Recensioni per
Dialoghi ideali e terribilmente surreali
di Verdonica

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
02/05/13, ore 22:11
Cap. 7:

Questo, ai tempi, lo avevo letto e volontariamente, non recensito, per ripicca, perchè tu non passi mai dalle mie parti brutta puzzona, perchè quella "massima" da te citata, non mi piaceva, proprio no. La mia storia la sai, non sprecherò parole inutili che non ti interessano: io do a quella parolina un significato molto più grande quindi...non approvavo, ecco xD Quindi mi sono presa del tempo per tornare poi a recensire. A ti dico che si, dipende dalla vicenda di ognuno e forse, col senno di poi, posso anche affermare che ciò che dici sul "ragazzo che vedi la mattina sull'autobus" e similari si può anche capire... ma chiamarlo amore... ni, non sono convintissima. Sicuramente però una cosa da fare è andare avanti, always. Scritto bene anche questo dialogo: continua, sono troppo belli.
Ti abbraccio :*

Recensore Master
29/03/13, ore 09:48
Cap. 7:

Salve! Che bello, un nuovo aggiornamento! Beh, devo dire che questo dialogo non è affatto male, soprattutto per la frase che ti ha ispirato. Sono vagamente d'accordo anche io con il concetto espresso. È molto bello! In più il dialogo è credibile! Non sembra surreale, ma fa il suo bell'effetto comunque! Per il resto è scritto benissimo! Quindi rinnovo i complimenti! Alla prossima e Buona Pasqua anche a te! Ci hai fatto proprio un bel regalo! Bye! PS. Però sai cosa? Nel titolo c'è scritto"Dialoghi Ideali" ...e allora... Alla fine non per forza ci deve essere del surrealismo... Quindi scusami se insisto sul "surreale" ... Boh sai, quel dialogo sul treno mi era piaciuto così tanto che non vedevo l'ora di leggerne altri con la stessa atmosfera. Quindi... Nulla, la prossima volta farò più attenzione, scusami... Ciaooo!
(Recensione modificata il 29/03/2013 - 10:01 am)

Recensore Veterano
28/03/13, ore 10:24
Cap. 7:

Credo che nella top ten delle domande che l'Uomo si pone sui grandi misteri, dopo "c'è un Dio?" e "perchè quei gran bastardi della Fox hanno cancellato Firefly?" ci sia "Che cos'è l'amore?". Eh, che cos'è? Un bel paio di maniche, ecco che cos'è. La gente ci si spacca la testa da millenni. Ci si è versato, ci si versa e ancora si verserà valanghe di inchiostro sopra. Viene col tempo, oppure all'improvviso? E' una tempesta, o una calma bonaccia? Quello che penso ( di nuovo paraculamente) è che ognuno di noi non sa cos'è, finchè non lo prova. Ed è diverso ma al tempo stesso uguale per tutti noi. Nessun'altra cosa lo è.

E sì, ogni tanto bisogna alzarsi e giocare, ed avere il coraggio ( non "le palle", l'ho sempre trovato un termine antipatico e aberrante se riferito ad una donna) di fare quello che è giusto, anche se all'inizio ci farà soffrire.

Beh, che dire: hai portato un "soldatinaro" come me a parlare di cuori e sospiri. Perchè quando uno è bravo, è bravo.

P.S. L'amore è come Gandalf: non è in ritardo, arriva solo quando gli pare il momento. Per me ci ha messo diciott'anni, quindi tranquilla.  A volte bisogna alzarsi e giocare, altre volte bisogna pazientare.

Alla prossima, come sempre.