Ritorno in grande stile non c'è che dire!
Ciccettaaaaaaaaaaaaa, e ritorniamo con il Roxas suicida/morto/ammazzato, ma perchè sempre lui ç.ç
Allora iniziamo col vedere se ho capito.
Roxas vive con suo fratello Ventus (alleluya, per una volta non c'è Sora, però è un classico è un po' manca...) ma lui più che il fratello di Ventus si sente come un qualcosa che non dovrebbe esistere.
Si sente invisibile e nonostante cerchi di attirare l'attenzione su di se non può nulla contro la popolarità del fratello.
Ma non ci da troppo peso, sa che suo fratello non lo abbandonerà mai, sa che per suo fratello lui sarà sempre Roxas, suo fratello, il suo gemello, la prima scelta e non una delle tante.
Durante la sua vita ha sempre cercato di sfruttare la sua somiglianza con Ventus per riuscire a strappare dei piccoli pezzi della vita "perfetta" del fratello, sperando di farli suoi.
Intanto che viveva nell'ombra del fratello è riuscito a sfruttare i suoi vantaggi, ma ha subito molto di più i contraccolpi che ne sono seguiti finendo per perdere se stesso e la sua voglia di vivere.
Magari Roxas stesso ha capito che c'era qualcosa che non andava, non ha mai visto la sua proiezione in un probabile futuro, e da li ha inziato a chiedersi se lui un futuro cel'avrebbe mai avuto o sarebbe rimasto eternamente bambino, non crescendo mai e aspettando di trovare la giusta strada da seguire.
Penso che la sua mente fosse già piuttosto instabile per la bassa autostima di se e che il senso di colpa per essere stato la causa di una morte, abbia dato il colpo di grazia.
Per lo più Roxas vedendo il fratello in quello stato si è sentito escluso, in fondo lui era suo fratello, il suo gemello, lui era molto più importante della ragazza di Ventus, di una qualunque.
Lui è l'unico ad essere stato sempre con Ventus ed averlo sostenuto in tutte le gioie e paure, e vedere il fratello soffrire così per una ragazza appena entrata nella sua vita che non conosceva niente di lui, gli ha spezzato il cuore.
Poi si sente in colpa di tutte quelle volte in cui ha rubato dei frammenti del fratello, nella sua mente starà pensando che se non glieli avesse rubati non l'avrebbe mai visto soffrire così tanto, e sente che l'unico modo per restituirglieli e non cedere mai più alla tentazioni di rubarglieli è lasciarlo vivere, libero dal suo male, libero dalla sua presenza pesante e inutile, libero dai sui piagnistei e libero dell'assassino della sua anima gemella.
Ormai quando si suicida non capisce più niente, non ragiona più, non pensa al dopo perchè ha già pensato troppe volte di farlo ma gli è sempre parso troppo difficle, invece in quel momento gli sembra la cosa più naturale del mondo, la via più facile, non per codardi, ma per pentiti, per assassini che potrebbero ricommettere gli stessi errori e che quindi farebbero meglio a scomparire.
Prima di gettarsi vede un prato verde (che considerata l'ora tarda altri non possono essere che gli occhi di Axel, come hai detto tu) e in quel momento gli sembrano la giusta via da seguire, sente che seguendo quegli occhi andrà in un posto migliore, dove non potrà più nuocere a nessuno.
E il fatto che il rosso non provi a fermarlo per Roxas è come una conferma che quella è la strada giusta e lascia l'ultima testimonianza dei suoi dolori alla persona che coglie l'ultimo frammento della sua vita, certo che saprà accompagnarlo in un posto migliore, sicuro che lasciando la sua voce a lui in molti potranno sentirla, tutti potranno udirla come invece non hanno mai fatto con la sua.
Per quanto riguarda Axel, all'inizio pensavo veramente che non conoscesse Roxas, ma forse sapeva più cose lui dei sui suoi silenzi che lo stesso gemello nei suoi pianti.
Questo si capisce proprio per la frase finale, magari avrebbe potuto dirgli "Forse ora potrete rendervi conto di tutte le urla di vostro figlio", perchè infatti il rosso è stato l'unico che le ha sentite, la sera del suicidio, proprio quando l'azzuro cielo s'è fuso con il verde smeraldo, le loro anime si sono incontrate, hanno sorriso ed entrambi hanno visto a cosa avrebbe portato quel gesto (piccolo moment shonen-ai *^*) e penso che non fosse la prima sera che Axel vedesse quella scena solo, che non avrebbe mai pensato di vederla portata fino in fondo, conoscendo la grande debolezza del piccolo, e quando l'ha fatto, quando è riuscito a mettere da parte la paura e ascoltare il suo cuore tirandone fuori il coraggio lui era li, per dargli ulteriore coraggio, per fargli capire che poteva fidarsi e che ci avrebbe pensato lui a gridare con la voce che Roxas non aveva avuto, così che tutti lo sentissero, così che tutti lo vedessero, così che tutti sapessero chi è Roxas Newell.
Quando parla con la giornalista dice di non conoscere Roxas per lasciare a lui la scena, non vuole rubargliela con il titolo del ragazzo che conosceva Roxas Newell, ma vuole che sia semlicemente lui, solo come aveva sempre voluto, per una volta al centro dell'attenzione, per un volta ascoltato e capito, per l'ultima volta libero sulla terra, ed eternamente nel suo futuro da eterno bambino.
Ok.... ho finito la voce.....
Ho aggiunto delle mie riflessioni che credo non centrino molto, ma è qualcosa che mi ha aiutato ad immaginare le parti mancanti che hanno spinto Roxas al suicidio e, come credo io, Axel in qualche modo è stato complice.
Spero che come al solito sia riuscita a cogliere in pieno tutta la trama ^^
Bacioni, Aly
P.s. scusa se scrivo sempre dei poemi, ma.... quando mi prende non riesco a smettere! |