Recensioni per
Lost half.
di EvgeniaPsyche Rox

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
19/08/13, ore 00:43
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia dev'essere inserita tra le scelte per un'infinità di motivi e non sarà facile elencarli tutti,ma ci proverò.
Prima di tutto è scritta (ovviamente) con un italiano impeccabile e non mi sembra di aver visto errori significativi o qualcosa del genere.
poi... mi ha commossa in una maniera che non pensavo possibile. Ho amato la descrizione del personaggio di Roxas, il suo sentirsi inadeguato, sempre incompleto rispetto al fratello gemello. la scena iniziale, dove l'uomo lo scambio per suo fratello mi ha colpito molto perché credo che faccia proprio vedere come Roxas si senta sempre ''inferiore'' a Ventus. (poi penso che la scelta di usare questo personaggio sia perfetta, perché Sora non sarebbe stato abbastanza adatto, anche se è il mio personaggio preferito!)
''E' come quando ascolti mille volte la tua canzone preferita.
Dopo un po', chissà perché, ti stanchi. Non ti fa provare più nulla. Ti svuota, ti senti tristemente solo senza quelle emozioni che ti facevano vibrare l'animo la prima volta. L'hai sfumata, l'hai consumata del tutto.
Non è più la tua canzone preferita.'' questa frase poi mi è piaciuta un sacco perché è verissima.
E' incredibile come poi Roxas passi improvvisamente ad una breve gioia,quella di stare in compagnia di gente che non pensi soltanto a Ventus. Poverino,è comprensibile che non lo abbia invitato alla festa...E poi...tutto si trasforma in un dramma,pazzesco!!
A quanto pare Roxas non era destinato ad essere felice, ecco qual è la tristissima verità.
La tragedia finale poi mi ha scossa. Non pensavo che Roxas compiesse un gesto estremo come il suicidio,e invece l'ha fatto,seguendo gli occhi verdi di Axel.
Ecco, Axel l'hai usato benissimo in questa storia: un uomo che ha assistito per caso al suicidio di un ragazzo che abitava davanti a lui. Il finale è perfetto, l'intervista con la giornalista è un tocco di classe, soprattutto l'ultima frase.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, la rileggerò di sicuro.

Recensore Master
29/04/13, ore 21:13
Cap. 1:

Oddio non ci credo ma così mi fai eccitare troppo! Del tuo "o tutto o niente" devo dire che preferisco il tutto (ammetto che la fic l'ho letta ieri appena tornata dal comicon poi il tablet è morto e l'ho dovuto far aggiustare ma ora son qui!)
Questa storia mi ha lasciato un retrogusto di amaro, è ben scritta come al solito e seppur breve hai reso tutto perfettamente (io mi aspettavo che fosse Axel a narrare u.u) è tutto così perfetto che ci sono rimasta male per come sia finito tutto . In effetti ce lo vedo Roxas come il fratello perennemente in ombra e ottima è stata la scelta di Ventus, perché sì, Sora sarebbe stato poco credibile...per non parlare dell'ultima frase, è l'anima di tutta la storia...però Axel poteva convincerlo a non suicidarsi ç_ç cattivo Axel.
Parlando di Axel, sono reduce dal comicon dove c'erano un esercito di Roxas, SoRiku e un'Axel che ho importunato tutto il tempo perchè non era in dolce compagnia...sì lo so che non te ne fregherà un accidente ma com'erano carini *-* poi ho visto anche un bel Jack Frost (ho notato che ti piace e ho subito pensato a te xD prima o poi dovrò vedere quel film!) tu per caso ci sei andata? Su facebook ho visto che ci è andato praticamente chiunque o.o
Scusa se ti ammoscio anche con le mie chiacchiere sconclusionate ma penso che hai notato che sono un piuttosto "loquace" xD ora vado a fare i compiti per domani perchè sono scema, un bacione alla prossima (sperando che arrivi presto) <3

Recensore Veterano
29/04/13, ore 16:33
Cap. 1:

