Recensioni per
Life Thru a Lens
di Evilcassy

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/01/21, ore 14:06

Ti capisco anch'io cerco il realismo quando scrivo.
Ho ascoltato la canzone. Mi è davvero piaciuta
La descrizione del nuovo appartamento di Natasha è ben fatta e le modifiche che la proprietaria vuole fare allo sgabuzzino, e lo spostamento del letto sono sufficienti a renderla IC.
Molto bella la spiegazione del perchè Nat possegga poche cose.
La parte in cui la rossa spia il vicino obeso aggiunge un tocco di levità, e le da un pizzico d'umanità in più.
Quanto ormai il ruolo di spia le sia cucito addosso si capisce quando la russa, ha tutti quei sospetti vedendo il coupon della rosticceria. Poco dopo quando accetta perchè ha visto che lo ha ricevuto pure il vicino, sta incosapevolmente cercando di liberarsene almeno un pochino.
Ben descritta la vecchia vita della Vedova Nera.
Buone anche le parti del cuscino e della sciarpa.
Lenti rosa, montatura verde... non so cosa pensarne. Carino il cameo di Coulson e della violoncellista.
Gradevole anche il dialogo tra Clint e Nat. 
Clint cuoco... perchè no? Anche io a volte mi diverto a preparare qualche dolce.
Davvero carina questa fanfiction.
Complimenti e alla prossima.
Farkas.
 

Recensore Master
02/02/13, ore 12:17

Adoro come, ad ogni storia, l'universo di Clint e Natasha si espanda sempre di più, diventando sempre più nitido, vero e tangibile.
Di solito preferisco le storie più... dialogate, questa invece è leggermente più introspettiva. Eppure mi è piaciuta lo stesso, tantissimo. Perché esplora "l'universo Natasha" in modo astuto, acuto e intelligente, senza perdersi in noiosi spiegoni retorici come spesso accade nelle storie introspettive (che credo sia anche il motivo per cui le storie introspettive di solito non mi aggradano). Ritornando a Nat, sei stata bravissima, superlativa, con la scusa di una passeggiata alla scoperta di New York ci hai fatto conoscere una Natasha che cerca di reinventarsi e ci hai mostrato le sue difficoltà nel portare a termine quest'ennesima "missione".
In questa storia tanti dettagli che avevo amato nei racconti precedenti vengono ripresi e spiegati, primo tra tutti quello della collezione di occhiali da sole. Ho trovato geniale l'idea di farla nascere per caso, da un riflesso quasi condizionato di Natasha, ovvero quello di arricchire la storia dell proprio alias di quanti più dettagli possibile in modo da risultare credibile agli occhi del "nemico".
E poi c'è Phil! PHIIIIIIIL!! Quando mi è piaciuto vederlo in abiti civili, gironzolare per i mercatini, in cerca di figurine vintage e in compagnia della violoncellista (che, anche se nel tuo universo non si chiama Jenna e non è italo-americana, mi ha fatto un sacco piacere "rivedere"). Ce lo vedo proprio Phil, in mezzo alle bancarelle, sai? E' proprio una cosa da lui, forse per questa sua aria mite, da uomo buono.
Come se non bastasse, il tutto è condito da Clint, quel figone di, che è sempre cosa buona e giusta. Che ha l'hobby del cucinare e che, nonostante la licenza di uccidere e la sua sexytudine, è sempre tenerissimo e awwwwwwwwwoso.
Che bella bella bella! Una storia davvero davvero davvero bellissima. Complimenti!
Baci, vannagio

P.S: HANNO DECISO DI CONVIVEREEEEEE *stappa champagne*
P.S.S.: Natasha si sfila i sandali di Louboutin, li fissa con rammarico - sa già che andranno persi, ma cavoli, sono costati un'occhio dalla testa e sono così belli che fa fatica a considerarli solo meri strumenti di lavoro - ed accetta il suggerimento di Clint di nasconderli sotto la sua giacca: "Così sono più al riparo e non si vedono le suole rosse" aggiunge con un occhiolino a cui risponde con un mezzo sorriso.
Lo so che probabilmente non è un riferimento voluto alla mia storia con Nat e Jade, ma in ogni caso sappi che i miei occhi sono diventati così ----> <3 ___ <3

Nuovo recensore
27/01/13, ore 17:22

Cosa dire? Ho amato The Seventh ( e tutt'ora lo sto rileggendo...se una storia è bella è bella! ) e ho amato anche questo racconto. Leggero (non nel senso che tratta di tematiche leggere, più che altro da' un senso proprio di leggerezza, di delicatezza, non so come dire) e introspettivo. Uno spaccato che rende più umano un personaggio solo a tratti delineato nell'opera Marvel. Molto carino.
Alla prossima (GreyRaven part 2???)

Recensore Junior
22/01/13, ore 15:47

Clintasha!!! I miei occhi sono appena diventati stelline luccicanti...
Tu sei una meraviglia! Hai scritto le più belle fic sulla mia coppia preferita del mio film preferito rintracciabili su efp. Sul serio.
Ho fatto una mega maratona delle tue storie, ho consumato a tempo record tutta la raccolta clintashiana più The seventh (se adesso amo Loki anche più di prima è solo colpa tua!)
Comunque... Finalmente la verità sulla fatidica collezione di occhiali di Nat, la "killer fricchettona"!! Alla fine è stata colpa di Coulson allora, lui è la sua fissa per il vintage (Phiiiil!! Nooooo! Resuscitatiprego!!!)
Riguardo alla sua violoncellista, c'è l'avevi proprio su con i riferimenti ai dei norreni. Alla fine ho googlato quella roba col nome tedesco impronunciabile. Povera Claire, le opere di Wagner sono infinite e fortemente noiose da ascoltare e presumo anche da suonare (come mi insegnano le mie sporadiche esperienze orchestrali). Sul personaggio in sè e per sè non posso dire niente anche perchè ormai la violoncellista l'avevo immaginata in altro modo... Questo però non mi impedisce di amare profondamente questa storia.
Che l'hobby di Clint fosse la cucina era chiaro dopo Washing the spider out, ma è stato divertente leggere i tentativi della Romanoff di indovinare... a Montecarlo immagino Clint come James Bond in Casino Royale (non amo tanto Daniel Craig, ma trovo una certa somiglianza con Jeremy Renner. Forse sono io che sono pazza e vedo il falco ovunque). Le pippe mentali di Nat che cerca di adattarsi a New York sono spassosissime.
Ma io sono l'unica persona al mondo a non aver mai visto Hell's Kitchen (il programma, non il quartiere)?
Sembrare una pazza nella grande mela credo sia proprio il modo migliore per passare inosservati, non sembra un luogo molto tranquillo in cui vivere...
E ora che i nostri beniamini sono andati a vivere insieme (missioni permettendo) quale sarà il prossimo passo? Un matrimonio? Un piccolo Black Hawk?
Attendo con ansia un'altra iniezione di fluff (mi va bene anche angst, basta che ci siano loro). Non vedo l'ora di fangirlare come un'idiota altre tue fanfiction. Complimenti, continua così e grazie per aver condiviso la storia col mondo. Hai illuminato il mio pomeriggio.
Em

P.S. Scusa gli scelri ma ho approfittato di un giorno di malattia per recensire. Sono stanca, febbricitante e in lutto per Coulson. Qualunque stupidaggine abbia scritto nella recensione sappi che di solito sono (un po') più equilibrata. Alla prossima!