«Perché? Perché riesco a Smaterializzarmi dove dovrebbe essere impossibile?»
Lupin sospirò, fissandolo con occhi improvvisamente ammantati da malinconia: «Di preciso non so risponderti, Kaito. A prima vista sembra che tu abbia le stesse capacità di Smaterializzazione di un elfo domestico. Anche loro possono apparire ovunque nonostante i nostri incantesimi.»
Kaito rifletté. In effetti Harry, quando l’anno prima l’aveva messo alle strette dopo la pietrificazione di Hermione e Sheridan, gli aveva raccontato che Dobby era apparso in infermeria…
«Vuole forse dirmi che sono imparentato con un elfo?»
Lupin rise di gusto: «No, non credo proprio! Sai, mi piace pensare che ognuno di noi abbia un talento. Pensa ai tuoi amici: Colin ha fiuto per le notizie; Ginny capisce subito quando qualcosa non va; Harry è fenomenale a giocare a Quidditch. E a mettersi nei guai.»
«Oh, quel talento ce l’ho anch’io, non si preoccupi! È più diffuso di quanto s’immagini!»
«Perché tu non potresti avere un forte talento per la Smaterializzazione?»
Kaito lo guardò dubbioso: «Comparso così, dal nulla? Be', a pensarci bene sarebbe anche adatto, però…»
Il professore lo guardò stanco ma con aria complice: «Ne sei sicuro? Sei certo di non esserti mai Smaterializzato prima d’ora? Tu stesso mi hai detto che ti sembrava di farlo da sempre… forse finora non te ne sei solo mai reso conto. Ora scusami, ma sono davvero stanco, riprenderemo questo discorso la prossima volta. Buonanotte.»
Bella domanda è quello che m chiedo pure io e nn vedo l'ora di scoprire la verità su qst faccenda(e anke quando Kaito si renderà conto di averla usata durante alcune sue fughe).
Il prestigiatore sospirò, appoggiandosi al muro. Fred e George erano in ritardo, e lui era lì, in cima alla Torre Nord dove li stava aspettando, solo con i suoi pensieri. Ma dove si erano cacciati quei due?
Quasi senza pensarci, Kaito prese la sua bacchetta e iniziò a giocherellarci, osservandola. Perché lui doveva sempre avere qualcosa di strano? Ora la Smaterializzazione, prima quella bacchetta...
«... bianca?»
«Uh?»
Kaito alzò lo sguardo. Davanti a lui c’era la donna dall’aspetto più curioso che avesse mai visto ad Hogwarts: il suo corpo magrissimo era avvolto in uno scialle leggero, tutto ricamato di perline, mentre innumerevoli catene e collane le pendevano dal collo esile, così come le mani e le braccia erano cariche di braccialetti e anelli. Aveva uno sguardo sbarrato, forse ancora più esasperato dagli spessi occhiali che sembravano renderle gli occhi molto più grandi del normale.
Kaito le restituì uno sguardo perplesso: «Scusi... ce l’ha con me?»
La donna non staccava i suoi occhi dalla sua bacchetta: «È bianca... è bianca!»
Il ragazzo riguardò di nuovo la sua bacchetta: «Lo so...»
Ma la strana signora era già scappata nel corridoio urlando come un’isterica: «È bianca! È bianca! È il segno, è giunta la guerra, la guerra!»
Povero Kaito nn fa a tempo a rilassarsi un'attimo ed ecco ke la Cooman spunta all'impovviso,io al suo posto avrei preso un colpo(ma sbaglio o l'ultima frase d qst ultima sembra una vera proferizia e nn una delle sue solite tarocche azzeccate x puro caso?)
«Che strano... non mi ero accorto di essermi appoggiato a una porta... avrei giurato che fino a poco fa non ci fosse...»
Kaito guardò perplesso l’ingresso che non aveva notato. Non sapeva perché, ma provava l’irresistibile impulso di aprirla. Curiosità? No, non esattamente... aveva quasi l’impressione di sentirsi chiamato...
Quasi senza rendersene conto, allungò una mano verso la maniglia, ma quasi subito venne trascinato via di peso da Fred e George.
