Recensioni per
Redemption
di Fabio93

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Nuovo recensore
05/12/12, ore 19:50

Ed ecco il tuo fedelissimo recensore XD
Incipit carino che non perde tempo ad entrare nel vivo dell'azione, mi piace ;)
Molto bella l'dea di questa "legge" amministrata dai ladri e criminali e ovviamente ecco una nuova avventura dei tuoi immancabili zombie XD
Devo ancora leggere i capitoli seguenti ma sembra una storia promettente. Good Job

Recensore Veterano
20/11/12, ore 13:22

WTF che capitolo figo!!
stilisticamente parlando sembra che tu ci abbia messo meno impegno - o meno interesse -, ma in quanto a fatti è grandioso! per un attimo ho creduto e sperato che will potesse essere uno zombie ( che ridere, se fosse stato lo stesso will di solanum! ), ma anche l'idea di bowen che è tipo un demone pazzo e assassino non mi dispiace. ora il problema è: come mai vorrebbe fermare la frattura? insomma, cosa ne vuole trarre?
e alla fine è morto anche lance. tornerà in vita con gli occhi gialli e un ventaglio di poteri micidiali, o somiglierà tipo a will-lo-zombie-a-metà?
spero la prima ma mi sa che sarà la seconda.

!! secondo me dovresti modificare l'intro del testo. provaci, magari entra più gente a leggere e commentare !!

suggerimenti vari _
"Una goccia, dall'alto della tempesta incombente, decise di sfidare il vuoto sul quale era rimasta sospesa, gettandosi verso terra in un volo silenzioso" non mi piace. troppa poesia ostentata, troppa personificazione inutile di una goccia altrettanto inutile.

'(quel tipo) non faceva altro che bergli davanti agli occhi mentre per lui l'acqua era rigidamente razionata.
(Quel tipo) ci godeva a vederlo star male'

'trasparire la sua rabbia e la sua sofferenza.' togli i 'sua'

'il biondo, il biondo, il biondo, il biondo'. dato per scontato che spok non parli, non potresti togliere qualche 'biondo' qua e là? magari dove si capisce già dal discorso in sè, che sta parlando lui e non lance.

'Laggiù, verso Est, il mondo stava finendo, e la Frattura avanzava divorando le pianure, espandendosi come inchiostro nell'acqua:' se prosegue a quella velocità, o è cominciata da un giorno, o tutto il mondo dovrebbe essere già finito, no? perchè messa così sembra che si stia muovendo proprio di fronte agli occhi di lance, in quel preciso istante, come se la sua azione fosse vistosamente visibile. forse è meglio tipo dire..bo..che ne so..'una linea che divideva il paesaggio' blablabla 'la sua azione inarrestabile' blabla ma senza soffermarsi sul movimento, perchè altrimenti sembra che tipo divori tutto in tempo reale. che forse è così che l'hai pensato, ma allora da lì alla fine del mondo ci si mette due settimane al massimo.


fine!! visto? questa volta mi sono impegnato. ahahahahah
alla prossima!

Recensore Veterano
01/11/12, ore 23:09
Cap. 5:

vuoi vedere che non ricevi recensioni perchè il fatto che i capitoli abbiano un layout così frammentato fa passare il tutto come un testo dallo stile acerbo e poco 'serio'? perchè è l'unica motivazione valida che accetterei, dal momento che basterebbe una lettura - anche rapida - per capire che in realtà ci sai davvero fare con la tastiera, e che talvolta è oro quel che non luccica.
mi piace sempre di più la crudeltà del protagonista, così come il realismo degli atteggiamenti di will che, ribaltata la situazione, diventa solo un agnellino come tanti, spaventato 'fino alla morte dalla morte'. la brutalità di lance è così forte da spingerlo ad atti sconsiderati: la sua mente non elabora neppure l'eventualità di legare will e tenerlo vivo per farsi dire la strada, ma una volta 'accesa' pensa solo all'omicidio - il più lento e violento possibile.
il viaggio nel deserto è un po' una trasposizione del viaggio che lance compie all'interno del suo stesso animo, sterile come il terreno sabbiosso: la landa desolata è il suo passato e il suo futuro, privo di aspettative e ambizioni di sorta. che in realtà la sete non sia solo fisica ma anche di realizzazione? perchè la verità è che, in fondo in fondo, non gli bastano le sue pistole per essere felice - o almeno mi rifiuto di pensare che sia così.
unica domanda: ma se fino ad ora la trama non si è sviluppata COSì tanto..quanti capitoli serviranno bene o male per tirare su una storia completa con i giusti intrecci? cento?
cosa succederà adesso?
attendiamo il seguito..e magari qualche recensione in più, che non fa mai male.

