una strigliata alla testa. Povera me.
Ah, e un'altra cosa! Che senso ha adesso per Steward rimanere lì con Nico e Audrey? Voglio dire, lui era la guardia del corpo di Adrianna, e ora che lei è andata.... beh, io non vorrei certo rimanere a fare la candelina. Infine (e prometto che questa voltà metterò un punto fermo alle mie ciance) ti volevo far notare che Era, dea del matrimonio, non fa altro che spezzare coppiette. Che paradosso strano, non trovi? Mi piace. Mi piace proprio. Anche se lei, come dea, mi sta un po' sulle scatole perché non fa altro che disseminare zizzania qua e la, perché troppo inacidita da un matrimonio andato male.
Fatti brodo, Era. O inizia anche tu una lunga serie di relazioni extra-coniugali. Guarda tuo marito: non vedi quant'è tranquillo e pacifico? Si, più o meno.
Ok, mi sto rendendo ridicola. Salutami Steward e alla prossima! Tschuss!
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