Recensioni per
Immobilità del cuore
di Palmeras Celestiales

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/01/15, ore 19:36
Cap. 2:

Sono finita sulla storia perché hai richiesto una recensione sul gruppo di Efp editing e sono davvero felice di averla scelta. Mi è piaciuta molto, sono riuscita ad immedesimarmi e ho praticamente adorato alcune immagini che hai utilizzato. Il fulcro dei due capitoli è questa infatuazione distruttiva tra i due giovani, la disperata ricerca di capire il perché di quegli sguardi. Hai analizzato il tutto con cura e nel dettaglio, sei riuscita a catturarmi; quindi ti meriti una bandierina verde senza riserve.
L’unico problema della storia è la sintassi: utilizzi spesso frasi nominali, che personalmente non apprezzo in quanto danno l’impressione che manchi qualcosa, non te ne faccio una tragedia, ognuno ha il suo stile; la punteggiatura non è corretta, ad esempio, ci sono fin troppi punti di sospensione e virgole; inoltre il testo è ricco di ripetizioni, talvolta rischi di rendere il ritmo ridondante.
Per quanto riguarda l’impaginazione: è semplice, il testo è ordinato e leggibile; anche se non capisco la necessità di utilizzare il corsivo, ma i gusti sono gusti.
Ti proporrò alcune correzioni, con le relative spiegazioni; ovviamente sei libera di apportarle o no.

Capitolo 1
Ripetizioni e errori grammaticali

Lo sportello della macchina, bloccato, non si apriva. Con enorme sforzo tirai la maniglia per farlo aprire. Dopo alcuni tentativi e piegamenti del bacino alquanto imbarazzanti, lo sportello si aprì e presi lo zaino dall’interno della macchina.

Il secondo aprire è di troppo, il perché dell’azione è abbastanza ovvio. Una soluzione potrebbe essere:
Lo sportello della macchina, bloccato, non si apriva; con enorme sforzo tirai la maniglia. Dopo alcuni tentativi e piegamenti del bacino alquanto imbarazzanti, lo sportello si aprì e presi lo zaino dall’interno della macchina.
 
Un mondo tossico, fatto di “sesso, droga e rock ‘n’ troll”. [roll; non so se era tua intenzione fare un gioco di parole, nel dubbio te lo segnalo]
 
Vivi ancora nel tuo mondo, vivi ancora in balia degli eventi, ma che importa, la vita va vissuta una volta e come si deve.
Puoi evitare le ripetizioni in questo modo, modificando la punteggiatura:
Vivi ancora nel tuo mondo, in balia degli eventi, ma che importa: si vive una volta e come si deve.
 
Troppe le vendette da attuare. Minima la forza per poter andare avanti, per poterti fare del male, come destinati a scivolare nel vuoto [che fa male.] .

Sintassi

I punti di sospensione vengo utilizzati per indicare allusività, o lasciare una frase incompleta. Li hai utilizzati in modo scorretto quasi sempre, ti ho segnalato e riportato i più gravi.

Con aria circospetta, lo zaino sulle spalle, ispezionai i dintorni […] : tutto taceva, d’altr’onde alle 8.10 di mattina non poteva essere diversamente.

Il fighetto della scuola, l’amico degli “esageratamente esaltati” della mia classe […] : due mondi opposti i nostri, o meglio, tuo il mondo da cui sono scappata e nel quale non avevo nessuna intenzione di rientrare.


Sono passati tre anni, cambiate molte cose […] : noi, il mondo che ci circonda, la gente intorno a noi […] .

Ti ho pensato in ogni singolo momento […] : in ogni nuova esperienza la tua presenza, irreale e illusoria, non mi abbandonava mai.

                                                                                                                                                                                               
Le nostre parole, brevi, forzate, sussurrate e mai dimenticate, [… non le dimenticherò mai; i punti sono usati in modo improprio, inoltre la ripetizione è ridondante, non necessaria] sono e saranno dentro me per sempre, esattamente come te.

Noi […] : due droghe, diversa natura, stessa potenza. 

Quella bocca troppo chiusa, da non riuscire ad emettere un suono, vorrebbe urlare il tuo nome al mondo intero, ma non si può, non si possono infrangere le barriere del nostro silenzio[…] : i nostri sguardi che parlano più di mille parole urlate al vento, nell’entusiasmo del momento, ma che al vento non resistono, volano, mentre su fogli bianchi restano, vivono.


