Eccomi qua, finalmente un pomeriggio da dedicare alla ricopiatura delle ultime recensioni lasciate indietro, come sempre della serie “meglio tardi che mai”... Comincio da quella di mezzo, perché anche dopo seconda lettura e riletture successive, dà la stessa soddisfazione e lo stesso sommovimento emotivo (Salazar, che botta, povero Lord … e pure povero Lulù, ahahahh :D) di cui hai visto una tragica manifestazione qualche gg fa, quando hai aggiornato... ahahah. Prometto però che farò la brava, stavolta, e cercherò di non dare in escandescenze, soprattutto in un certo punto (chissà di quale punto sto parlando, mah... :D), però non si sa mai, perché questo capitolo è davvero esplosivo, sia per quanto riguarda i personaggi, sia per la scoperta del Lord.
Andando con ordine, la parte relativa a Tim, con il salvataggio dei bambini licantropi, la collaborazione di Sirius, che cerca e trova il modo di ristabilire il legame di un tempo con Remus, è quella che ha più soddisfatto il mio “lato buono”, perché fin dall'inizio sei riuscita a farmi affezionare alla vicenda di quei poveri bambini e vederli sani e salvi nelle mani di Silente (diamogli fiducia una volta tanto :D) mi ha risollevato. Inutile dire che quando Tim chiede a Remus se potranno andare a vivere insieme, mi son commossa, perché ho pensato a un'altra proposta di vita insieme, quella di Sirius a Harry, e... vabbè, non ci voglio pensare, anche per questo vorrei restare per sempre in questo mondo alternativo che è infinitamente meglio di quello canon :D.
Mi è piaciuta tutta la scena, dall'attacco alla prima sentinella di Felpato, alla cattura finale... anche esteticamente, con questa immagine di notte buia illuminata dal Patronus d'argento. E naturalmente la soddisfazione di vedere i Licantropi imprigionati nelle trappole sotto terra e Greyback attaccato da quei poveretti a cui lui e altri come lui hanno rovinato la vita, ma che non è riuscito a piegare all'odio, anzi, come Silvanus e Charlie, hanno avuto fiducia in Remus e ora hanno compiuto tutti insieme un passo verso un mondo migliore.
L'ingresso in scena di Gellert è stata una sorpresa, anzi una piacevolissima sorpresa: secondo me non ti sei discostata molto dalla realtà descrivendolo così sarcastico, immagino che abbia avuto 36 anni per farsi e ripetersi nella testa quella discussione con Albus, e sì, immagino pure che ritrovarsi di fronte l'uomo che l'ha sconfitto, dopo tutto quel tempo, con la possibilità di sbattergli in faccia una verità diversa, che nessun altro avrebbe mai avuto il coraggio di presentare all'eroe Silente, abbia tirato fuori in lui un giusto mix di derisione, veleno, ironia. Soprattutto nel rendersi conto che Silente non è arrivato a capire la verità e il significato dei Doni della Morte, benchè li avesse ormai tutti in mano.
In particolare mi son piaciute l'ascesa di Silente alla cella, un'ascesa fisicamente difficile, quanto era difficile per Albus venire a patti con i propri pensieri, e la domanda finale, con la verità relativa all'innocenza di Aberfoth, ma la condanna di Silente a continuare a vivere nell'incertezza su Ariana, o meglio, nella consapevolezza che, qualsiasi fosse stata effettivamente la mano, la colpa rimaneva solo e soltanto la sua.
Infine il Lord... inizio dal fondo perché vederlo annichilito di fronte al bigliettino di Regulus è stato meraviglioso, persino più bello che vederlo sconfitto alla fine dei Doni della Morte, perché ora per lui convivere con la consapevolezza che qualcun altro è stato così intelligente, capace e ardito da metterlo nel sacco... lui, Milord, che si sente così superiore a tutto e tutti... ahhhh che goduria!!!
Davvero, Julia, sta parte è stata persino più meravigliosa del Crucio beccato da Lucius (ora però non cadermi dalla sedia a leggere queste parole, eh, ahahah non sto parteggiando per Malfoy, ma la sua figura alla fine è così grottesca che vederlo agonizzante è pari a veder sparare sulla Croce Rossa).
Insomma, anche senza violenza, ma solo con la intelligenza, l'arguzia, il coraggio di Regulus hai esaltato il mio miglior lato vendicativo, ehehehe. Immagino la faccia terrorizzata del Lord e ballo tutti i balli caraibici e faccio pure il trenino con Tommy (ancora oggi, dopo 3 mesi dalla prima volta, ahahahh)
La parte relativa ai dubbi che Voldemort sente intorno a sé, lo sfaldarsi della fiducia in alcuni, porta all'elaborazione del piano finale: Barty è uno di quei personaggi che ho imparato ad apprezzare grazie a te, e qui ne hai dato ancora una volta un ritratto fedele e meraviglioso, molto bello quando hai sottolineato come, a volte, le persone arrivino all'autodistruzione per un desiderio di amore e riconoscimento che non viene corrisposto proprio dalle persone che più dovrebbero dimostrarlo, come appunto un padre, la famiglia.
Ironico, effettivamente, che il “nuovo padre” pretenda da Barty le stesse cose, le stesse menzogne che voleva Barty Crouch sr. E meraviglioso cattivo il Lord, che non awawachiwawizza nessuno, ma proprio in quel suo martellante lavaggio del cervello, in quel solleticare, paure, bisogni, rancori, nel prossimo, manovra Barty come fosse una marionetta, senza nemmeno usare la magia o la violenza ma solo la propria capacità di leggere le menti e il cuore. Bellissimo, meraviglioso capitolo,
alla prossima!!
Valeria |