Bene, eccomi qui a lasciare una recensione nonostante abbia il terribile dubbio che non la vedrai mai, vista la lontana data di aggiornamento di questa storia. Dio, mi sembrano secoli, dal 2007. In ogni caso io ci provo, perché amo lo slash, amo le storie introspettive, amo Parigi e soprattutto sono arrivata ad amare anche te. O meglio, il modo in cui scrivi e ciò di cui scrivi (mi correggo altrimenti potrei sembrare una stalker maniaca, sembrare troppo appassionata è il mio più grande timore nelle recensioni ^^). Non ho letto I Miserabili, ma credo che ora lo farò, ispirata da questo capitolo.
Ho letto Ambivalenze e Benediction (perdona la mancanza di accenti, sono una frana con tutti quei segnetti- e studio pure greco, sono messa bene) e ho molto apprezzato quella specie di "modello" dei personaggi che accomuna le tre storie (l'uno più distaccato e riflessivo che si completa con l'altro spensierato e gioioso). Con ciò non voglio dire che ti ripeti o che sei poco originale, anche perché ogni personaggio è ben sviluppato -magari qui di meno, ma la descrizione di Audrac e Julien è comunque efficacie- e approfondito.
Al contrario, adoro il modo in cui proponi questo tipo di relazione, in cui i due si completano a vicenda. Ovviamente temo che la mia speranza di vedere, un giorno, un seguito a questo capitolo sia totalmente vana, vero?*occhi cucciolosi* Notare come cerco disperatamente un briciolo di compassione, io, povera lettrice bisognosa di slash ben fatto.
A volte ho qualche fatica a seguire passo passo i tuoi ragionamenti, che trovo, in alcuni punti, quasi contraddittori. In questa raccolta però ti ho capita di più, visto che hai alternato bene le descrizioni ai momenti di riflessione. Spero tanto, oltre che un sequel-io ci credo ancora-, pubblicherai un'altra originale ^^
Ciao ciao *sventola la manina, ancora con gli occhi cucciolosi*

osotogari
(Recensione modificata il 09/07/2012 - 11:47 am)