Ciao!
Noi due non ci conosciamo comunque io mi chiamo Sarah, piacere!
Ieri stavo girovagando su EFP alla ricerca di qualcosa da leggere su Roxas e ho trovato questa One Shot.
Beh, che dire? Se non mi fosse piaciuta adesso non ti starei recensendo quindi direi che mi è piaciuta! ^^
Roxas e Ventus, due gemelli monozigoti che nessuno riesce a riconoscere da quanto sono simili soltanto che, come a volte accade tra gemelli, uno vive all’ombra dell’altro. Ed è così che Roxas viene sempre messo in ombra dal fratello e non sente di vivere una vita propria. Poverino, dev’essere bruttissimo!
Poi una ragazza lo invita ad una festa e finalmente è felice, avrebbe dovuto invitare anche Ventus ma desideroso di avere un momento tutto suo, in cui lui può essere l’unico e vero protagonista non lo invita. Il suo gesto è compresibilissimo, però anche questa sua felicità viene cancellata dall’incidente della ragazza che, a quanto pare, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il povero Roxas. Così decide di farla finita e si butta dal balcone della sua stanza...
E poi Axel! Sai, mi è piaciuto molto l’effetto sorpresa e il fatto di non averlo inserito tra i personaggi. La frase finale di Axel poi è perfetta, cioè non ho parole per dire quanto mi è piaciuta, davvero!
Devo dire che il tuo stile di scrittura mi piace molto e mi attira! Qualche settimana fa, dopo aver finalmente concluso di giocare a 358/2 days avevo voglia di leggere qualcosa su Roxas così mi sono messa a sfogliare le pagine della sezione e la maggior parte delle storie che leggevo (ho realizzato ora) erano tue! :)
Non ho trovato errori grammaticali tranne l’ultima frase, come ti ha già detto qualcuno al posto di “Li ho detto” dovresti scrivere “Ho detto loro”, per il resto è tutto perfetto!
Ok, adesso me ne vado spero di non averti annoiato troppo con questa recensione. Spero di leggere altre tue storie in futuro! :)

Sarah

Recensore Veterano
29/04/13, ore 14:58
Cap. 1:

Comincio con il dire che questa è la prima storia che leggo scritta da te.
Mi piace andare a cercare, ogni tanto, storie che parlino di Roxas nella sua sfumatura (che è più una tinta vera e propria, a dire il vero, but still) di personaggio messo in secondo piano, incompleto. 
Questa fanfiction mi è piaciuta per metà. Ecco il perché della bandierina bianca.
Hai uno stile molto semplice, tutto sommato lineare. Lo scritto scorre e non ho rilevato imprecisioni grammaticali, se non nel dialogo finale:
«Li ho detto che a quanto pare non avevano mai ascoltato per davvero le urla di Roxas.» 
"Li" non esiste, al contrario in questo caso si utilizza "Ho detto loro/a loro".
Un piccolo appunto: inizi la fanfiction dicendo che Axel, in realtà, "ha visto" Roxas una sola volta, e che quando gli chiedono di lui arricchisce il tutto con una marea di bugie per rendere la cosa più interessante.
Ora, seguendo questo principio, la maggior parte dei paragrafi in corsivo dovrebbero essere falsi. Da quel che si evince Axel lo doveva guardare molto attentamente per sapere come parla, la sfumatura del suo sguardo, tutto il suo modo di atteggiarsi - ricordo che il loro rapporto è descritto due volte, più o meno allo stesso modo, e citandone una: "Lo vedevo andare a scuola, qualche volta lo incrociavo per strada, un cenno con la testa come saluto e basta. Non gli ho mai rivolto la parola perché era sempre troppo intento a fare qualcosa, come strappare quelle povere margherite."
Il lettore cosa deve pensare? Che quanto sta leggendo è falso, e dunque fa parte delle cose che Axel inventa sul conto di Roxas, o che per una volta lui stia dicendo il vero?
Passiamo oltre: le note di chiusura della fic.
La mia reazione è stata "no". Semplicemente perché... be'. E' una toppa gigantesca sulla storia. E' come pubblicare un romanzo e poi, nell'epilogo, nei ringraziamenti, mettersi a spiegare pari pari perché si è scritto questo o perché si è scritto quest'altro.
Sono tutte cose che uno scrittore deve inserire nel testo, anche in modo sibillino, ma perché siano comprensibili ad uno studio attento, ad una ricerca nel dettaglio.
Se tu parti con un'idea, una chiara interpretazione del personaggio, allora è quello che del personaggio tu devi specificare, sia anche con un mugugno o con un pensiero spezzato, un aggettivo piuttosto che un altro.
Tutte le cose di cui parli nelle note si evincono dal testo, ma in modo soffuso, impreciso: è come se fosse un resoconto slavato, di seconda mano.
La morte della ragazza di Ventus avviene in maniera fulminea, credo... uhm... volutamente destabilizzante? Lo scopo era stupire/colpire il lettore, suppongo.
Di Roxas viene detto che capisce tutto, che comprende che la colpa della morte della fidanzata è in realtà "sua", anche se non si capisce perché.
Ventus la doveva accompagnare alla festa e lui non ne sapeva niente, okay. Ma che colpa ne ha Roxas? Ha semplicemente deciso di non riferire al fratello dell'invito. E poi, sinceramente, se la ragazza avesse voluto così tanto andare alla festa ne avrebbe parlato con il fidanzato, sicuramente.
"Ci andiamo insieme? Mi porti tu?", cose del genere. 
Questa è stata la mia impressione generale.
La storia è piacevole, scorrevole, ma mi sembra un po'... incompleta.
Magari mi sbaglio, ma questo è quanto mi è rimasto.