Usciti dalle nostre rispettive scuole le nostre strade si incrociavano, venivi a prendere la tua amica d’infanzia dalla mia scuola, la tua amica di sempre, ti avvolgeva in un abbraccio, che io notai, dal quale, non appena i nostri occhi si incrociarono, cercasti di scioglierti, senza successo[…] : lei non sapeva.
Spezzerei la frase troppo lunga, e sostituirei di nuovo la virgola con i due punti.
Usciti dalle nostre rispettive scuole le nostre strade si incrociavano: venivi a prendere la tua amica d’infanzia dalla mia scuola, la tua amica di sempre. Ti avvolgeva in un abbraccio, che io notai, dal quale, non appena i nostri occhi si incrociarono, cercasti di scioglierti, senza successo : lei non sapeva.
 
 
Mi voltai, ti vidi camminare su quel lungo marciapiede, distanti, come sempre del resto, pensai.  
Scesi dalla macchina, [8.10; è inutile ripetere l’orario] sempre alla stessa ora, l’ora in cui gli alunni nelle classi fanno baldoria in attesa dell’insegnante, l’ora in cui il silenzio delle strade vuote preme nelle nostre orecchie, l’ora in cui nessuno ci fissa dal basso verso l’alto credendosi chissà chi.
 I due punti sarebbero adeguati nel contesto, la virgola crea una pausa inutile.
Mi voltai, ti vidi camminare su quel lungo marciapiede: distanti, come sempre del resto, pensai.
Scesi dalla macchina, sempre alla stessa ora: l’ora in cui gli alunni nelle classi fanno baldoria in attesa dell’insegnante, l’ora in cui il silenzio delle strade vuote preme nelle nostre orecchie, l’ora in cui nessuno ci fissa dal basso verso l’alto credendosi chissà chi.



Conosco bene quel mondo, conosco bene le CONSEGUENZE di tutto ciò, le ho provate sulla mia pelle, ma ormai a chi importa, mi trovo dall’altra parte, dalla parte degli “sfigati”, quelli che tengono alla propria vita e cercano sempre di fare la cosa giusta, senza nuocere a nessuno.
La frase sottolineata è un’interrogativa, hai dimenticato il punto di domanda; c’è ancora una virgola inutile. Inoltre c’è una ripetizione, evitabile in questo modo:
Conosco bene quel mondo, conosco bene le CONSEGUENZE di tutto ciò, le ho provate sulla mia pelle, ma ormai a chi importa? Mi trovo dall’altra parte, quella degli “sfigati”: quelli che tengono alla propria vita e cercano sempre di fare la cosa giusta, senza nuocere a nessuno.
 

I tuoi sorrisi, i tuoi sguardi intensi, i tuoi gesti, non lasciavano dubbi, ma io, dall’anima diffidente, continuavo a chiedermi “perché me?”, cosa avessi notato di tanto speciale da innamorarti proprio di me.
Sono due interrogative: non capisco la necessità delle virgolette.
I tuoi sorrisi, i tuoi sguardi intensi, i tuoi gesti, non lasciavano dubbi, ma io, dall’anima diffidente, continuavo a chiedermi: perché me? E che cosa avessi notato di tanto speciale da innamorarti proprio di me.
 
 
Un difficile momento vivevo in quel periodo, tutto intorno a me si sgretolava, ogni certezza persa, l’oscurità dell’oblio sempre più densa, nessuno notava cosa mi accadeva, nessuno notava la mia vitalità spegnersi sempre più…
A meno che tu non sia Yoda, la frase sottolineata è un po’ scombussolata XD Inoltre la virgola è nuovamente inutile; andrebbe meglio così:
In quel periodo vivevo un difficile momento: tutto intorno a me si sgretolava, ogni certezza persa, l’oscurità dell’oblio sempre più densa, nessuno notava cosa mi accadeva, nessuno notava la mia vitalità spegnersi sempre più…


Il tuo mondo, non estraneo a me, non ti apparteneva, ti ritrovavi lì in balia degli eventi e non sapevi come uscirne, probabilmente io la tua speranza, presenza fallace tanto quanto te.
Ti riporto un unico esempio di frase nominale, ne hai usate molte, ma questa è quella che mi stona di più. Posso capire la volontà di rendere poetica la frase, ma talvolta è uno sforzo inutile; è molto più musicale se scritta così:
Il tuo mondo, non estraneo a me, non ti apparteneva, ti ritrovavi lì in balia degli eventi e non sapevi come uscirne. [la frase era troppo lunga, meglio spezzarla] Probabilmente io, la tua speranza, ero una presenza fallace tanto quanto te.
 

