Recensioni per
Paint it Black
di Aya_Brea

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/03/13, ore 21:04

Che sbadato! Ho letto il capitolo e ho dimenticato di recensire. Mi devo riprendere! Okkei è vero mi hai lasciato con l'amaro in bocca. Credevo avresti continuato: oramai era il mio appuntamento menisile ma va bhe sono certo ci deliziarai con altre nuove storie. Per quanto riguarda questa è stata una storia che mi ha preso troppo e che rileggerò nuovamente. Al finale sono rimasto allibito ( in senso positivo). Quasi mi commuovevo quando ho letto la riga finale :

Il sole sorgeva per tutti indistintamente. Anche per coloro non lo meritavano.

Dopo questa frase ho alimentato la tesi che tu sei un genio, un mito e che presto leggerò un tuo libro firmato Mondadori o Feltrinelli. Ho impresso questa frase nella mente e non credo la dimenticherò in fretta. Ho speso le mie parole anche perchè non ce ne sarebbero abbastanza per dire quanto sei brava. Quindi ciao ciao. Alla prossima storia! 
 
Il tuo miglior ultras Suici007

Nuovo recensore
18/02/13, ore 00:56

Si ritrovò a pensare stupidamente, che il sole sorgeva per tutti. 
Indistintamente. 
Giorno dopo giorno. 
Ed anche per tutti coloro che non lo meritavano.

Ma la smetti di scrivere capolavori simili?! No, perché mi sto deprimendo...
Ahhahahahah! xD Nel senso, che mi sto deprimendo perché, in confronto
a te faccio veramente schifo. xD Comunque, davvero, ancora una volta ho
rischiato di piangere alla fine di una tua fiction! Renditi conto cosa mi
fai fare!
Grazie per questa meravigliosa storia, mi mancherà veramente tanto.
Devo dire comunque che solo in questo capitolo, ho avuto sospetto che
Kirsch fosse Lily. Poverina però, non si meritava quella fine.
Ora aspetterò con ansia la tua prossima storia, perché sicuramente
anche quella meriterà tutta la mia completa attenzione!
Grazie ancora per le emozioni che mi hai fatto provare, e spero di poter
leggere al più presto altrettante emozioni!
Un bacio e un abbraccio.
UsaSama

Recensore Veterano
13/02/13, ore 19:49

Allora. Cominciamo dal fatto che non so da dove cominciare.
Dire che mi hai spiazzata è decisamente poco: mi avevi detto che la storia stava per finire, che presto l'avresti terminata, ma non avrei mai immaginato di arrivare alla fine del capitolo e, leggendo quella meraviglia che è l'ultimo paragrafo, rendermi conto che era finita per davvero. Te l'ho già detto, avevo gli occhi lucidi, ma non riuscivo a piangere. Era una strana sensazione quella che portavo nel cuore.. e poi, appena letta l'ultima riga, quel vuoto assoluto che provo ogni volta che chiudo un libro che mi ha colpito particolarmente. Sei stata cattivissima, davvero. E ti ringrazio per esserlo stata, perché non avresti davvero potuto regalarmi un'emozione più grande <3
Questa storia è indescrivibilmente bella, anzi no, forse è più che bella.. forse è semplicemente indescrivibile. Ho aspettato un po' di ore prima di cimentarmi in questa recensione, proprio perché finito il capitolo mi sono resa conto di non avere la lucidità giusta per scriverci su. Eppure nemmeno adesso riesco a trovare le parole adatte, accidenti.
Ho riletto giusto pochi minuti fa l'ultima parte del capitolo, e mi sono accorta che durante la prima lettura mi ero persa alcuni particolari, addirittura non mi ero resa conto della bellezza di alcune frasi: ero così presa dallo scorrere del capitolo, che andavo avanti, avanti, avanti e non mi rendevo conto praticamente di niente. E invece nel tuo stile c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, e me lo hai fatto capire più che mai in questo capitolo. Partiamo da questo allora, dallo stile.
Di sicuro ti ho già detto che lo trovo fantastico. Costruisci praticamente ogni frase in maniera perfetta: sai quando è il caso di andare avanti, sai quando è il caso di troncare, lasciandoci con l'amaro e l'emozione in bocca. Sei come il direttore d'orchestra, e le parole ti seguono, obbedendo ad ogni tuo ordine (sei il mio personale Ennio Morricone, mettiamola così.). Se non avessi paura di cadere nello scontato e nel banale, direi che il tuo stile e limpido e pulito. Il problema è che non è semplicemente limpido e pulito. Alle volte è un po' sporco, nel senso che quando la scena si tinge di sangue sono le parole stesse a tingersi di sangue, di sudore, di odio, di rabbia, e riportano noi spaesati e coinvolti lettori lì, nel bel mezzo di ciò che stai narrando. Hai uno stile che accompagna i personaggi e le scene in maniera impeccabile: forse non te ne rendi conto, ma ogni parola è quella giusta per descrivere quella determinata situazione. Io non so davvero come tu faccia a scegliere sempre il termine adatto, e poi sembra tutto così naturale, lo stile non è per niente forzato, come se le parole fluissero autonomamente dal tuo cuore e dalla tua mente. Non è una cosa da tutti, fidati. Tu riesci a coinvolgere sempre, in ogni singolo punto. Ogni dialogo, ogni descrizione mi fa ogni santa volta vibrare tutto il cuore e la mente.. se questo non vuol dire essere bravi (ma bravi sul serio), dimmi tu cosa vuol dire, così forse troverò la parola giusta per definirti <3
C'è un punto su cui vorrei soffermarmi: le descrizioni dei paesaggi. Anzi, più dei paesaggi in sé, del cielo, dell'aria, del clima, di quell'impalpabile che diventa tangibile grazie alle tue parole. Ti cito qualche esempio:

Dal capitolo 8: “Sfilò una sigaretta dal suo pacchetto di Lucky Strike e se la portò fra le labbra gelate dal freddo: la debole fiammella del cerino diede un lieve tepore alle sue mani ghiacciate: doveva ammettere che quella sera il Generale Inverno gli stava dando del filo da torcere. Il cielo rosso cremisi accennava a colorarsi di un violaceo tumefatto e bluastro.”

Dal capitolo 10: “Il sole si attardava a tramontare, ma alle sue spalle, dai grandi finestroni del suo ufficio, si dispiegavano due grandi lingue di luce rossa, che rifrangendosi sulla mobilia e sul parquet, creavano un’insolita atmosfera di polvere in sospensione.”

E poi la perla finale, sempre dal capitolo 10: “Quando sollevò nuovamente il capo vide che il cielo cominciava a tingersi di viola: uno spicchio timido di sole faceva capolino sulla linea frastagliata dell’orizzonte.”

Sei in grado di dipingere la realtà in maniera sensazionale. Ti giuro: ogni descrizione è a sè stante, ed è così vera, nitida, impensabilmente pulsante e bella. Quei giochi di luce che riesci a creare sono degni del più grande pittore, e tu riesci a colorare la pagina e la mia mente con quello che scrivi. Quando leggo qualcosa di tuo non riesco davvero a distogliere lo sguardo dallo schermo, è sensazionale, perché il mondo intorno a me sparisce e poi, quando mi rendo conto che è finita, sento una strana linfa che mi scorre dentro, una voglia matta di scrivere, scrivere, scrivere e poi di rileggere tutto quello che hai scritto all'infinito. Ma è normale che mi fai lo stesso effetto delle mie canzoni ispiratrici? No, te lo dico io, non è normale. E tu vieni da non so quale pianeta della galassia u.u O forse non vieni nemmeno dalla nostra galassia, no no, sei spuntata fuori da un buco nero direttamente da un'altra dimensione per venire a illuminarci con la tua bravura (non farci caso, è l'influsso del libro sulle rocce dove c'è anche astronomia....) xD
Oddio, ma qui io ho scritto un bel po' e non ho nemmeno speso una parola sui personaggi.
GIN. Gin, gin, gin. E' fantastico, ti è riuscito alla perfezione. In ogni momento è sempre stato lui, dall'inizio alla fine. La sua evoluzione nel corso degli anni, il suo cambiamento e poi alla fine la sua presa di coscienza lì, su quel promontorio che segna la scissione tra Jake e Gin. Nelle righe finali c'è tutta la storia, c'è tutta la sua vita. In quel “anche per tutti coloro che non lo meritavano” c'è un'autocoscienza che non voglio e non posso definire pentimento, eppure lui lo sa, ne è consapevole, Jake è andato via con quel colpo di pistola, è morto del tutto con Lily, l'unica che ancora si ricordava di lui come tale.
Il momento in cui Lily si uccide per non farsi uccidere da lui.. Dio, avevo i brividi. Alla fine delle tue storie c'è sempre questa sorta di climax, di degenerazione, come se tutti i personaggi fossero imprigionati in un vortice da cui non riescono più ad uscire: ma questa volta Gin ne esce, da solo. Tutto è ormai alle spalle, tutto è dietro e non dentro di lui. Non lo so, nonostante la sua presa di coscienza, alla fine Gin mi è sembrato totalmente svuotato. Come se la sua anima fosse volata giù dal precipizio, scaraventata lontano con quel mozzicone di sigaretta.
