NON è AFFATTO NOIOSO! è UN CAPITOLO STUPENDO E NELL'ALTRO DOVRAI DESCRIVERE COME FA A GUIDARE xD CONTINUA PRESTO :)
Xx
I get lost in the beauty ( Mi sono perso nella bellezza
of everything i see di tutto ciò che ho visto
the world ain’t as half as bad il mondo non è cattivo nemmeno la metà
as they paint it to be di come lo dipingono )
(One republic - Come home.)
. Capitolo terzo .
- Sei obbligato a portarmi Styles. - Esclamai. Andava ad una festa esclusiva al Pacha e aveva intenzione di lasciarmi a casa? Forse non sapeva con chi aveva a che fare!
- E sentiamo, chi mi obbliga? - Rispose con aria di sfida appongiandosi allo stipite della porta di ingresso e giocando con le chiavi della macchina.
- Tua madre, prima di partire ha detto che sono un ospite, e in quanto tale devi essere gentile con me. - Ribadii sorridente.
- Non mi ricordo che mi abbia detto una cosa simile… - Si grattò la testa confuso.
- Beh, forse perché non l’ha proprio detto ad alta voce… - Mi sorrise compiaciuto. Ok, sua madre non aveva mai detto una cosa del genere, ma dovevo pur inventarmi qualcosa per farmi portare, no? - ma sono sicura che l’ha pensato! Andiamo Harry, devi andare là anche tu, cosa ti costa portarmi ? - Allargai sempre di più un fintissimo sorriso e sbattei le palpebre animatamente.
Lui sbuffò e mi fece cenno di salire in macchina. -Sai, potresti lavorare come lecchina professionista. -
Sorrisi compiaciuta . - Lo so Harold, lo so. -
- Non devi chiamarmi in quel modo! Guarda che sono ancora in tempo per farti scendere. -
Lo ignorai. Mentalmente ero già a pregustarmi la mia festa .
Il pompare della musica a palla mi rimbombava in testa.
La pista era affollata come mai non l’avevo vista prima d’ora, ma in fin dei conti quando c’è più gente è meglio. Puoi ballare come ti pare e piace, puoi anche fare movimenti strani o agitarti come una posseduta, che tanto, in mezzo alla massa, nessuno lo noterà.
Gli amici di Styles si erano aggiunti a noi poco prima di entrare , ed erano subito tutti partiti all’attacco in mezzo alla pista.
Sembrava un specie di gara di rimorchiaggio.
Probabilmente avevano scommesso su chi se ne sarebbe fatte di più.
Uscii per un momento dalla pista e mi avviai verso il bancone del bar.
Notai che il biondino della sera prima era seduto su uno sgabello con lo sguardo perso.
Mi sedetti accanto a lui ordinando un drink.
- Attento, se la guardi troppo potrebbe consumarsi. - Dissi senza nemmeno guardarlo buttando giù il mio cocktail tutto d’un fiato.
Tentennò qualche secondo prima di capire che stessi parlando con lui. - Cosa? - Rispose incerto.
Stava evidentemente fissando una ragazza bionda piuttosto carina . - Andiamo, la stai fissando da circa mezz’ora, guarda che non sono stupida! Se continuai così però ti prenderà per uno stalker. Con le ragazze ci vuole indifferenza. -
- Tu dici ? - Domandò incerto.
- Forse ti sei dimenticato che io sono una ragazza. - Mi guardò per qualche secondo prima di andare a posare il suo sguardo di nuovo nella direzione della ragazza. Sospirai. - Senti Noah , -
- Mi chiamo Niall.-
- Si beh, Niall, Noah, poca differenza fa… potrei provare a far qualcosa per fartela conoscere…- continuai alzando gli occhi al cielo. Chissà perché lo stavo facendo. Probabilmente perché in quel momento quel ragazzo mi faceva una gran tenerezza.
- Sul serio? - Gli si illuminarono gli occhi.
- Si, ma non farti strane idee. -
- Grazie mille, davvero. - Mi sorrise dolcemente.
Ricambiai il sorriso e mi alzai dallo sgabello. - Quando mi passerò una mano tra i capelli vieni.-
Mi diressi nella direzione della biondina che stava ballando allegramente in mezzo alla pista con alcune amiche.
- Hey - Cominciai sorridente.
Lei mi guardò un po’ incuriosita. - Ci conosciamo? -
- Beh, non proprio… - Diavolo, e adesso che le dicevo?
- E penso di non conoscere nemmeno il tuo amico laggiù. - Continuò lei senza smettere di muoversi a ritmo di musica.
- Quale amico? - Chiesi fingendomi indifferente.
