Recensioni per
Torment
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
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Recensore Junior
05/11/12, ore 23:06
Cap. 1:

 


Storia partecipante al FLASH CONTEST! “…l’amor che move il sole e l’altre stelle”: solo Epiloghi, editi ed inediti indetto da jakefan sul Forum di Efp

 Mi dispiace, perché non c’è un modo di dirlo senza farlo suonare brutale, ma il problema principale di questo epilogo è che non si capisce quale sia il punto.

Non conosco il fandom, quindi non so se stai scrivendo di una coppia canon o fanon, però da quello che ho capito leggendo il tuo racconto è che i due protagonisti non possono stare insieme come una coppia perché sono fratelli di sangue. Il cuore della vicenda quindi è l’anima tormentata e spezzata del protagonista che è diviso tra desiderio e senso della morale. Il problema è che il tuo epilogo (e in generale tutto il testo) è costruito su immagini che non vogliono dire assolutamente niente. Per due pagine e passa di word non hai fatto altro che riproporre il concetto “non possiamo stare insieme e questo mi fa soffrire” ammucchiando metafore e similitudini essenzialmente vuote.

La mia sensazione è che tu non sappia bene cosa vuoi trasmettere. Mi sembra che tu abbia un concetto molto astratto dell’amore e del desiderio e del dolore che caratterizza questa coppia, e che nemmeno tu sappia bene quali sono i confini di questi sentimenti. Ho avuto la netta impressione che tu abbia accumulato immagini all’apparenza suggestive, ma che poi, una volta analizzate, si rivelano prive di un vero significato.

Ad esempio:

Tu l’hai fatto senza pensare alle conseguenze, ed è stato come giocare con i lapilli di un vulcano… sembravano bagliori frementi, bellissimi, gentili e invece ti hanno ingannato. Intrappolato per sempre. Ragioniamoci un attimo. Il senso di questa similitudine dovrebbe essere, in teoria: “l’amore sembra una cosa bella e innocua, ma appena provi ad amare scopri che è una cosa brutta e dolorosa.” Il problema è che hai scelto un’immagine un po’ contorta. Capisco che “è stato come giocare con i lapilli di un vulcano” possa sembrare un’immagine suggestiva, ma nel contesto è fuori luogo. Prima di tutto, nessuno ha mai provato a “giocare con i lapilli di un vulcano”, quindi se scrivi che x è “come giocare con i lapilli di un vulcano”, la prima reazione di un lettore è “cioè come?”. In secondo luogo, proprio perché nessuno ha mai giocato con i lapilli di un vulcano, viene spontaneo chiedersi come materialmente si gioca con i lapilli di un vulcano.

Attenta poi che non è che i lapilli sembrino bagliori frementi e bellissimi, lo sono. Sono bagliori, sono relativamente frementi e sono bellissimi, il problema è che sono incandescenti, mica che in realtà sono brutti. E tutto sembrano tranne che gentili. Inoltre non capisco come dei lapilli ti possano intrappolare.

Non farti prendere la mano con le figure retoriche. Le usi in maniera un po’ troppo entusiasta; è come se ti preoccupassi più di come si apparecchia la tavola che di come si prepara il cibo. Prima di devi preoccupare della sostanza, e poi ti devi interrogare su quale sia il modo migliore per trasmetterla. Ti devi chiedere “ma io cosa voglio dire con questa frase qui? Che suggestione voglio dare?”.

Sorridi. Sai che piangere ti farebbe più male di questo piccolo sforzo che svolgono le tue labbra. Prova a togliere “di questo piccolo sforzo che svolgono le tue labbra”. Quello “svolgono” è macchinoso e anche un po’ improprio. Inoltre è chiaro che quel comparativo si riferisca al sorridere. Personalmente, taglierei direttamente tutta la frase, perché mi sa di versione poetica di quella frase che gira su internet, “ci vogliono quattordici muscoli per sorridere e millemila per fare il broncio, quindi meglio sorridere”.

Per quanto riguarda l’ultima parte, quella che parla in modo generico dell’innamorarsi, ho avuto l’impressione che tu non avessi ben in mente quale aspetto doloroso dell’amore ritrarre. Ci sono molte parole, ma a conti fatti nessuna immagine definita. La maledizione delle stelle e delle streghe e dei maghi e degli incantesimi (che poi sono ciò con cui le streghe e i maghi maledicono? Gli incantesimi possono maledire?) ha poco a che fare con la nascita e con la morte e con i sorrisi. Non conosco il fandom di Shadowhunter, magari sono tutti riferimenti alla saga, però visti così sembrano non avere molti collegamenti tra loro. Quando vuoi esprimere un’idea, un sentimento, è meglio se trovi una immagine, ne basta una, purché espressa bene. Qui ne usi tante, e tutte danno una suggestione diversa su quello che tu credi/che il tuo personaggio crede essere l’amore.

La seconda persona mi ha lasciata un po’ perplessa. Chi sta parlando a chi? Perché la seconda persona?