«Su, su, andiamo!»
«Non vorrai mica far arrabbiare Sheridan, no?»
Kaito, un po’ scombussolato, annuì senza insistere, attribuendo la strana sensazione alla stanchezza e non notando invece lo sbiancamento sui volti di Fred e George, che si scambiarono un’occhiata ansiosa. Dopotutto Silente era stato chiaro: se volevano che i Malandrini continuassero ad esistere, Kaito non poteva entrare nella Stanza delle Necessità.
Ma per quale motivo Silente ora come ora non vuole che nè Sheridan nè Kaito scoprano l'esistenza della stanza?
Fred commentò: «Non la seguiamo, è una cosa complicata... praticamente associano lettere e numeri, per intuire il carattere di una persona o prevedere il futuro. Se non sbaglio dicono di poter capire molte cose di una persona a partire dai numeri della data di nascita o roba simile.»
Kaito guardò la descrizione con aria interessata: «A me matematica è sempre piaciuta... potrei farci un pensierino... non m’interessa prevedere il futuro, però suona interessante...»
Sheridan invece sembrava poco entusiasta: «Se lo dici tu...»
Il ragazzo fece un piccolo sorrisino. Nessuno di loro poteva capire la sua estrema necessità di capire le persone tramite i numeri... soprattutto quando i numeri in questione erano quelli delle casseforti da svaligiare...
[...]
La ragazza scorse l’elenco: «Dunque... Babbanologia.»
I gemelli alzarono gli occhi al cielo: «La materia preferita di papà!»
Poi, notati gli sguardi perplessi degli amici, specificarono: «Studiano tutti i metodi che i Babbani hanno trovato per fare a meno della magia.»
Lo sguardo di Kaito s’illuminò: «Mia!»
«Eh?»
«Ma Kaito, tu vieni da una famiglia babbana...»
«Appunto! Voti facili! Già che nelle altre materie non sono proprio una cima, almeno con questa potrei risollevare la media!»
I gemelli lo guardarono perplessi: «Contento tu... papà ne sarà felice. La prossima?»
[...]
«Questa volta ti seguo. Dunque, cos’è rimasto... Divinazione! Questa m’incuriosiva parecchio...»
Kaito alzò gli occhi al cielo: «No, grazie! Se c’è una cosa a cui proprio non credo, è la possibilità di prevedere le cose. Il mio futuro me lo costruisco con le mie mani...»
I gemelli guardarono l’amico e scoppiarono a ridere: «Meno male che la pensi così, Kaito... perché l’insegnante è quella che abbiamo incontrato prima.»
Il prestigiatore sbarrò gli occhi: «La pazza furiosa? Motivo in più per non andarci!»
«Noi la seguiamo per divertirci... le sue lezioni sono una barzelletta.»
Kaito finì di completare il modulo: «Dunque, alla fine farò... Aritmanzia, Babbanologia e Cura delle Creature magiche.»
1-Scusa se te lo chiedo ma sono solo io che trovo il ragionamento di Kaito un pò un controsenso(non crede nella possibilità di prevedere gli eventi futuri,ma uno dei corsi che intende seguire ha le sue caratteristiche un modo alternativo alla divinazione su come conoscere il futuro)?
2-eccone un'altro studente che dopo Hermione,anche se per motivi diversi,decide di frequentare il corso di babbanologia(speriamo solo che la Mc granit nn venga sapere la motivazione,altrimenti il caro genio dl crimine rischia una ramanzina infinita)
3-senti giusto per curiosità anche se Kaito non frequenterà il corso della Cooman nn è ke per caso si incontreranno di nuovo nei corridoi(in tal caso spero che la prof nn abbia visioni di morte prematura per il nostro ladro,e spero lo stesso pure per Sheridan)?
Bevvero la Burrobirra in silenzio, finché Harry non decise di chiedere qualcosa a cui pensava da un po'.
«Che cosa c'è sotto il cappuccio dei Dissennatori?»
Il professor Lupin abbassò la bottiglia, pensieroso.
