Recensioni per
Non cogli la neve
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/10/12, ore 19:31

Ciao Bess!
Non me l'aspettavo, devo ammetterlo ;)
Grazie della dedica <3
Un vero e proprio angst sui gatti xD
Siamo arrivati a Dandelion eh? E poi ne arriveranno altri...
Ecco da dove arriva Shellie!!
E stava veramente insieme a Shellie...
Finn e Annie dovrebbero parlarsi di più, scoprirebbero di volersi un sacco di bene. Spero che alla fine si riappacifichino...
Sono per gli happy ending :)
Ormai mi conosci xD
A presto, vado a recneisre tutto quello che ti ho promesso (o melgio, tutto quello che hai scritto xD)
Baci <3
Bee

Recensore Master
17/10/12, ore 19:59

Ci sono storie che mi portano ad essere estremamente logorroica e spero davvero che questa recensione si mantenga in una lunghezza decente.
Prima di tutto, vorrei segnalarti alcuni errori di battitura che ho notato, così mi tolgo il pensiero e così tu potrai correggere per quello che ho intenzione di fare.
Pronti? Via.
"Quello con i capelli castani e gli occhi neri come la pace";
"[...] mentre guardi tuuo figlio...";
"Combatti contro la forza misteriosa che ti coostringe";
"Dov’è la Mamma?";
Da "non coglievi" a "cogliere la neve" ho notato una ripetizione di neve ben quattro volte;
"No, Mamma, no!";
"[...] cosa di tacesse desistere";
"[...] il terlo del dubbio si è insinuato nella tua mente fragile.";
"Gli sorriddi, esitante.".
Ne approfitto inoltre per segnalarti che hai mancato qualche punto di chiusura a molti dialoghi.
Ooh, ora che ci siamo tolto dalle scatole questa faccenda degli errori, passiamo a noi.
Bessie, tu sei riuscita a sorprendermi ancora una volta. Perché questa storia è così ricca di cose non dette, emozioni e sentimenti che non riesco nemmeno a riordinare i pensieri ed elencarli a dovere. Perché credo che elencare tutte le emozioni che questo capitolo mi ha dato non sia davvero possibile.
Mi è piaciuto molto come tu abbia scandito il lasso temporale, di mese in mese e, novità, di anno in anno.
Ma, cosa ancora più apprezzabile, è che non solo si assiste alla trasformazione di Annie, ma vi si assiste soprattutto tramite la crescita di Finnick.
E già che l'ho tirato fuori, spendo qualche parola anche per lui. A tratti mi ricordava davvero suo padre, al di là dell'aspetto fisico. Ho rivisto nel ragazzino la stessa determinazione di Finnick, perfino alcuni modi di fare (quando ripete ad Annie che va tutto bene, per esempio) e questo mi ha portata ad amarlo ancora di più.
Certo, mi ha lasciata di stucco quando le ha comunicato che doveva andarsene; fatto che già si annusava durante la narrazione e concretizzato solo nel finale.
Non mi odi se ti dico che non condivido il suo comportamento, vero? Insomma, se io fossi nella sua situazione, mai e poi mai abbandonerei mia madre, sapendo tutto quello che le è accaduto.
E anche il suo rapporto con Johanna mi ha un po' perplessa. Ma suppongo sia giustificato da tutta la catena di eventi che c'era dietro (Johanna che vive da loro, la scomparsa di Finnick, i problemi mentali di Annie).
E Johanna. Lei la odio, tu lo sai. E, paradossalmente, l'ho odiata ancor di più quando ha deriso Annie per la morte del gatto (che, a proposito, no, non mi ha fatto piacere. Me ne sono addirittura dispiaciuta, vedi tu! Sì che non amo i gatti, ma mi rattrista sempre quando un animale muore). E sai cosa? Sono contenta che si sia tolta dalle palle, ecco.
E poi c'è Annie. Una Annie che cresce e che sprofonda sempre più nella sua insicurezza, in quel suo personalissimo abisso.
Una Annie che tuttavia si tiene a galla perché non ha il coraggio di abbandonare Finnick (anche se, da quanto ho capito, negli ultimi paragrafi sceglie il silenzio e quindi l'abbandono). Una Annie che soffre quando suo figlio dice di non volerle bene. Una Annie madre e che madre non sa essere, che non riesce neppure ad essere se stessa.
Ci sono state frasi, di questo capitolo, che mi sono piaciute e questa volta ho avuto il buon senso di segnarmele. Vado a riportarle di seguito:
"La neve riesce a coprire persino gli alberi, le case. Congela i cuori ed i fiori che non facciamo in tempo a cogliere. Non cogli i fiori, cogli la neve.";
"Ad ottobre si muore perché non si ha un’altra scelta.";
"Che taglia i fili troppo belli per essere dimenticati. Altrimenti la storia sarebbe un’eterna matassa più intricata di quanto già non sia.".
Questi sono stati i passi che più mi hanno colpita.
Stilisticamente non ho nulla da dire, rischierei sostanzialmente di ripetermi.
E anche grammaticalmente, nulla da appuntare, se non quegli errori di battitura che ti ho citato all'inizio.
Come al solito, ho apprezzato molto anche la scelta del lessico e il suo confarsi così bene allo stile, un insieme di dettagli che sono parte di un tutto mozzafiato.
Perciò, io ti rinnovo i complimenti e scappo (si sarà notato che son di fretta).
Ah! Grazie per la dedica e no, non ti odio, come potrei? :3
Ti abbraccio forte.
Sara.