ivan

edit trovato negli appunti:
"Il discorso non lo interessava ( will ): tutto quello che voleva era legarlo e portarlo alle montagne.
Ma non osava avvicinarsi ( will ), il che dava una certa soddisfazione a Lance.
Tuttavia non poteva approfittarne ( lance ), non finchè quella pistola fosse stata in mano del ragazzo"
capita spesso che cambi punto di vista di botto: stai attento, perchè la cosa confonde.
(Recensione modificata il 01/11/2012 - 11:14 pm)

Recensore Veterano
23/10/12, ore 16:35
Cap. 4:

povero lance, che è convinto di dover temere i demoni e che invece dovrebbe solo temere sè stesso, la sua presunzione ed il suo essere così viscerale. l'atteggiamento del protagonista è irritante ma grottesco: fa quasi pietà il fatto che sia così accecato dall'amor proprio e dalla self-confidence da non rendersi conto di essere in realtà il più debole - in quella particolare situazione. il lettore, così, essendo esterno e dunque possedendo i mezzi per vedere con occhio critico la vicenda, si sente quasi in dovere di sperare che per lui le cose ora vadano bene ( 'dai, svegliati, è una trappola!' ) e ora male ( 'ok, te lo sei meritato, schiatta e soffri un sacco.' ).
tutto il capitolo sembra scritto apposta con l'intento di coinvolgere al massimo il pubblico: i dialoghi/scontri misteriosi che spingono ad andare avanti con la lettura, lo scenario dall'aspetto infernale e a tratti forse un po' gotico, il momento dell'azione con l'introduzione dell'elemento sovrannaturale. tutto è un equilibrio ben pensato per interessare..e lo ha fatto effettivamente con un certo successo.
trovo sempre più irritante il fatto che ci siano paragrafi che non superino la riga e mezzo, e non smetterò mai di dirtelo, nonostante sia ben chiaro che questo sia all'interno del pacchetto all-inclusive del tuo stile personale.
il fatto che il coniglio fosse un'esca, così come il fatto che will fosse in realtà cattivo, erano di per sè un po' intuibili..ma questo non toglie nulla dal racconto in generale, che resta di alto livello.
ci sono ripetizioni qua e là e refusi vari..robe di battitura che non superano le dita di due mani.
bravo!

Recensore Veterano
15/10/12, ore 22:34

E vai così, Lance!
Quel farabutto di Harlaw non aveva capito con chi si era messo contro. E ha avuto la fine che meritava. Certo, bruciare vivo dopo che ti hanno fracassato entrambe le ginocchia non è una fine da augurare neanche a un farabutto. Ma Lance non è certo un cavaliere. Non è un cattivo, ma non si schifa quando c'è da sporcarsi le mani: un po' come il James Bond degli ultimi due film, che distrugge tutto quello che gli passa per le mani.
Ancora complimenti per lo stile, che ben si adatta ad una storia di birra, cazzotti e pallottole.
Menzione d'onore al titolo, che si ricollega al primo capitolo: visto che non esisteva uno sportello reclami, Lance se l'è fatto da solo.
E, dannazione, ha funzionato alla perfezione. Mi è piaciuto un sacco!
Ancora complimenti. Attendo pazientemente il prossimo capitolo.

Recensore Veterano
15/10/12, ore 22:27
Cap. 2:

La cappa marrone di Will mi ha ricordato il capitano Malcom Reynolds, protagonista di Firefly, un telefilm di dieci anni fa interrotto dopo una quindicina di puntate (una roba da collezionisti, insomma). E' un misto di western e fantascienza molto ben riuscito, secondo me ( me e pochi altri, vista la sua brutale soppressione). Insomma, chiuse parentesi, anche questo capitolo mi è piaciuto. Apprezzo il fatto che i tuoi capitoli non siano né troppo lunghi né troppo brevi. Il giusto mezzo, insomma. Il che non è niente male. Attendendo di scoprire cosa abbia per le mani Will fra le Montagne Rosse.
Complimenti, continua così!

Recensore Veterano
15/10/12, ore 19:57

Non spesso mi soffermo a leggere interamente un racconto qui su efp, dato che non mi piace molto leggere sullo schermo del computer. Per farmi arrivare fino in fondo ci vuole un inizio e uno stile accattivante, cose che questo capitolo possiede entrambe. Quindi, complimenti! Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato lo zombie, non un cadavere sbavante e privo di coscienza, ma con la sua personalitá e addirittura capace di ubriacarsi! Il misto di western e sovrannaturale mi affascina molto. Ancora congratulazioni, continua così!

