Oh, allora, ti devo delle condoglianze: se hai visto TRF la tua vita sta per cambiare radicalmente. Dall'altra parte, invece, devo ammettere che ti invidio profondamente, perché tu ora dovrai aspettare solo qualche mese per la terza stagione, mentre noi ci abbiamo speso gli anni in congetture (a dire la verità anche io mi sono presa lo sconto, perché ho visto tutto lo scorso giugno, però...). Poi, detto questo, dico: mi spiace vedere che in questa storia non ci siano ancora recensioni, e lo dico perché il fandom in questo momento sembra piuttosto avaro a lasciare commenti. I nomi muovono molto il mondo (ah, Taldeitali ha scritto una nuova storia, devo recensirla! Questa l'ha scritta una mai sentita prima e non vale la pena...; cioè, senza giudizi, però è una cosa che ho notato tendenzialmente). E mi spiace: io generalmente recensisco una storia se mi piace, e questa tua l'ho trovata davvero adorabile. La sensazione dreamlike, onirico, è una di quelle che apprezzo di più, e la tua descrizione irreale di tutto è davvero toccante. In qualche modo vedi John spaesato davanti a qualcosa che è troppo grande per lui, e questa confusione l'hai resa in modo perfetto utilizzando qualche frase stile Pirandello che sono state molto apprezzate dalla sottoscritta.  Quando respira il tempo trascorso, per esempio, o quando i piatti gli cambiano davanti agli occhi (come nei sogni) e i brindisi sanno del dolore della sua perdita. E poi, come deve essere, la sensazione di essere morto quando Sherlock ha spalancato le braccia. Ecco, questa cosa mi è piaciuta da impazzire. Quindi, ecco tutto, spero di rilegerti, magari anche con qualcosa di più lungo. E poi chissà! Si sperimenta.
Speriamo di risentirci prima di morire per l'attesa della terza (immagino tu abbia iniziato a fae le tue speculazioni, o per lo meno a cercare qualcosina :D atttenta agli spoiler! rovinano - come dice la parola - ma per me sono irresistibili). A presto allora!
Maya