Riassumo qui il giudizio per tutti e tre i capitoli.
Hai senz'altro reso molto bene il contesto storico e il punto di vista di un comune cowboy. Ambientazione, lessico e caratterizzazione sono quindi tutti molto ben resi e strutturati.
Se la tua intenzione era quella di realizzare qualcosa di differente, credo tu ci sia riuscita.
Devo dire però che, personalmente, non mi considero una fan dello "scrivere tanto per", non nel senso negativo del termine. Le storie che si leggono per la maggior parte, a volte, sono basate sulla voglia di "trattare ili punto di vista di...", per far vedere di essere capaci di scrivere qualcosa di nuovo, e ciò che segue può essere banale o meno. In questo non c'è assolutamente nulla di male, forse l'ho fatto anch'io un paio di volte, ma devo dire che alla lunga divenyano letture monotone anche nella loro originalità.

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bellissimo, questa storia si fa sempre più bella e ogni capitolo mi fa sentire in quelle terre di nessuno, terre di selvaggi che stanno perdendo tutto il loro territorio confinati dall'uomo bianco che porta la civiltà con fucili, treni e quant'altro, deserti che richiedono settimane di viaggio, lavori pesanti che ti spaccano la schiena, la cosa più bella.
Aggiorna, ti metto nelle storie da seguire, bravo/a contina così.

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