Recensore Master
28/04/13, ore 11:43
Cap. 1:

Ciao Ev!
E sono di nuovo in ritardo, non è possibile!
Uffa, passiamo oltre, sto diventando ripetitiva.
Ma io ti adoro, lo sai, si?
Cioè, ogni volta che leggo un tuo scritto ne rimango scombussolata.
Mi sono sentita tremendamente partecipe alle sensazioni di Roxas.
Essere scambiati per un'altra persona, venire messi in secondo piano, fa malissimo.
Come spesso mi capita, mi sono immedesimata perfettamente in Roxas. (anche perchè, in questo caso, condivido parte di ciò che sente)
Conosco quella sensazione di iniziale gioia, euforia, che poi si spegne subito quando realizzi che non è te che cercano...
Povero Roxy!
Essere definito il Newell della seconda B (sulla prima avevo letto "di serie B", e non credo di essermi sbagliata di tanto, in quanto a significato) e addirittura essere invitato perchè scambiato con il proprio gemello...
Sono cose che distruggono, queste. Insomma, ci rimani male, ma proprio male!
Poi c'è il punto in cui viene descritto Roxas:
Lo dipingi come un ragazzo lasciato a metà. Che una un inizio ma non una fine.
L'effetto è tutto particolare e si collega con ciò che lui sente, anche se non in maniera così scontata.
Incompleto, sbagliato. Ecco come si sente.
Poi c'è uno sprazzo di allegria: Roxas sembra felice, sembra divertirsi.
Ti viene da chiederti come mai si passa dalla tristezza alla felicità.
E fa piacere vederlo sorridere. Non ti immagini neanche cosa potrebbe accadere dopo.
Quando accade mi sono sentita gelare.
La fidanzata di Ventus è morta in un incidente. Non me lo aspettavo, mi sono gelata insieme a Roxas.
In ogni caso non ritengo che sia colpa sua, di Roxas.
Lui voleva solo sentirsi vivo, completo, per una volta. Come poteva saperlo? Non è stata colpa sua.
Sulle prime non avevo capito cosa volesse fare Roxas, nè che il verde che vede sono le iridi di Axel. (grazie per le tue analisi! Non so cosa farei senza!)
E' incredibile come sei capace di lasciarmi in sospeso fino all'ultimo istante.
E le parti in corsivo, quelle di Axel, hanno arricchito tutto in maniera incredibile.
Sulle prime non sapevo dire con certezza che fosse lui, ma l'avevo intuito.
Axel è quasi sempre presente, nelle tue ff con Roxas.
Questa volta Axel non è un pazzo maniaco, un vampiro, uno schizzato. E' una persona normale che ha visto un ragazzo gettarsi da un balcone. (wow, che normalità, eh? Lo so, le mie battute sono penose...)
L'ultima frase è la più bella:

«Li ho detto che a quanto pare non avevano mai ascoltato per davvero le urla di Roxas.»

