Hai davvero colto un'immagine molto particolare. Anche a me piace molto il contrasto fra la parte femminile di Riza e il suo essere soldato, fra le dita di donna e l'arma mortale. Secondo me sei riuscita benissimo a centrare il personaggio, complimenti.

Davvero bellissima! *-* Ammetto di non amare particolamente il personaggio di Riza, ma trovo che tu l'abbia caratterizzata benissimo attraverso pochi gesti. Bravissima! <3

Ciao. Ho visto nelle note che il capitolo era incentrato su Riza e ho letto. A me sembra una caratterizzazione perfetta, mi è piaciuta moltissimo. Le descrizioni delle sua dita sono minuziose e precise, sembrava di vederle muovere davanti agli occhi. E sembrerebbe un semplice rituale quasi maniacale, se non fosse per quell'aggettivo, "nervoso", che dà un altro taglio alla drabble. Perché in questa ottica (l'attesa nervosa per un ritardo), il gesto di pulire l'arma assume tutto un altro valore, come se concentrarsi sui particolari l'aiutasse a tenere la mente occupata, per quanto sia impossibile. E così il tempo viene scandito dal suo lavoro preciso, ancora e ancora, finché quel Colonnello non tornerà. Mi è piaciuto il contrasto tra le sue mani da donna e l'arma mortale che impugna, quel suo essere femminile celato dietro un gesto tipicamente maschile (la pulizia della pistola). Davvero una bellissima drabble ^^

Stpenda. In cento parole hai colto un'immagine veramente stupenda. Riza che per esorcizzare il suo nervosismo si dedica a un'attività che pur stonando con la sua femminilità le risulta naturale. Le descrizioni sono molto poetiche, complimenti!

Wow! *-* Adoro questa drabble, mi chiedo come tu possa scrivere in questo modo! E' perfetta: si sente quasi la disperazione di Alphonse, e l'amarezza del suo amore non corrisposto, eppure continua a correre dietro al fratello, che corre per il suo colonnello. (E' divertente vedere che ognuno cerca di raggiungere una persona diversa, quella che si ama).

Com'è triste... hai trascritto i pensieri e i sentimenti di Al in un modo magnifico, superlativo. La parte finale soprattutto mi è piaciuta tantissimo... Ancora complimenti, bravissima!

Anche questa è semplicemente meravigliosa... Ne emerge prepotentemente tutta l'impazienza di Edward, tutta la sua ansia e angoscia... E' davvero stupenda, e scritta benissimo come sempre. Bravissima!

Questa è sicuramente una delle drabble che mi sono piaciute di più (curioso che sia anche quella che ti lascia insoddisfatta! xD), forse perché si sente quasi la fretta, la paura di Edward. Bellissima, poi, la similitudine con la scacchiera! Bravissima, come sempre! <3

Nooo ç_ç E'... E'... Oddio no!!! *è rimasta troppo sconvolta per scrivere frasi articolate* Cioè... povero Roy. Ci sono rimasta troppo male, però è davvero bellissima... Mi piace davvero tanto la riflessione tra sè e sè di Roy e l'ironia con cui affronta la situazione, e al contempo è tutto così triste e malinconico... Complimenti, è davvero bellissima! Aspetto il seguito!!

Wow. Sì lo so che non è un gran commento, ma è la prima cosa che ho pensato! xD Quello che ho amato di più in questa drabble è, non solo il finale che mi ha lasciato un pò spiazzata, ma soprattutto le immagini crude che hai usato, sapendo creare un senso crescente d'angoscia. Bravissima! <3

E' decisamente angosciante. Cruda e crudele, come un gioco beffardo del destino.

Ammiro molto questo tuo essere si angst e negativa (in questa drabble) ma sempre con una sorta di speranza a cui pensi di non credere. Ma alla fine,IO penso, tu ci creda in quest'amore eternamente presente seppur eternamente dannato. E soprattutto nell'ultima frase. Ma non dar peso alle parole di una povera scema! Complimenti ( a questo invece dai pure peso^^)!

Stupenda. *-* Effettivamente, sono senza parole: che cosa potrei dire di fronte a questa doppiadrabble? Al massimo, posso farti i miei complimenti, sei davvero bravissima! <3

Oddio, che bella... Ma come fai a scrivere cose così...? E' veramente stupenda! Ancora complimenti!

Meraviglioso. Ecco il talento capace di descrivere un mondo di emozioni in 200 parole. E scusa se è poco. (Grazie della spiegazione a Iare).