Sei lontano, con lei… mi chiedo in continuazione cosa tu stia facendo, quanto sei vicino a lei, se hai davvero provato mai qualcosa per lei o era solo la prima persona disposta a porsi tra me e te, la persona di cui, in un momento di lucidità, ti sei servito per dimenticarmi, senza successo.

Il tempo scorre e insieme esplodiamo ancora come due bombe atomiche, le nostre essenze, ogni singolo giorno, ci ricordano che saremo nostri per sempre, anche se vien meno il coraggio di dircelo.
Sarebbe opportuno un punto, o di nuovo i due punti.

La prossima frase è la più complessa, ti consiglio alcune sostituzioni.
Cerco di ricostruire dettagliatamente ogni nostro momento vissuto in questi tre anni[…] : le parole; i sussurri; gli sguardi; i sorrisi; i viaggi; il cinema; il vai e vieni da un luogo ove eri tu; le incomprensioni; la tua storia con lei e il momento in cui l’ho scoperto; la mia storia con lui, solo apparentemente felice; i momenti di rabbia; gli sguardi glaciali che riuscivamo a rivolgerci in alcuni momenti, gli stessi [momenti] in cui la parte perfida di me avrebbe voluto sorriderti, senza successo; ogni tuo “mi dispiace” silenzioso, mentre stringevi la sua mano, ma ti voltavi a guardare me e [bruciano; bruciavano: mantieni lo stesso tempo verbale] le mie vene come fuoco ardente.

Capitolo 2
Ripetizioni ed errori grammaticali

Il ticchiettio [ticchettio] dell’orologio, il tempo scorre, l’assordante rumore.


Forse, interpreto per l’ennesima volta la cosa sbagliata, forse no, ma […; inutili nel contesto] mi ero rimpromessa [ripromessa] di non ricascarci e [mi ero ripromessa; ripetizione] che stavolta sarebbe stato diverso, ma non ce l’ho fatta, debolezza della mia vita.


Bellissimi questi tre anni, sebbene siano stati tremendamente dolorosi,[ma bellissimi; inutile ripetizione, basta sottolineare il contrasto con un avverbio] ma ora è il momento di andare avanti, go on!


Sintassi

Un lungo capitolo delle nostre vite sta per chiudersi, il tempo passa[,] : i giorni corrono veloci, veloci, inafferrabili come stelle cadenti del cielo. 

Il tempo scorre, i kilometri ci distanzieranno, duecento, novecento[, questa volta i punti di sospensione sono corretti] ... chissà, non possiamo sapere cosa ci riserverà il futuro, ma una cosa la so: so che di me e te resterà l’ombra sbiadita di quello che avremo potuto essere, ma che non saremo mai, per me o per te.

Sei bravo a parlare con chi vuoi, [sei bravo] ad illudere quanto vuoi, quando ci tieni a qualcosa combatti[opportuno un punto al posto della virgola]. Beh, devo ringraziarti, perché mi sono resa conto per l’ennesima volta che non rientro tra le tue priorità!

Io sono un cacazzone, io sono un cacazzone”, questo canzonavi un giorno, ed hai ragione, lo sei, ma solo quando pare a te, perché il coraggio di parlare privatamente con lei stamattina lo hai avuto, e di voltare le spalle a me[ necessario spezzare la frase] . Perciò tienitela stretta, perché la vita va avanti ed io non ho intenzione di restare ferma, ferma in balia degli eventi, ferma ad aspettare te.

Parlavo di destino? Beh[,] evidentemente [manca una virgola necessaria dopo esclamazioni o espressioni simili] non sei tu il mio destino. 