Al momento della morte di Lily.. non so, Gin mi sembrava per un attimo tornato Jake. Come se il tempo si fosse dilatato, come se lui fosse stato catapultato nel passato e poi di nuovo nel presente.
La scena della metropolitana. E' magnifica. E' pazzesca. E' unica. E' speciale. Tutto questo capitolo è speciale, ogni personaggio è speciale, Jake/Gin, Kirara, Lily. Sono tutti meravigliosi, ma loro tre mi sono davvero rimasti nel cuore. Kirara è stata formidabile: ha avuto una forza incredibile, forse la forza della disperazione, è andata avanti fino all'ultimo. Da come la descrivevi.. in quella corsa per il marciapiedi e poi dentro la metropolitana.. mi sembrava già un fantasma, come se fosse stata consapevole del suo futuro. E in fondo lo eravamo anche noi.
Per quanto riguarda l'ambignuità, non devi assolutamente preoccuparti, almeno per quanto mi riguarda. Avrai capito che adoro le cose lasciate in sospeso, quelle conclusioni che potrebbero spaziare ancora più in là, e quei punti in cui è il lettore che deve cercare di svelare quanto l'autore, forse inconsapevolmente, vuole dire.
Questa storia finisce dritta dritta tra le preferite e, in uno slancio di ammirazione, mi sa che metterò questa tra le consigliate, al posto di Mia cara sherry. Mia cara sherry è meravigliosa, ma qui ti sei davvero superata. Ti adoro sempre di più, sappilo, e entro la fine del mese questa meraviglia sarà stampata, rilegata e finirà nella mia libreria. Sei bravissima, Ayetta mia <3
Avevo pensato di scrivere questa recensione come segnalazione per le storie scelte: ma poi ho pensato che avrei dovuto scrivere un commento più oggettivo, invece qui ho lasciato fluire i miei pensieri e ti ho detto (per quanto possibile) quello che penso esattamente come lo penso.
Di sicuro non ho scritto tutto, anzi, ho tralasciato molte cose. Ma sono cose che impiegherei giorni a scrivere e, per motivi di tempo, mi sono data un limite. Quando la rileggerò tutta, molto presto, continuerò a torturarti con tutto quello che la tua storia mi fa venire in mente.
Detto questo, non posso fare altro che ringraziarti per tutto. E dirti un'ultima cosa: hai fatto bene a finire qui. Perché quell'ultimo paragrafo è da Oscar, ed è lapidario e ambiguo allo stesso tempo: insomma, è perfetto. E tu sei un genio, e non solo della matematica :)
Un bacione grandissimo, ti voglio un bene dell'anima, anche se mi fai sentire una formica ogni volta che leggo qualcosa di tuo.
La tua lettrice per sempre <3
Flami

PS: sono davvero di corsa, come al solito non riesco a rileggere ma posto comunque.. perdonami se alcuni pezzi non esprimono perfettamente quanto volevo dire ma.. sono ancora confusa <3