Uh sì, in effetti, da degna seguace di Martin quale sei, è proprio strano che tu sia riuscita a descivere tutto questo marasma senza che qualcuno ci abbia rimesso le penne (a parte il suddetto "baciato" dalla... ehm... "buona sorte"... ç_ç per lui...), sarà stato ancora l'influsso del "è natale, siamo tutti più buoni"?? ahahahah... sto scherzando naturalmente, ma questo si ricollega sia alla tua nota qui sopra, sia al post che mi ha terrorizzato l'altro giorno su FB, in cui ti lamentavi di averne fatti fuori troppi (tu ti lamenti? e che dovrebbero dire allora questi poveri personaggi tapini che aspettano con ansia di sapere la propria sorte?? e noi poveri lettori resi quasi pazzi dalla paura??? ahahahah :D).
Ok, Bando alle ciance, bellissimo capitolo pieno d'azione, in cui in particolare mi è piaciuta la parte di Hestia Jones, tanto per ribadire il concetto che "i Tassorosso non sono fighi quanto gli altri studenti di Hogwarts", certo, come no... ahahahah ... sono stata tutto il tempo con le povere unghie torturate, vedendo la povera Hestia vagare per il castello (il particolare della vestaglia e delle pantofole ha reso il tutto ancora + terrorizzante, anche se divertente al momento dell'incontro con i malandrini) intriso di loschi figuri, in mezzo a scenari di colluttazioni, e urla di sofferenza nel sottofondo. E a completare questo quadro già fosco, persino la sulfurea presenza del Lord in persona, a rendere il tutto ancora più oscuro e minaccioso. L'arrivo dei Malandrini (con il particolare del passaggio della Strega Orba diventato ormai troppo stretto, per loro che sono cresciuti) è stata una boccata d'aria fresca, e mi ha strappato un sorriso il ghigno di SIrius sentendosi scambiare da Hestia per il famoso Stubby Boardman... una doccia fredda invece scoprire che il Lord aveva già sottratto il Diadema... non oso immaginare come si concluderà la caccia... che ansia!!! Sempre colpa di quel post di domenica, uffa... mi faccio certi film... no, nn ci voglio pensare!!!! Poi visto come si concludeva l'altro capitolo... mi serve una busta di carta per calmare l'asma :D
Torniamo indietro, alla prima parte, con la presa del Ministero: anche lì, son stata tutto il tempo con le unghie conficcate nel pugno, perché la vedevo male per tanti di quei personaggi... anche perché c'era tutta l'artiglieria pesante del Lord... I Lestrange al completo, Crouch, Rookwood, Malfoy (oddio, ma si può definire anche lui artiglieria pesante? perché davvero, quell'uomo è quasi... imbarazzante... se ho quasi avuto un moto di pietà per lui nell'altro capitolo nel vederlo, come hai scritto tu, "agonizzante" - perché anche se nn pare in fondo sono buona :D...- qui ha ritirato subito fuori tutto il mio profondo disgusto, per come si preoccupava di essere riconosciuto... vabbè... non infierisco oltre, lasciamolo alle cure del Lord, lui saprà cosa farne, ahahahah :D...)... e naturalmente la preoccupazione dei veri personaggi ai quali i Mangiamorte avevano rubato le sembianze...
Il momento clou, però, è stato lo scontro padre - figlio... devo dire che, anche per come ci hai portati fin qui, fino all'ultimo, non posso fare a meno di detestare con tutto il cuore quell'uomo, che con la sua indifferenza, il suo cuore di pietra, il suo carrierismo, non ha mai capito quel povero figlio che cercava solo, fino all'ultimo, un gesto di riconoscimento... persino la Bagnold, che in fondo per Barty era un'estranea e vista la paura appena rpovata non aveva certo motivo di trovargli delle scuse, sente dentro di sè il dubbio sufficiente a porsi delle domande, a tentare di placare l'intransigenza dell'avversario politico. Bartemious Crouch, anche noto come l'uomo che manda gente (meglio ancora se innocente) ad Azkaban senza nemmeno fare un processo, no... lui come al solito, è il solo detentore della verità.
Qualunque sia la strada, nonostante tutti i difetti di Barty, il suo essere un assassino vero, un vero crudele mangiamorte, mi ha sempre colpito nella tua storia il fatto che nei momenti importanti, di fronte al padre, di fronte a Regulus, l'amico di un tempo, Barty ha sempre esitato, mostrando quasi una scintilla di ripensamento (che poi, naturalmente veniva assopita dalla rabbia, dal lavaggio del cervello del Lord, e da mille altri fantasmi) ... nella sua condanna e intransigenza, nel suo considerarsi perfetto, il padre non ha esitato mai. E non ha esitato nemmeno in quell'Imperio finale. Insomma, alla fine di questa vicenda sento un profondo senso di vuoto, con le stesse domande che mi faccio di solito, del tipo, cosa sarebbe stato dei Black se Walburga fosse stata una madre diversa...
Bon, spero di non averti depresso troppo... ora devo uscire, per cui non posso dedicarmi anche alla miserevole sorte del nostro caro topastro... mi terrò il dessert per la prossima volta, sono quasi a pari, non ci posso credere, ahahaha...
un bacione e a presto
ciaociao
Valeria |