Originalità: 15/15

Caratterizzazione personaggi ed IC. 12/15

Trama e sviluppo: 10/15

Grammatica e punteggiatura: 14/15

Lessico: 12/15

Utilizzo del pacchetto: 15/15

Gradimento personale: 18/20

Totale: 96/110

Ho davvero tanto da dire su questa storia, perché mi ha davvero presa un sacco.

Da dove parto? Dal gradimento personale, perché il mio animo di fan girl ha sempre la meglio su tutto. Allora, partiamo con ordine. Cook. E’ un mito, tutto ciò che gli hai fatto dire è esattamente ciò che avrebbe detto nella medesima situazione. Cook era Cook, porca miseria! (E solo ora mi rendo conto di quanto mi manchi la seconda generazione…) Poi, Katie. Lei è meravigliosa, già me la immagino a fare l’autostop e a litigare con la sorella! (E mi manca pure lei, che prima della sua uscita “I’m Katie fuckin’ Fitch, who the fuck are you?!” odiavo xD). Panda e Thommo. Carinissimi, davvero. Li hai resi partecipi anche con una sola battuta. Panda, poi, me la sono immaginata perfettamente con quel suo tono da, uhm, hai capito no? Il tono di Panda, insomma! Emily e Naomi. Il mio OTP di sempre. Loro sono meravigliose anche se le nomini solamente. L’unica cosa che non mi ha convinto molto è il loro due che si allontanano sotto braccio… Non ce le vedo, non è molto da loro, però può essere che mi sbagli e che amino andare a braccetto LOL (questo ha fatto abbassare un poco la caratterizzazione dei personaggi). Poi, Effy e Freddie. La coppia per eccellenza, quella che ti prende il cuore e te lo riduce in pezzettini. La loro scena era perfetta, davvero, non c’era nulla di sbagliato. Così IC da poterne morire.

Il pacchetto è stato utilizzato egregiamente! Davvero un’ottima idea quella dell’inserire la canzone in quel contesto, i miei complimenti! Non me lo sarei mai aspettata, sinceramente!

Al lessico ho tolto un po’ di punti per il semplice fatto che i nomi dei protagonisti si ripetono davvero troppo spesso lungo il corso della fan fiction, però niente di particolarmente grave, basta solo trovare un modo per evitare tutte le ripetizioni ^^ Lo stile invece è molto buono, mi piacciono un sacco le frasi lunghe intervallate da quelle brevi.. Brava!

Per quanto riguarda la grammatica le uniche pecche sono state un verbo all’inizio e un po’ di virgole mancanti (ed una di troppo che divideva una frase che senza virgola scorreva molto meglio). Per il resto tutto apposto!

Per quanto riguarda la trama e lo sviluppo non ti ho dato il punteggio pieno perché il finale mi ha un po’ delusa. Cioè, bello e tutto, ma mi aspettavo un continuo. Cioè, dov’è Effy? Cosa sta facendo? Cosa fa Freddie? Non so come spiegartelo, mi ha lasciato una sensazione di incompiuto, ecco.

Però tutto sommato è stata davvero una fan fiction molto bella, i miei complimenti!

(E perdona il mega commento, ma amo la seconda generazione più della mia stessa vita, praticamente xD)

Questa shot è stata una lettura piacevolissima. Non solo perché ha come protagonisti due dei miei personaggi preferiti di Skins, ma perché ne parla con garbo, con una calma e una delicatezza che raramente ho trovato nelle fanfic che ho letto su di loro. Bello questo momento che hai inventato e posto a cavallo tra le due stagioni: ci sono le classiche feste-devasto tipiche di Skins, il resto del gruppetto, che nella sua breve apparizione iniziale, dimostra i propri tratti caratteristici, e ci sono Freddie, Effy e un prato. L'erba, il vento, il fresco e la purezza dell'ambiente che li avvolge come un abbraccio. Mi sono piaciuti molto questi piccoli, semplici dettagli: in contrasto con le parole di Effy - ansiose e che spaventano, perché fanno pensare a ciò che sappiamo avverrà -  ma in armonia con la dolcezza con cui lei e Freddie si muovono, si baciano, si cercano. Mi ha colpita anche la metafora di Effy associata alle mega-cuffie di Freddie e questa frase, in particolare gli auricolari erano muti, non c’era nessuna musica che suonava, e lui sentiva tutto, tutto quello che lo circondava, tutta la confusione prodotta dagli altri e quella dentro il suo cuore e la sua testa -> Freddie secondo me è così. Ha un'empatia e una generosità che lo portano a riflettere e *sentire* tutto, a soffrirne, anche, ma che gli danno infine la giusta determinazione nelle scelte che fa. Ecco, ho apprezzato questo suo essere determinato, il suo sospiro di accettazione, sul finale, che non è sinonimo di arrendersi ad un destino già scritto, ma al contrario suona come una promessa a combattere - proprio come Effy gli ha chiesto, e come il suo cuore in fondo, lo spingerà sempre a fare.

Chiedo scusa per la recensione un po' caotica - non sono affatto brava purtroppo. Ti ringrazio per aver scritto e condiviso la storia: non so a che posto si sia classificata al contest, ma in ogni caso complimenti :3