«Mmm... be', i soli a saperlo non sono in grado di raccontarcelo. Vedi, il Dissennatore abbassa il cappuccio solo per usare la sua arma estrema, la peggiore».
Kaito ridacchiò: «Che cos'è, l’alito?»
Lupin fece un sorriso un po' obliquo: «Lo chiamano il Bacio del Dissennatore.»
Il prestigiatore fece una smorfia: «Non mi farei baciare da quei cosi neanche se sotto il cappuccio ci fosse la ragazza più bella del mondo... »
L’insegnante lo guardò malinconico, per poi riprendere: «I Dissennatori lo fanno quando vogliono distruggere completamente qualcuno. Immagino che ci siano delle fauci lì sotto, perché le stringono sulla bocca della vittima e... le succhiano l'anima».
A Kaito andò un sorso di traverso dalla sorpresa e iniziò a tossire, mentre Harry sputò un po' di Burrobirra.
«Cosa... uccidono...?»
«Oh, no, è molto peggio. Puoi esistere anche senza l'anima, sai, purché il cuore e il cervello funzionino ancora. Ma non avrai più nessuna idea di te stesso, nessun ricordo... nulla. Non è possibile guarire. Esisti e basta. Come un guscio vuoto. E la tua anima se n'è andata per sempre... è perduta».
Kaito riprese a respirare normalmente: «Alla faccia del bacio fatale...»
Sai da come descrivi il xsonaggio di Kaito è chiaro che sia molto ironico,ttvia nonostante sia da un pò che seguo questa storia non ho ancora fatto l'abituadine a certe sue uscite e ogni volta a momenti rischio di cadere dalla sedia a causa delle troppe risate(e mi sa che forse Akako a confronto dei Dissennatori è docile come un'agnellino).
Già, prima di entrare ad Hogwarts, ogni mese allo spuntar della luna piena era il momento d’indossare i panni di Kaito Kid e controllare alla luce dell’astro se i gioielli rubati contenessero o meno Pandora, la pietra della vita eterna.
Finì l’ultimo sorso: «Ma ormai è acqua passata. Ora sono qui e...»
In quel momento si accorse di non avere più la bottiglia in mano. Si voltò, notando il professore che la stava buttando via. Rise.
«Accidenti! Non mi ero nemmeno accorto che l’avesse presa! Cos’è, un erede di Arsenio Lupin? Uhm... a pensarci bene, avete lo stesso cognome...»
Il professore gli restituì un sorriso un po’ forzato, quasi fosse in imbarazzo: «No, non credo proprio. Non ho origini francesi e la pronuncia è decisamente diversa. Forse è ora anche per noi di andare a dormire. Buonanotte, Kaito.»
«Buonanotte, professore!»
Lupin aspettò che il ragazzo chiudesse la porta, per poi accasciarsi sulla poltrona, quasi senza forze.
La luna piena... possibile che anche lui fosse...
Scosse la testa. No, mancavano gli altri sintomi. Probabilmente non era nulla e lui aveva sentito ciò che aveva voluto sentire. Ma nel dubbio, il giorno successivo, avrebbe fatto una chiacchierata con il preside.
qua c'è una cosa che nn riesco a capire,ma se Pandora e la Pietra filosofale sono lo stesso oggetto per quanto tempo andrà avanti questa ricerca inutile?inol3 non era stata distrutta nel 1°vol della saga?
Caro Remus se speri che il preside ti dia qualche risposta allora campa cavallo che l'erba cresce,visto che Silente è un mistero e a suo confronto altri arcani sono facili da capire.
Prima di andarmene ho ancora un paio di domande,e poi qui ho terminato,ke sono:
-ma in futuro durante le vacanze vedremo Kaito Kid alle nuovamente alle prese con Jirokichi Suzuki?
-qua Akako all'inizio sembra un pò stronza ma col passare del tempo sembra così cattiva e in fondo provi veramente qualcosa nei confronti di Kaito,ma anche nel manga è così?
-in un ep che ho visto di recente di DC il nostro ladro dice che pure la madre era una ladra,è così anche nel manga o no?
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