è stupenda (anche se io avrei scritto "ho detto loro", non sono sicura che "Li" sia corretto), insieme ad un'altra, sempre di Axel:

"Non gli ho mai rivolto la parola perché era sempre troppo intento a fare qualcosa, come strappare quelle povere margherite.
Sembrava trovarci un certo gusto, chissà perché."

Sei un mito, Ev, le adoro, le tue ff.
Spero di poter leggere altre tue meraviglie ^^
Kiss
Rae

Recensore Junior
27/04/13, ore 12:54
Cap. 1:

La smetti di scrivere storie così perfette Evy?! DDD: guarda che se vai avanti così ucciderai l'autostima di tutti!
Mi fai sempre venire voglia di tagliarmi le vene con le tue storie drammatiche...Però sono bellissime,non c'è che dire. Sono tutte stupende e mi fanno venire i brividi proprio perchè sono scritte alla perfezione. Io non so come tu faccia ad avere sempre tutte queste idee... Ed è bello vedere che hai aggiornato una nuova storia così presto! Quasi quasi ti perdono per il mega ritardo su Insidie Interiori ;D
Ho fatto una faccia assurda quando alla fine ho scoperto che c'era anche Axel nella storia.Non me l'aspettavo, nono...Non me l'aspettavo per niente!! Ho passato il tempo a chiedermi di chi fosse quella voce fuori campo e per un attimo ho addirittura creduto che fosse Ventus, invece...Senza parole davvero!
La storia è triste ed è veramente angosciante. E' Roxas a renderla così: la sua vita sembrerebbe normale. Ha un fratello, dei genitori, va a scuola ecc... Eppure lui non è felice della sua esistenza perchè si sente sempre paragonato a Ventus e così alla fine cerca di ''evitarlo'',di andare ad una festa senza invitarlo e si diverte.
In fondo è comprensibile un gesto del genere ma quel gesto ha messo la parola fine alla sua vita...Dev'essere stata la famosa ''goccia che ha fatto traboccare il vaso''... Sai cos'è quello che mi ha messo più tristezza? Che se la ragazza di Ventus non avesse fatto nessun incidente Roxas non si sarebbe suicidato. Ho quasi odiato quella ragazza (Ho immaginato che fosse Aqua, mha!)
E mi è piaciuto che il suicidio l'hai trattato velocemente,non hai descritto tutto nei minimi dettagli perchè in fondo non c'è niente da dire.
E l'entrata in scena di Axel è fenomenale,l'avrai capito!
Mi lasci sempre senza parole! Aggiorna presto le altre storie Evy ;D
A presto bella <3

Nuovo recensore
27/04/13, ore 12:27
Cap. 1:

Non so se odiarti o amarti alla follia.
Hai descritto Roxas in un modo perfetto, il suo dolore nell'avere un gemello perfetto, nell'essere sempre il secondo in tutto e nel non sentirsi mai bravo in nulla.
Ti giuro mi è sembrato di leggere della mia vita, mi sono immersa completamente nella lettura e ho provato ogni sensazione provata dal povero biondino.
Ventus poi, come non accorgersi della sofferenza del fratello? insomma quando mio fratello piccolo sta male io lo capisco immediatamente porca miseria!!
E l'hai fatto morire ... di nuovo.
Prima o poi ti vedrai Roxas che bussa alla tua porta per lamentarsi di tutte le storie in cui lo fai morire (e sono davvero tante)
Aver inserito Axel poi ... ti ho amato da morire in quel momento.
Cavolo che malinconia, mi metti addosso sempre tanta tristezza, ma anche tanta di quella carica che non puoi neanche immaginare.
Fai invidia a chi scrive libri da anni, e questo non è un parere ma un dato di fatto.
Detto questo mi dileguo, un abbraccio.
_NekoRoxy_

Nuovo recensore
26/04/13, ore 20:25
Cap. 1:

Starò diventando insopportabile ai tuoi occhi dato che ho commentato tutti i capitoli di Insidie Interiori pochi giorni fa,ma non riescoa resistere!
Inizierò subito con la recensione, così non mi perderò in chiacchiere inutili.
Dunque,dunque, dunque... La trama è ben strutturata, mi piace, hai sempre delle idee veramente originali e ho amato il fatto che tu abbia infilato Ventus. E' un personaggio che mi è sempre piaciuto di KH!
Roxas è condannato ad una vita che non ama e in fondo è comprensibile...Certo il suicidio io non lo accetto mai,però non dev'essere piacevole essere sempre scambiato per qualcun altro.Invece mi sono ritrovata molto per quello che ha fatto alla festa, cioè non dire niente a Ventus... Insomma dopo tutto questo era ovvio che facesse qualcosa del genere! Anche se poi è stata la sua stessa rovina...Mi è venuto il dubbio che si potesse suicidare,ma speravo di sbagliarmi..Non ti dico l'angoscia che mi è salita dopo questa storia...
E ho adorato che sei riuscita ad infilare Axel anche in questa storia,hai fatto bene a non citarlo subito tra i personaggi! COsì hai ottenuto un effetto ''a sorpresa''.
Poi mi piace molto il fatto che alla fine della storia fai delle analisi molto dettagliate.
Sei veramente brava Evgenia!!


Ps:: Purtroppo la scuola sta distruggendo tutti D:

Nuovo recensore
26/04/13, ore 19:52
Cap. 1:

ciao Ev' ! è bello vedere che hai pubblicato così presto una nuova storia perchè come sempre è un capolavoro! sei bravissima non mi stanco mai di ripetertelo..so che posso sembrare anche noiosa,però è così!
questa storia mi ha...mi ha scossa,non so mi ha lasciata senza parole..è bellissima...Scrivi perfettamente,è forte..Non è facile parlare di un suicidio e tu invece ci sei riuscita benissimo! E' tutto perfetto...Ventus,Roxas... E Axel alla fine..Non me l'aspettavo proprio! Questa recensione può sembrare senza senso, lo so...Ma sono senza parole a bocca aperta...Non sapevo se piangere o cosa...E' bellissima,sei un mito Ev'!!
A presto, kiss!

Recensore Master
26/04/13, ore 18:28
Cap. 1:

Ritorno in grande stile non c'è che dire!
Ciccettaaaaaaaaaaaaa, e ritorniamo con il Roxas suicida/morto/ammazzato, ma perchè sempre lui ç.ç
Allora iniziamo col vedere se ho capito.
Roxas vive con suo fratello Ventus (alleluya, per una volta non c'è Sora, però è un classico è un po' manca...) ma lui più che il fratello di Ventus si sente come un qualcosa che non dovrebbe esistere.
Si sente invisibile e nonostante cerchi di attirare l'attenzione su di se non può nulla contro la popolarità del fratello.
Ma non ci da troppo peso, sa che suo fratello non lo abbandonerà mai, sa che per suo fratello lui sarà sempre Roxas, suo fratello, il suo gemello, la prima scelta e non una delle tante.
Durante la sua vita ha sempre cercato di sfruttare la sua somiglianza con Ventus per riuscire a strappare dei piccoli pezzi della vita "perfetta" del fratello, sperando di farli suoi.
Intanto che viveva nell'ombra del fratello è riuscito a sfruttare i suoi vantaggi, ma ha subito molto di più i contraccolpi che ne sono seguiti finendo per perdere se stesso e la sua voglia di vivere.
Magari Roxas stesso ha capito che c'era qualcosa che non andava, non ha mai visto la sua proiezione in un probabile futuro, e da li ha inziato a chiedersi se lui un futuro cel'avrebbe mai avuto o sarebbe rimasto eternamente bambino, non crescendo mai e aspettando di trovare la giusta strada da seguire.
Penso che la sua mente fosse già piuttosto instabile per la bassa autostima di se e che il senso di colpa per essere stato la causa di una morte, abbia dato il colpo di grazia.
Per lo più Roxas vedendo il fratello in quello stato si è sentito escluso, in fondo lui era suo fratello, il suo gemello, lui era molto più importante della ragazza di Ventus, di una qualunque.
Lui è l'unico ad essere stato sempre con Ventus ed averlo sostenuto in tutte le gioie e paure, e vedere il fratello soffrire così per una ragazza appena entrata nella sua vita che non conosceva niente di lui, gli ha spezzato il cuore.
Poi si sente in colpa di tutte quelle volte in cui ha rubato dei frammenti del fratello, nella sua mente starà pensando che se non glieli avesse rubati non l'avrebbe mai visto soffrire così tanto, e sente che l'unico modo per restituirglieli e non cedere mai più alla tentazioni di rubarglieli è lasciarlo vivere, libero dal suo male, libero dalla sua presenza pesante e inutile, libero dai sui piagnistei e libero dell'assassino della sua anima gemella.
Ormai quando si suicida non capisce più niente, non ragiona più, non pensa al dopo perchè ha già pensato troppe volte di farlo ma gli è sempre parso troppo difficle, invece in quel momento gli sembra la cosa più naturale del mondo, la via più facile, non per codardi, ma per pentiti, per assassini che potrebbero ricommettere gli stessi errori e che quindi farebbero meglio a scomparire.
Prima di gettarsi vede un prato verde (che considerata l'ora tarda altri non possono essere che gli occhi di Axel, come hai detto tu) e in quel momento gli sembrano la giusta via da seguire, sente che seguendo quegli occhi andrà in un posto migliore, dove non potrà più nuocere a nessuno.
E il fatto che il rosso non provi a fermarlo per Roxas è come una conferma che quella è la strada giusta e lascia l'ultima testimonianza dei suoi dolori alla persona che coglie l'ultimo frammento della sua vita, certo che saprà accompagnarlo in un posto migliore, sicuro che lasciando la sua voce a lui in molti potranno sentirla, tutti potranno udirla come invece non hanno mai fatto con la sua.
Per quanto riguarda Axel, all'inizio pensavo veramente che non conoscesse Roxas, ma forse sapeva più cose lui dei sui suoi silenzi che lo stesso gemello nei suoi pianti.
Questo si capisce proprio per la frase finale, magari avrebbe potuto dirgli "Forse ora potrete rendervi conto di tutte le urla di vostro figlio", perchè infatti il rosso è stato l'unico che le ha sentite, la sera del suicidio, proprio quando l'azzuro cielo s'è fuso con il verde smeraldo, le loro anime si sono incontrate, hanno sorriso ed entrambi hanno visto a cosa avrebbe portato quel gesto (piccolo moment shonen-ai *^*) e penso che non fosse la prima sera che Axel vedesse quella scena solo, che non avrebbe mai pensato di vederla portata fino in fondo, conoscendo la grande debolezza del piccolo, e quando l'ha fatto, quando è riuscito a mettere da parte la paura e ascoltare il suo cuore tirandone fuori il coraggio lui era li, per dargli ulteriore coraggio, per fargli capire che poteva fidarsi e che ci avrebbe pensato lui a gridare con la voce che Roxas non aveva avuto, così che tutti lo sentissero, così che tutti lo vedessero, così che tutti sapessero chi è Roxas Newell.
Quando parla con la giornalista dice di non conoscere Roxas per lasciare a lui la scena, non vuole rubargliela con il titolo del ragazzo che conosceva Roxas Newell, ma vuole che sia semlicemente lui, solo come aveva sempre voluto, per una volta al centro dell'attenzione, per un volta ascoltato e capito, per l'ultima volta libero sulla terra, ed eternamente nel suo futuro da eterno bambino.
Ok.... ho finito la voce.....
Ho aggiunto delle mie riflessioni che credo non centrino molto, ma è qualcosa che mi ha aiutato ad immaginare le parti mancanti che hanno spinto Roxas al suicidio e, come credo io, Axel in qualche modo è stato complice.
Spero che come al solito sia riuscita a cogliere in pieno tutta la trama ^^
Bacioni, Aly

P.s. scusa se scrivo sempre dei poemi, ma.... quando mi prende non riesco a smettere!