Guardò nella direzione di Niall. -Quello con cui stavi parlando prima. Sai, mi fissa da circa mezz’ora, la cosa sta diventando un po’ inquietante. - Mi sorrise e finalmente si fermò.
- Già, i maschi sono piuttosto stupidi. - Ricambiai il sorriso. - Gli ho promesso che avrei trovato un modo per farvi conoscere, pare che ti trovi molto carina. -
- Non sembra niente male, direi che si può fare. -
Iniziai a toccarmi nervosamente i capelli e in pochi secondi Niall ci raggiunse.
- Mel, ti stavo cercando da un po’ - Disse rivolgendosi a me
Guardai la ragazza e ridemmo sotto i baffi.
- Niall, lei è… - Cavolo non sapevo nemmeno come si chiamasse.
- Brittany. - Gli porse la mano sorridente e lui la strinse con vigore sorridendole.
- Scusate, vado a cercare Harry. - Dovevo pur inventare una scusa per lasciarli soli, no?
Cercai Styles per un po’ in pista ma non lo trovai.
- Sai per caso dov’è andato a finire Harry? - Domandai al ragazzo anni 60 della sera prima.
- L’ho visto andare nel giardino qualche minuto fa.. -
Uscii dalla porta .
Lo vidi seduto sul prato, con la schiena appoggiata al muro del locale, e un gatto in braccio.
Non era per niente in buone condizioni.
- Harold..- Lo guardai un po’ schifata.
Ma lui non mi degnò di uno sguardo e continuò a parlare col gatto . -Sai piccolo, ha dei baffi lunghissimi, mai pensato di dargli una spuntatina? -
- Harry sto parlando con te! - Urlai nella sua direzione. Quanto odiavo essere ignorata!
- Ehy , ehy, non urlare! Farai scappare Mr. Rubber! - aveva una voce tremendamente assonnata e ebete. Poi si rivolse al gatto. - Non preoccuparti piccolo, è sempre così acida. -
- Hai bevuto parecchio vero ? - Andai a sedermi vicino a lui.
- Qualche bicchiere, ma non ricordo bene quanto….- Si avvicinò tremendamente alla mia faccia.
Scossi la testa. - Sei un caso perso. -
- Che ne dici di un bacio ? -
Spalancai gli occhi e lo guardai incredula. -Cosa? -
- Non dicevo a te! - portò il muso del gatto all’altezza della sua faccia. -Come si fa a resistere questo naso così carino? - Mi lasciai scappare una risata.
- Forse è meglio se lasci quella povera creatura e ce ne torniamo a casa. -
- Neanche per sogno, mi sto affezziondando a lui. -
- Ma se l’hai trovato neanche dieci minuto fa. - Esclamai per poi cercare di prendere il gatto . -Avanti, lascialo! -
- Non ci penso proprio! -
Inizio una specie di tiro alla fune, solo che ci contendevamo la libertà del povero gatto.
Ok, non è una gran bella immagine!
L’animale mostrò i denti visibilmente irritato e si accanì sulla mano di Harry mordendola, approfittando del momento per scappare.
- Gatto del cazzo! - Sbraitò.
Ignorai le sue lamentele e lo aiutai ad alzarsi.
Barcollava a destra e a sinistra a occhi socchiusi.
Come avrebbe fatto a guidare in quelle condizioni?
No, non poteva, o saremmo sicuramente finiti schiantati contro un albero!
Ragiona Mel, ragiona!
Bam!
Ecco l’idea.
Feci salire Harry nel posto del passeggero.
In meno di due minuti si era già addormentato.
Frugai nella tasca della sua giacca facendo attenzione a non svegliarlo.
Eccole, le chiavi.
Le impugnai strette e sorrisi eccitata.
Non avevo mai guidato prima d’ora, ma era un’emergenza, dovevo farlo!
Salii dalla parte del guidatore e misi in moto.
L’adrenalina era a mille.
- Ma che diavolo stai facendo? - Domandò Harry con la voce impastata.
Cazzo, si era svegliato. - Emm…ti sto portando a casa forse? -
- Giusto.- Wow, Harry Styles che mi permette di guidare la sua auto… forse siamo in un mondo parallelo!
O forse era semplicemente era troppo ubriaco per capire. - Ma non essere troppo spericolata, o ti toglieranno la patente.- Si girò dall’altro lato e ritornò a dormire.
- Non possono togliermi qualcosa che non ho. - Risposi beffarda.
Ma lui già dormiva, e non mi aveva nemmeno sentita, per fortuna.
Sarebbe stato un lungo tragitto. |