Recensioni per
Lost half.
di EvgeniaPsyche Rox

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
29/04/13, ore 14:58
Cap. 1:

Comincio con il dire che questa è la prima storia che leggo scritta da te.
Mi piace andare a cercare, ogni tanto, storie che parlino di Roxas nella sua sfumatura (che è più una tinta vera e propria, a dire il vero, but still) di personaggio messo in secondo piano, incompleto. 
Questa fanfiction mi è piaciuta per metà. Ecco il perché della bandierina bianca.
Hai uno stile molto semplice, tutto sommato lineare. Lo scritto scorre e non ho rilevato imprecisioni grammaticali, se non nel dialogo finale:
«Li ho detto che a quanto pare non avevano mai ascoltato per davvero le urla di Roxas.» 
"Li" non esiste, al contrario in questo caso si utilizza "Ho detto loro/a loro".
Un piccolo appunto: inizi la fanfiction dicendo che Axel, in realtà, "ha visto" Roxas una sola volta, e che quando gli chiedono di lui arricchisce il tutto con una marea di bugie per rendere la cosa più interessante.
Ora, seguendo questo principio, la maggior parte dei paragrafi in corsivo dovrebbero essere falsi. Da quel che si evince Axel lo doveva guardare molto attentamente per sapere come parla, la sfumatura del suo sguardo, tutto il suo modo di atteggiarsi - ricordo che il loro rapporto è descritto due volte, più o meno allo stesso modo, e citandone una: "Lo vedevo andare a scuola, qualche volta lo incrociavo per strada, un cenno con la testa come saluto e basta. Non gli ho mai rivolto la parola perché era sempre troppo intento a fare qualcosa, come strappare quelle povere margherite."
Il lettore cosa deve pensare? Che quanto sta leggendo è falso, e dunque fa parte delle cose che Axel inventa sul conto di Roxas, o che per una volta lui stia dicendo il vero?
Passiamo oltre: le note di chiusura della fic.
La mia reazione è stata "no". Semplicemente perché... be'. E' una toppa gigantesca sulla storia. E' come pubblicare un romanzo e poi, nell'epilogo, nei ringraziamenti, mettersi a spiegare pari pari perché si è scritto questo o perché si è scritto quest'altro.
Sono tutte cose che uno scrittore deve inserire nel testo, anche in modo sibillino, ma perché siano comprensibili ad uno studio attento, ad una ricerca nel dettaglio.
Se tu parti con un'idea, una chiara interpretazione del personaggio, allora è quello che del personaggio tu devi specificare, sia anche con un mugugno o con un pensiero spezzato, un aggettivo piuttosto che un altro.
Tutte le cose di cui parli nelle note si evincono dal testo, ma in modo soffuso, impreciso: è come se fosse un resoconto slavato, di seconda mano.
La morte della ragazza di Ventus avviene in maniera fulminea, credo... uhm... volutamente destabilizzante? Lo scopo era stupire/colpire il lettore, suppongo.
Di Roxas viene detto che capisce tutto, che comprende che la colpa della morte della fidanzata è in realtà "sua", anche se non si capisce perché.
Ventus la doveva accompagnare alla festa e lui non ne sapeva niente, okay. Ma che colpa ne ha Roxas? Ha semplicemente deciso di non riferire al fratello dell'invito. E poi, sinceramente, se la ragazza avesse voluto così tanto andare alla festa ne avrebbe parlato con il fidanzato, sicuramente.
"Ci andiamo insieme? Mi porti tu?", cose del genere. 
Questa è stata la mia impressione generale.
La storia è piacevole, scorrevole, ma mi sembra un po'... incompleta.
Magari mi sbaglio, ma questo è quanto mi è rimasto.