Recensore Veterano
15/10/12, ore 15:30

con questo capitolo rimescoli le carte che avevi messo in gioco fino ad ora.
mentre il lettore - forse un po' troppo abituato alle storie e ai personaggi 'standard' - si aspetta di leggere qualcosa relativo alle montagne rosse, tu incredibilmente presenti tutt'altro, mostrando le immagini di una notte che si credeva finita e un carattere che non si immaginava.
all'inizio viene spontaneo sorridere, quando ci si rende conto che harlaw - finalmente, di grazia - è un cattivo con i controcoglioni ( perdonami il termine, ma rende l'idea ), forse un po' stereotipato, ma comunque in grado di fare del buon sesso senza amore, uscite senza scrupoli e altri gesti più deplorevoli ( come far malmenare un bambino ).
quando si scopre che in realtà è un signorotto forse solo un po' troppo viziato dai suoi stessi soldi, tuttavia, si fa la scoperta più importante del capitolo ( nonchè il fulcro del racconto stesso ): il vero cattivo non è il cattivo, ma quello che si pensava il buono.
si era capito che il pistolero non fosse un uomo di sani principi, ma personalmente non lo immaginavo in grado di arrivare fino a questi livelli. ci sono rimasto di sasso. il fatto che la vicenda ruoti attorno alle imprese di un personaggio caotico e negativo alimenta nuovo vivo interesse. povero harlaw, i cui soldi si sono dimostrati inutili nel vero momento del bisogno: memorabile la scena in cui, morente, si aggrappa ai suoi cimeli che, invece di sostenerlo, gli rovinano anzi addosso, chiaro simbolo di come i soldi in tutta questa vicenda non siano i salvatori ma anzi la sola ed unica causa scatenante.
e a questo punto la domanda sorge spontanea: come andrà a finire con l'uomo che aveva visto in taverna?

le descrizioni del momento d'azione, delle emozioni ( spesso crude ), nonchè delle immagini più concrete ( luci ed ombre ecc. ) sono azzeccate e ben fatte, supportate anche dal tuo vocabolario che, ammettiamolo, non è propriamente scarno e sempliciotto.
confermo l'idea che dovresti puntare su paragrafi più lunghi.
non mi piace l'ironia nel titolo, che cozza fin troppo con l'atmosfera di tutto il resto del testo.

attendo il seguito!
un abbraccione,
ivan

Recensore Veterano
12/10/12, ore 13:22
Cap. 2:

molto bello anche questo capitolo. i personaggi risultano caratterizzati perfettamente, e le loro personalità ( nell'oscurità nelle quali sono parzialmente avvolte ) traspaiono per quanto sia loro possibile.
bello il fatto che realisticamente lui cambi atteggiamento dopo aver bevuto la birra, ma..possibile che non abbia pensato che will possa essere proprio un'esca mandata dallo stesso harlaw per portarlo in trappola?
bello anche il fatto che l'unico sprazzo di bellezza concessa in due capitoli, rappresentato da un fazzoletto di cielo stellato, venga subito dopo oscurato dalla pisciata del protagonista, il primo a non accorgersi e anzi a voler negare quel poco che di bello è rimasto sulla terra dopo la misteriosa frattura.
avrei speso qualche parola in più sul caos e l'atmosfera nella taverna.
attento al trittico iniziale 'tabacco .. tabacco .. tabacco'
idem per 'un ispida barba', che hai messo senza apostrofo

ci sentiamo..!
ciao!

Recensore Veterano
12/10/12, ore 13:10

sto leggendo la mia prima storia d'avventura su efp. poi non dire che ti tratto male.
vorrei che tu scrivessi decisamente peggio solo per il piacere di asfaltarti di pignolerie e saccenze, ma la verità è che sei troppo bravo per concedermi soddisfazioni, quindi mi devo accontentare del poco o niente. ahah
scherzi a parte..molto bella la storia. puoi ben capire come mi si siano illuminati gli occhi alla parola 'zombie' nonostante, poi, la concezione offerta di non-morto si distacchi alla grande da quella standard (parla, pensa interagisce con gli oggetti ecc.).
il personaggio-criminale nella città bassa che finisce arrestato a fare un duello mortale è una situazione che ho già visto in diverse occasioni, ma nonostante ciò l'hai risolta egregiamente. l'unica speranza è che la storia diventi davvero interessante nei prossimi capitoli. bello e realistico l'attaccamento di lance alle sue pistole, così come è assolutamente perfetta la sequenza delle varie scene che compongono lo scontro.
forse - ma mi pare che te l'avessi già detto - avrei optato per un layout diverso, con frasi meno frammentate e paragrafi un po' più corposi. a volte la lettura dà una strana sensazione di fondo, come se in mezzo a tutti quei periodi corti mancasse qualcosa: ci si rende conto solo dopo che a non andare è PROPRIO il fatto che i periodi sono cortissimi e non uniti tra loro.

layout a parte, è un capitolo straordinario. proseguo subito!
ivan

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]