Penso che una minima attrazione ci sarà sempre tra di noi, una piccola e quasi impercettibile scintilla, destinata a spegnersi col nascere[,]. Un po’ come una fenice, che rinasce dalle sue ceneri, ma il tempo per divampare lo abbiamo avuto e non lo abbiamo sfruttato[… ]. Ora tempo non ce n’è e di noi anche le ceneri si disperderanno, e a questo punto, lo giuro, spero il più lontano possibile[sostituirei la virgola con un punto, la frase successiva è troppo lunga per legarla con questa]. Perché la stanchezza mi indebolisce, e fa impazzire il mio cervello, che pensa,[pensa; toglierei il secondo pensa, ci sono già fin troppi verbi, la frase ne risulta ulteriormente appesantita] ricorda, rimurgina[rimugina], analizza e arriva SEMPRE alla conclusione sbagliata.
 
Come vedi c’è qualcosa da correggere, ma non devi demoralizzarti: la forma del testo migliorerà con un po’ di esercizio. Ribatto di aver davvero gradito la storia, quindi dal punto di vista del contenuto non ho niente da farti notare.
Se lo ritieni necessario puoi richiedere qualcuno che ti segua più da vicino come beta facendo un’altra richiesta sul gruppo. Se hai qualche dubbio sulle correzioni, chiedi pure.
21century
Recensore di Efp Editing
 

Nuovo recensore
09/05/14, ore 20:08
Cap. 2:

Ancora io ^^
Anche qui mi hai colpito molto, soprattutto per la decisione e fermezza con cui hai scritto.
Sembra quasi che queste cose una volta scritte diventino più vere..
Credo che queste cose che ho letto mi rimarranno impresse per qualche tempo.
Complimenti scrivi davvero benissimo..
Spero di leggere qualche altra tua cosa e in tal caso alla prossima!! :)

Nuovo recensore
09/05/14, ore 20:03

Ciao!
Ho visto per caso sulla pagina facebook di Efp il link di questa storia e il titolo mi ha subito incuriosito.
Molto evidentemente ho fatto bene ad aprirlo!
Devo farti i miei complimenti perché quello che hai scritto mi ha veramente colpito.
Nonostante i fatti non sono descritti nei particolari, quello che hai scritto mi è arrivato, sarà anche la situazione che mi ha ricordato qualcosa che mi è molto familiare.. Veramente bello e scritto molto bene!
Un bacio :)

Recensore Master
22/07/13, ore 17:12
Cap. 2:

Ciao!
Ho visto il link della storia su facebook e mi sono incuriosita!
Due capitoli decisamente ad effetto, una scrittura introspettiva che riesce a calarti nei pensieri e nelle sofferenze della protagonista, un passato che sembra non volersi chiudere, dei sentimenti che non è facile cancellare. Ma come dice questo capitolo, è finita, o almeno così ha deciso la protagonista, chissà se davvero sarà così poi, perchè quando si tratta del cuore le emozioni sono sempre difficili da gestire!
Bei capitoli, alla prossima! Nana

Recensore Master
18/05/13, ore 16:42
Cap. 2:

Ciao devo dirti che a me è piaciuta la tua storia, già davvero bella ed emozionante, brava ! OK. alla prossima !! xxx

Recensore Veterano
10/05/13, ore 18:36
Cap. 2:

Non so neanche come commentare, sai?
Se il primo capitolo faceva male, beh... questo è ancora peggio.
Un giudizio a COME hai scritto? Niente da sindacare, davvero. Ripeto che sei migliorata tantissimo tipo dall'anno scorso e sai come calcare la mano e far arrivare i sentimenti al lettore.
Un giudizio a COSA hai scritto? Sapendo cosa c'è dietro, posso dirti solo che è giusto così, adesso. Questa pagina è una carezza ruvida, sul cuore nudo, perché vive di rimpianto e di speranza...

baci, F.

Recensore Junior
15/04/13, ore 16:38

che bellaaaaaaaaaa!! mi piaceeee un saccoooo ti pregooo continuaaaaa!! se ti va puoi leggere anche la mia storiaaaa mi farebbe molto piacereeee <3 grazie un bacioooo :)

Recensore Master
11/04/13, ore 16:06

Wow ! ma che storia fantastica hai scritto, così bella che ti prende dalla prima all' ultima riga,sei stata veramente brava !!